L'uscita decisiva che ha assicurato a Michael Vanthourenhout la vittoria nella tappa di Terralba della Coppa del Mondo di Ciclocross © CyclingNews / Getty Images
Ciclocross

Vanthourenhout conquista Terralba: sua la tappa sarda della Coppa del Mondo di ciclocross

Il belga della Pauwels ha trovato in extremis la soluzione per sbloccare una gara chiusa e velocissima; paga la tenacia di Filippo Agostinacchio, ottavo

07.12.2025 16:30

Se l'è guadagnata negli ultimi 600m, la prima e storica vittoria di Michael Vanthourenhout (Pauwels Sauzen) sul tracciato di Terralba, sede del terzo appuntamento di Coppa del Mondo di Ciclocross. Dopo una gara molto equilibrata, che ha visto tra i protagonisti anche il nostro Filippo Agostinacchio (EF Education), il belga ha fatto la differenza nell'ultimo tratto di sabbia e poi di asfalto, dove è riuscito a mettersi alle spalle Joris Nieuwenhuis (Ridley) e Laurens Sweeck (Crelan Corendon). Ottava posizione per Agostinacchio, quattordicesimo Federico Ceolin, sedicesimo Gioele Bertolini. 

Coppa del Mondo di Ciclocross Terralba, il percorso

Rispetto a quanto avevamo indicato nella nostra preview, il percorso è reso più lento dalla presenza di lunghi tratti umidi, con molte pozzanghere un un paio di punti con insidiosi acquitrini. Sarà quindi fondamentale la scelta della pressione degli pneumatici, visti anche i tratti sabbiosi con fondo e profondità irregolari. Uno dei punti più iconici sarà la breve scalinata della chiesa della Madonna di Bonaria. 

Coppa del Mondo di Ciclocross Terralba, la cronaca della gara maschile

Partenza forte di Joris Nieuwenhuis, che si mette subito in testa con Nils Vandeputte (Alpecin Deceuninck) e Yordi Corsus (Pauwels Sauzen) a ruota. Nieuwenhuis tiene alto il ritmo e il gruppo, già non molto numeroso, si fraziona: davanti troviamo una quindicina di atleti, con anche Samuele Scappini e Filippo Agostinacchio. Già dal primo giro (6'58") è chiaro che la gara sarà molto equilibrata: a ogni tentativo di allungo, il gruppo staccato riesce comunque a rientrare. Entrando in una curva ad alta velocità Agostinacchio scivola e cade, ma riesce subito a tornare in bici e a rimettersi all'inseguimento degli uomini in testa. In una zona acquitrinosa si porta in testa Michael Vanthourenhout, ma il percorso rende difficile fare la differenza in queste prime fasi. 

La situazione rimane bloccata fino all'inizio del quinto giro quando, con un sorpasso che lo porta a sopravanzare quattro uomini, Pim Ronhaar (Baloise Glowi Lions) si porta in testa appena prima del primo tratto di sabbia. L'olandese prova nuovamente ad alzare il ritmo con a ruota Nieuwenhuis e Vanthourenhout: i tre provano a mettere in difficoltà la coppia Crelan composta da Toon Vandebosch e Laurens Sweeck, tenendo un'andatura sostenuta durante la sesta tornata. L'accelerata fa male ad Agostinacchio, che riesce comunque a rimanere attaccato al gruppo di testa in ultima posizione. All'inizio del settimo giro passa davanti Sweeck, che prima cambia bici, poi fa a spallate con Ronhaar, che prova a superarlo in un tratto di curve e controcurve. Il belga della Crelan perde qualche posizione, ma nel corso dell'ottava tornata riesce a recuperare, mettendosi a ruota di Nieuwenhuis e Vanthourenhout, intenzionati a strappare di nuovo nella zona degli acquitrinosi.  

All'inizio dell'ultimo giro i tre di testa aprono il gas: Ronhaar viene risucchiato dal gruppo, mentre Vandeputte si mette all'inseguimento con Ryan Kamp (Fenix Deceuninck). Sembra che Vandeputte possa riagganciare i tre battistrada, ma Vanthourenhout accelera nuovamente. Inizia quindi una serie di sorpassi reciproci tra i tre uomini in testa: è Michael Vanthourenhout ad avere la meglio, uscendo molto forte dall'ultimo tratto di sabbia e imboccando in testa le ultime centinaia di metri in asfalto. Vanthourenhout si alza sui pedali per sprintare, guadagnando qualche metro di vantaggio prima del passaggio sulla scalinata della chiesa della Madonna della Bonaria. Lo spazio è sufficiente per il belga, che può prendere scalinata e curve finali da solo, esultando sul traguardo. Joris Nieuwenhuis tiene dietro Laurens Sweeck per la seconda posizione, ottava piazza per un ottimo Filippo Agostinacchio. 

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