Lorena Wiebes non sbaglia mai, seconda vittoria al Tour de France Femmes
La maglia verde si ripete sul traguardo di Poitiers, Vos ancora seconda allo sprint. Vollering arriva in gruppo senza problemi
Con o senza treno, con qualsiasi tipo di finale e contro qualsiasi avversaria, anche con uno spiraglio minimo per trovare luce. Lorena Wiebes continua a dominare volate di tutti i tipi, trovando la seconda vittoria consecutiva e la quinta in carriera al Tour de France Femmes. Quella di oggi è anche la sua prima vittoria da proprietaria della maglia verde, simbolo del suo primato tra le ruote veloci, visto che nel 2022 a Saint-Dié-des-Vosges la indossava da seconda in classifica. Come oggi, in maglia gialla c'era Marianne Vos, l'unica in grado di tenerle testa per il secondo giorno consecutivo, ma da Angers a Poitiers il risultato non cambia.
Tour de France Femmes 2025, la cronaca della quarta tappa
Sono tutte al via le coinvolte nella caduta di ieri, compresa Demi Vollering. DNS invece per Rebecca Koerner (Uno-X Mobility) e l'italiana Eleonora Camilla Gasparrini (UAE Team ADQ), entrambe malate negli ultimi giorni. Sono in 144 a ripartire da Saumur per la tappa con meno dislivello di questa edizione, 780 metri in 130.7 chilometri totali.
Maud Rijnbeek (VolkerWessels) è la prima a riuscire a scappare in solitaria, mentre alle sue spalle continua la lotta per la fuga. Ai -80 la neerlandese viene raggiunta da Tota Magalhães (Movistar) e dalla solita Franziska Koch (Team Picnic PostNL). Il vantaggio delle tre al comando raggiunge il minuto e mezzo, ma nei chilometri successivi il gruppo non si rilassa, e ai -65 si fraziona in due tronconi a causa del vento laterale. Restano dietro anche Sarah Gigante (AG Insurance-Soudal) e Cédrine Kerbaol (EF Education-Oatly), ma riescono a rientrare quasi subito.
Davanti rimangono solamente Magalhães e Koch, che arrivano allo sprint intermedio di Soudun con 1'15" di vantaggio, e la brasiliana della Movistar transita per prima anche alla Côte de Marigny, unica salita di quarta categoria di giornata.
In quel momento il vantaggio delle due fuggitive è ancora di 45", ma la SD Worx-Protime controlla senza particolare affanno, con Mischa Bredewold e Blanka Vas a fare la maggior parte del lavoro davanti. La brasiliana e la campionessa tedesca vengono riprese a 4 chilometri dall'arrivo, poco dopo l'ennesima caduta dello sfortunatissimo Tour de France della campionessa olimpica Kristen Faulkner (EF Education-Oatly).
Gli ultimi chilometri nell'avvicinamento a Poitiers sono ancora piuttosto tecnici, ma per fortuna questa volta non ci sono cadute in gruppo. Jelena Erić (Movistar) prova a strappare sul tratto in leggera salita per favorire Liane Lippert e mettere in difficoltà le sprinter pure, stirando ancora di più un gruppo già allungato dalle continue curve. Il treno SD Worx è un po' più corto del solito, ma Anna van der Breggen fa un grande lavoro fino all'ultimo chilometro, prima di lasciare Wiebes a cercare di seguire le ruote giuste, così come Vos.
La maglia verde e la maglia gialla trovano un varco vicino alle transenne, dove Soraya Paladin ha portato davanti Chloé Dygert (Canyon//SRAM zondacrypto), e anche Kim Le Court sta facendo da leadout per Shari Bossuyt (AG Insurance-Soudal). La statunitense lancia lo sprint per prima, lasciando però uno spiraglio sufficiente che permette a Wiebes di infilarsi e liberare la sua potenza. Vos riesce a prenderle la ruota e prova ad affiancarla negli ultimi metri, ma al colpo di reni è battuta nettamente.
Le prime due confermano le posizioni di ieri, mentre alle loro spalle si inserisce Lara Gillespie (UAE Team ADQ). Altro ottimo piazzamento per Eline Jansen (VolkerWessels), quarta davanti a Dygeet, mentre Rachele Barbieri (Team Picnic PostNL) chiude in settima posizione. Niente da fare per Elisa Balsamo (Lidl-Trek), che si trova intruppata e non riesce a sprintare. Arrivano tutte davanti le donne di classifica, al termine di una giornata finalmente tranquilla.