
Chi fermerà João Almeida? Ancora una vittoria al Tour de Suisse
Il portoghese della UAE si impone su Onley e Vauquelin: il francese è ancora leader ma con soli 33" di vantaggio in vista della cronoscalata di domani
Ancora un successo per João Almeida (UAE Team Emirates-XRG) al Tour de Suisse 2025: il portoghese finalizza nell'arrivo in salita di Emmetten, rispondendo all'attacco arrivato negli ultimi 500m da parte del leader della corsa Kévin Vauquelin (Arkéa-B&B Hotels), poi terzo al traguardo. Seconda posizione per Oscar Onley (Team PicNic-PostNL). Vauquelin resta in testa alla classifica generale a una tappa dalla conclusione della corsa, ma con un vantaggio forse insufficiente per vestire la maglia gialla anche dopo la cronoscalata di domani.
Tour de Suisse, la cronaca della settima tappa
Frazione di 207.3km da Neuhausen am Rheinfall a Emmetten. I primi 90km sono piuttosto mossi e presentano diversi strappi e salitelle, mentre i successivi 20km sono pressoché pianeggianti. Si inizia a salire verso il GPM di Schwändi (3km all'8.9%, max 17%), prima parte di una lunga salita di circa 20km che termina a Rothenthrum, sulla quale si trovano i due sprint del chilometro Tissot. La successiva discesa di 15km riporterà i corridori in pianura, dove si trova lo sprint intermedio di Kussnacht. La dura ascesa di Burgenstock fa entrare la corsa nel vivo (5.5km al 7.8%, max 12%), con il GPM è posto a soli 17.1km dall'arrivo. In vetta i corridori troveranno 2km ondulati prima di una discesa piuttosto ripida di 5km; meno di 7km pianeggianti portano ai piedi dell'ascesa finale di Emmetten (3.9km all'8.3%, max 10%).
Raffica di attacchi in avvio di tappa, con il tentativo buono che riesce ad andar via dopo oltre 30km di corsa: in fuga troviamo Quinn Simmons (Lidl-Trek), Aleksandr Vlasov (RedBull-BORA), William Junior Lecerf (Soudal Quick-Step), Felix Engelhardt (Jayco-AlUla), Frank van den Broek (PicNic-PostNL), Tiesj Benoot (Visma-Lease a Bike) e Hugo Houle (FreePalestine). L'Arkéa B&B-Hotels del leader della corsa Kévin Vauquelin lascia il controllo della corsa alla UAE Team Emirates, che concede ai battistrada il massimo vantaggio di 3'45" a circa 100km dal traguardo. Sulla salita di Schwändi va a pieni punti Vlasov, che consolida ulteriormente la propria maglia di miglior scalatore; mentre in gruppo va in difficoltà Matthew Riccitello (FreePalestine), caduto prima dell'inizio della tappa e poi costretto al ritiro. Gli uomini in fuga continuano a lavorare di comune accordo, spartendosi i premi sul campo: Simmons vince il primo sprint intermedio del chilometro Tissot, mentre Benoot si aggiudica il secondo. Al traguardo volante di Kussnacht è invece Vlasov a passare in testa.

Nel tratto di fondovalle continua il lavoro della UAE, che riduce a poco più di 50" il vantaggio dei battistrada all'imbocco del Burgenstock. Sulle prime rampe arriva subito lo scatto di Simmons, sul quale cercano di riportarsi Vlasov, Van den Broek e Houle. Il trenino della UAE sparisce e la testa del gruppo viene rilevata prima dagli uomini della Tudor e poi dai Decathlon, il cui passo riporta il gruppo sulle ruote di Van den Broek e Houle, i più immediati inseguitori di Simmons. L'attacco di Felix Gall arriva subito dopo il ricongiungimento, a 20km dal traguardo: resiste inizialmente solo Vauquelin, poi torna sotto anche Oscar Onley. Risponde come sempre di passo João Almeida che, con un attento Julian Alaphilippe (Tudor) a ruota, ricuce senza troppo sforzo sul terzetto. Simmons viene ripreso a 2.3km dalla vetta: l'americano si sfila per andare a dare manforte a Lennard Kamna (Lidl-Trek), che si trova in un gruppetto di uomini di classifica attardati a 15", mentre uno stoico Van den Broek riesce a rientrare per assistere Onley e mettersi in testa a fare il ritmo.
Ci prova Vauquelin, ma Almeida sprinta per la vittoria
L'olandese della PicNic passa in testa al GPM di Burgenstock, per poi pilotare il gruppetto maglia gialla fino all'imbocco della successiva salita di Emmetten. Onley però non parte nel momento in cui il suo compagno si sposa: si mette invece in testa Almeida, ma nel momento in cui il portoghese si sposta per far collaborare gli altri scatta nuovamente Gall quando siamo a 3.2km dal traguardo. L'austriaco prende un centinaio di metri andando su con un rapporto agile, mentre è ancora una volta Almeida a impegnarsi per ricucire. Gall viene ripreso a 1km dal traguardo: dal gruppetto si è staccato il solo Alaphilippe, che cerca disperatamente di rientrare. Dopo qualche secondo di esitazione Onley prova a tenere alta l'andatura, ma Alaphilippe riesce a rientrare proprio quando, a 500m dal traguardo, parte secco Kévin Vauquelin. Oscar Onley è il più reattivo nel riportarsi in scia al francese, ma dietro di lui arriva in progressione João Almeida, che lo salta e affianca Vauquelin ai -50m, sprintando per la vittoria.