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Ardèche Classic, Cavagna è una moto e vince dopo 50 km di fuga solitaria. Nei 10 Rota e Bagioli

29.02.2020 17:26

Grandi nomi al via della Faun Ardèche Classic, prova di 184.4 km nel sud della Francia. E non sono di certo rimasti fermi, in una giornata complessa dal punto di vista meteorologico. Il protagonista assoluto di giornata è stato il francese Rémi Cavagna che si è reso protagonista di un numero davvero di altissimo livello: i primi 7 chilometri di cosa erano tutti in salita ed il 24enne della Deceuninck-Quick Step era già all'attacco prima di raggiungere la prima vetta del giorno.

Assieme a Cavagna si è mosso Victor Lafay (Cofidis) e al chilometro 20 si sono uniti a questa fuga anche Evaldas Siskevicius (Nippo Delko Provence), Julén Irizar (Fundación-Orbea) e Benjamin King (NTT) mentre il plotone ha iniziato a perdere minuti e uomini. Come spesso gli capita, Cavagna fa il diavolo a quattro: prima, ai meno 90 km, si stacca Lafay, poi ai meno 70 km tocca a Siskevicius, ai meno 65 km Irizar e infine, ai meno 48 km, anche King, iniziando una cavalcata forte dei quasi 6' di margine sul gruppo.

Nel quale si mostra decisamente pimpante Vincenzo Nibali: prima il messinese della Trek-Segafredo va via con Warren Barguil in pianura, poi, ai meno 25 km, stacca anche il campione francese, andando in caccia dell'ancora inframezzato King, riprendendolo e staccandolo di lì a poco. Ma quel che resta del plotone, ossia Warren Barguil, Nicolas Edet, Guillaume Martin, Nans Peters e Tanel Kangert, reagisce e lo riprende, con il portacolori della Trek-Segafredo che, forse alle prese con una crisi di fame, va in difficoltà e perde contatto.

Con Peters che finisce a terra, sull'ultima salita attacca Kangert e l'unico a rimanere assieme è Martin; tuttavia è troppo tardi per ambire al successo, perché Rémi Cavagna è imprendibile e va a coronare con un arrivo a braccia alzate una giornata da ricordare a lungo, per di più in un appuntamento che ha visto soli 43 corridori al traguardo in ragione del meteo e della difficoltà del tracciato.

In seconda posizione a 2'51" è giunto Tanel Kangert (EF Pro Cycling) mentre Guillaume Martin (Cofidis) completa il podio a 2'55". Seguono, con distacchi d'altri tempo, Warren Barguil (Team Arkéa-Samsic) a 3'21", Nicolas Edet (Cofidis) a 4'35", Lorenzo Rota (Vini Zabù KTM) a 5'07", Mikkel Honoré (Deceuninck-Quick Step) a 5'22", Benjamin King (NTT Pro Cycling Team) a 5'35", Nans Peters (AG2R La Mondiale) a 5'38" e Andrea Bagioli (Deceuninck-Quick Step) a 5'43", con Nibali diciassettesimo a 7'58".

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