
Mondiali su pista juniores: Magagnotti d’oro nell’inseguimento, quarto titolo per l’Italia
Ad Apeldoorn l’Italia ha festeggiato il successo di Alessio Magagnotti nell’inseguimento individuale e il bronzo di Matilde Cenci nella velocità femminile
Al velodromo di Apeldoorn l’Italia ha centrato il quarto titolo in tre giornate di gare ai Mondiali su pista juniores. Il protagonista della terza serata è stato Alessio Magagnotti, che si è laureato campione del mondo nell’inseguimento individuale.
Vittoria per distacco di Magagnotti
L’azzurro, già autore del miglior tempo in qualificazione, ha confermato la sua superiorità nella finale contro lo spagnolo Eñaut Urcaregui Sanz. Magagnotti, in forze all'Autozai Contri, ha chiuso i 3.000 metri in 3’09”255, rifilando oltre cinque secondi al rivale, fermo in 3’14”498. Sul gradino più basso del podio è salito il britannico Daniel Thompson, vincitore della finale per il bronzo. L’altro italiano in gara, Ruben Ferrari, ha chiuso in nona posizione.
Per Magagnotti si tratta di un ulteriore passo avanti in una carriera che, pur essendo appena agli inizi, è già ricca di successi: per lui era già arrivata la medaglia d'oro nell'inseguimento a squadre sia nel 2024 in Cina che ieri sera quando si è ripetuto con il quartetto che ha confermato il titolo, mentre il bronzo nell'inseguimento individuale del mondiale scorso, si è trasformato in oro. In due stagioni il bilancio mondiale del diciottenne di Avio è di tre ori e un bronzo, mentre a livello europeo può vantare i due ori nell'inseguimento a squadre a Cottbus 2024 e Anadia 2025.

Bronzo per Matilde Cenci
La seconda medaglia italiana della giornata è arrivata nella velocità individuale femminile grazie a Matilde Cenci. L’atleta tricolore, fermata in semifinale dalla belga Zita Gheysens dopo tre tiratissime manche, ha reagito con determinazione nella finale per il bronzo, superando la neerlandese Yiran Van ’T Oosten e salendo così sul podio. L’oro è andato a Veronika Solozobova, atleta individuale neutrale, che ha avuto la meglio proprio sulla Gheysens.
Nella corsa a punti maschile la vittoria è stata dello spagnolo Eric Igual Ubeda, che ha preceduto il tedesco Moritz Mauss e l’atleta individuale neutrale Ilya Slesarenko. L’azzurro Riccardo Colombo ha chiuso al settimo posto.
L’ultima finale di giornata, la velocità femminile, ha premiato l’atleta individuale neutrale Polina Danshina, che ha preceduto la danese Ida Fialla e l’australiana Amelie Sanders. L’azzurra Chantal Pegolo si è fermata in sesta posizione.
Il bilancio complessivo dell’Italia ad Apeldoorn, dopo tre giornate di gare, è di quattro ori e un bronzo, numeri che confermano la nazionale tra le protagoniste assolute della rassegna iridata.
Domani il programma propone nuove occasioni di medaglia: il chilometro da fermo e la corsa a punti femminile, l’inseguimento individuale femminile, oltre all’omnium e alla velocità individuale maschile.

