
Tour de France 2025, 11a tappa: dopo la tregua, ancora insidie
Tappa ufficialmente pianeggiante, ma in verità nervosissima, con un muro al 20% a spaventare i velocisti. Il percorso, le nostre previsioni, orari e appuntamenti tv
Al Tour de France 2025, dopo il giorno di riposo, i velocisti hanno (molto) teoricamente un'occasione da sfruttare (una delle ultime), ma i km finali intorno a Tolosa dell'11a tappa sono a dir poco movimentati, complicatissimi da gestire o con il terreno per attaccare. Nei primi 70 km sono rilevanti solo la Côte de Castelnau-d'Estrétefonds (1.4 km al 6.6%, max 10%) e la salitella di Castelmaurou (2.8 km al 3%), poi il tracciato si fa progressivamente più ondulato, con 5 strappetti nei 25 km che precedono il traguardo volante. La fase decisiva arriva però nel tratto successivo, a partire dalla Côte de Montgiscard (un po' più dura del dato ufficiale, 1.8 km al 5.8%, max 9%), subito seguita dalla Côte de Corronsac (anche questa sottostimata, 900 metri al 7.5%, max 10%) e da tre salitelle senza GPM a Mervilla (1.6 km al 5.7%, max 10%), Rebigue (1.7 km al 3.5%, max 7%) e Vigoulet-Auzil (1.7 km al 5.3%, max 12%). Tutto questo è il preambolo per la Côte de Vielle-Toulouse (a sua volta sottostimata, di 1.4 km al 7%, max 10%), ma soprattutto per la Côte de Pech David (800 metri al 12.4%, con punte che sfiorano il 20%), un vero muro ad appena 8.8 km dall'arrivo. Meno di 7 km separano la fine della discesa dal traguardo e un paio di curve a gomito ai -5.2 km e ai -4.1 km complicano l'inseguimento del gruppo. Se sarà volata, una rotonda sarà l'ultimo ostacolo prima del rettilineo finale di 500 metri. Ma probabilmente non sarà volata, o comunque non una volata normale.
Gli ultimi km

Fari puntati su…
Tappa per la quale non è facile prevedere l'andamento della corsa. I 6 km pianeggianti finali consentono in teoria un po' di ricompattamento e lasciano la porta aperta a qualche ruota veloce molto resistente di giocarsi il successo di tappa. Alla vigilia delle grandi montagne è possibile (ma non sicuro) che i big cerchino di disinteressarsi, anche se a cose normali quel muro finale lascerebbe a loro i favori del pronostico. Fossimo stati in prima settimana sicuramente avremmo visto un duello tra Tadej Pogačar (UAE Team Emirates - XRG) e Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike), rincorsi da Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step), Matteo Jorgenson (Team Visma | Lease a Bike), Oscar Onley (Team Picnic PostNL), Kévin Vauquelin (Arkéa - B&B Hotels), Florian Lipowitz e Primož Roglič (Red Bull - BORA - hansgrohe), ma magari stavolta lasceranno fare ad altri.
Ecco che pure questa potrebbe essere una tappa per i fuggitivi, con tale fuga che potrebbe concedere l'occasione di vincere a Mathieu van der Poel (Alpecin - Deceuninck) e Wout van Aert (Team Visma | Lease a Bike). Soprattutto per quanto riguarda l'olandese, essere in fuga gli consentirebbe di lottare per la maglia verde, escludendo definitivamente Milan e Pogacar dalla possibilità di fare punti al traguardo.
In una situazione di questo tipo è difficile immaginarsi il comportamento di Ben Healy (EF Education - EasyPost): potrebbe forse avere la libertà di entrare anche oggi in fuga, ma più probabilmente no. Sarà da vedere quindi se ci saranno in fuga uomini che possono togliergli la maglia gialla e se la squadra tinta di rosa sceglierà di tenere chiusa la corsa o di inserire in fuga altri potenziali vincitori di tappa.
Tour de France 2025, gli orari dell'undicesima tappa
Il transito dal km 0 è in programma alle 13:45, mentre l'arrivo è previsto tra le 17:00 e le 17:30. La tappa sarà trasmessa in tv sia in chiaro su Rai 2 dalle 14:55 alle 18:00, sia su Eurosport e Discovery+ dalle 13:00 alle 18:00.