
Duello nel vento al Renewi: Kooij risponde a Merlier , domani i muri attendono anche VDP
Kooij vince la seconda tappa, Merlier resta leader per un soffio: i due sono in perfetta parità. Domani i muri fiamminghi di Geraardsbergen potranno separarli
Dopo due tappe, il Renewi Tour 2025 ha già trovato il suo duello principe: Tim Merlier e Olav Kooij. A Breskens il belga aveva sprintato con potenza irresistibile, mentre il neerlandese non era riuscito ad andare oltre il settimo posto. Oggi ad Ardooie i ruoli si sono invertiti: Kooij ha trovato lo spunto giusto per battere la concorrenza, mentre al campione europeo sono mancate le gambe nello sprint. La classifica li vede appaiati a tempo, separati soltanto dai piazzamenti. È uno a uno nel loro confronto personale, e domani sui muri di Geraardsbergen, sebbene facilmente i protagonisti saranno altri, scopriremo chi dei due avrà più energie per resistere sui terreni meno congeniali.
Renewi Tour 2025, la cronaca della seconda tappa
Nella seconda tappa del Renewi Tour 2025, da Blankenberge ad Ardooie (185,5 km), a essere protagonista è stato di nuovo il vento del Nord, trasformando una frazione pianeggiante in una nuova giornata di grande battaglia.
Dopo una breve fuga iniziale con Axandre Van Petegem (Wagner-Bazin WB), Siebe Deweirdt (Flanders-Baloise) e Giosuè Epis (Arkéa-B&B Hotels), il gruppo si è spezzato più volte sotto la spinta del vento laterale, e la fuga è stata presto riassorbita ben prima dei 100 km dall'arrivo. Deweirdt e Van Petegem ci hanno riprovato, ma nei tratti più esposti si sono formati nuovi ventagli che hanno spento velocemente il loro tentativo e hanno costretto una quarantina di corridori a inseguire intorno ai -60 km dall'arrivo: tra i rimasti attardati, anche Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck) e Olav Kooij (Visma | Lease a Bike), costretti a rientrare dopo il momenti di difficoltà: il gap era arrivato a 45", ma intorno ai -40 km dall'arrivo ha iniziato a diminuire.

Una caduta attorno ai 35 km dall’arrivo, che ha coinvolto Mathias Vacek (Lidl-Trek) e Mick van Dijke (Red Bull-Bora-Hansgrohe), ha favorito la ricomposizione del gruppo, ma la tensione è rimasta altissima fino al circuito finale di Ardooie, dove il gruppo si è di nuovo frazionato.
Questa volta chi non ha le gambe è Kooij
Il vincitore uscente Tim Wellens (UAE Emirates), ai -8 ha provato un ultimo allungo, alla fine, però, la giornata si è decisa allo sprint. Dopo il successo di Tim Merlier (Soudal Quick-Step) nella tappa inaugurale, questa volta è stato Olav Kooij a trovare lo spunto vincente. Il neerlandese, che ai 300 metri era intorno alla decima posizione ha scelto bene i tempi della sua progressione e ha trovato lo spazio per superare con decisione Pavel Bittner (Picnic-PostNL), secondo, e Milan Fretin (Cofidis), terzo. Più indietro Merlier, solo settimo (poi sesto), incapace di replicare la potenza mostrata ieri a Breskens.
Kooij ha così conquistato la seconda tappa davanti a Bittner e Fretin, che è stato poi relegato in 81esima posizione per aver ostacolato Bittner con il gomito, con Arvid De Kleijn (Tudo) che è scalato terzo e Biniam Girmay (Intermarché-Wanty) quarto. Merlier ha chiuso al settimo posto.
In classifica generale Merlier è ancora leader con lo stesso tempo di Kooij, ma in virtù della miglior somma di piazzamenti. Terzo, sempre a pari tempo, Dries De Bondt (Decathlon AG2R La Mondiale), grazie ai bonus raccolti al “Green Kilometer ”.
Domani la terza tappa, arrivano i Muri fiamminghi
Domani la corsa resterà in Belgio e proporrà la tappa regina, da Aalter a Geraardsbergen, con un finale sulle strade del Giro delle Fiandre sull'ormai tradizionale circuito di Geraardsbergen.

