NSN subentrerà alla Israel-Premier Tech/Free Palestine dal 2026 © Sito Internet NSN Cycling Team
Ciclomercato

Ecco la nuova ragione sociale della IPT: si chiamerà NSN Cycling Team

La formazione World Tour avrà licenza spagnola ma finanziatori svizzeri. Carlström sarà il general manager, Girmay il corridore di punta

20.11.2025 22:52

Mai dire mai, come il titolo di un film di James Bond datato 1983. Questa volta, però, non ci sono agenti segreti in missione, né pericoli da sventare: NSN (l'acronimo di Never Say Never) è la nuova ragione sociale dell'ormai defunta Israel-Premier Tech, qui ribattezzata Free Palestine per denunciare le violenze perpetrate dall'esercito israeliano a Gaza e in Cisgiordania. Dal punto di vista strettamente sportivo, la nuova squadra - che ha ereditato dalla IPT la licenza World Tour - batterà bandiera svizzera, ma concentrerà le sue attività in Spagna, tra Barcellona e Girona.

Giù il velo sul NSN Cycling Team

Una scelta nient'affatto casuale, se non altro perché la multinazionale dello sport e dello spettacolo - in attività da un quarto di secolo - ha la sua sede principale nella metropoli catalana. NSN debutterà nel mondo del ciclismo dopo aver maturato una lunga esperienza sui campi di calcio: la società fondata dal 43enne Joel Borràs e dal 41enne capitano della Nazionale spagnola Andres Iniesta ha organizzato un ciclo di amichevoli dell'Inter Miami in America Centrale e in America Latina, senza tralasciare l'investimento in una squadra della Seconda divisione danese, l'Helsingor, di cui è azionista di maggioranza, e le attività dei suoi procuratori, che rappresentano perlopiù giovani calciatori. Per la verità, NSN non è totalmente estranea alle due ruote: il gruppo catalano controlla infatti il pacchetto di maggioranza di Guava, un'azienda di biciclette da gravel.

Tuttavia, la nuova squadra non sarebbe nata senza i sostanziosi capitali di Stoneweg, un fondo di investimento svizzero in attività dal 2015, che possiede quote e partecipazioni in banche e aziende di tutto il mondo per un totale di 11 miliardi di dollari. Il gruppo finanziario di Ginevra guidato dal 46enne Jaume Sabater sarà anche l'azionista di riferimento della NSN, con cui ha già stretto un'intesa strategica da un paio d'anni.

Girmay sarà l'uomo di punta della nuova squadra

Chiusa la trattativa con i nuovi investitori, il direttore generale del NSN Cycling Team, Kjell Carlström, ha riconosciuto il valore (non solo sportivo) di questa nuova sfida: «L'acquisizione della licenza e la conseguente responsabilità nella gestione del team è un'occasione per dare il benvenuto a una società leader nel mondo dello sport e dell'intrattenimento. La sua esperienza andrà a tutto vantaggio della squadra e dei suoi partner. NSN condivide il nostro impegno nel nome dell'innovazione e dello sviluppo per ampliare i confini di ciò che è possibile fare nel ciclismo. La nostra lunga collaborazione con Stoneweg è un pilastro per questa nuova intesa e insieme abbiamo grandi obiettivi per l'imminente ciclo nel World Tour», spiega l'ex dirigente della IPT.

«È una bella sfida per NSN entrare in uno sport di portata globale come il ciclismo», argomenta Borràs. «È una grande opportunità per esplorare nuove modalità di comunicazione e per avvicinarci a una realtà che è in linea con i valori del nostro gruppo. Quanto a noi, questa sarà l'opportunità per portare una passione genuina in uno sport che ha ispirato e ispira da tempo milioni e milioni di persone». Gli fa eco Sabater: «Il lancio del NSN Cycling Team è motivo d'orgoglio per tutti noi e siamo davvero entusiasti di lavorare con Kjell e l'intera squadra, certi che potremo competere ai più alti livelli del ciclismo internazionale nei prossimi anni. Questo sport incarna alcuni dei valori in cui crediamo, come l'ambizione, la resilienza, l'integrità e lo spirito di squadra».

Al di là delle buone intenzioni, la NSN dovrà non solo riscattare l'immagine di una squadra che - al netto delle responsabilità dei singoli corridori - ha associato il suo nome ai crimini perpetrati da Israele, ma anche trovare una vedette che possa rafforzarne la competitività. In base alle indiscrezioni raccolte dal giornalista de «La Gazzetta dello Sport» Ciro Scognamiglio, la formazione World Tour di matrice rossocrociata annuncerà nei prossimi giorni l'ingaggio del 25enne eritreo Biniam Girmay, già accostato alla Israel nelle ultime settimane dopo aver scartato l'ipotesi di correre con la nascente Lotto-Intermarché, che dovrebbe puntare sul belga Arnaud De Lie

Biniam Girmay con la maglia dell'Intermarché-Wanty © Le Soir
Biniam Girmay con la maglia dell'Intermarché-Wanty © Le Soir
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Carmine Marino

Nato a Battipaglia (Salerno) nel 1986, ha collaborato con giornali, tv e siti web della Campania e della Basilicata. Caporedattore del quotidiano online SalernoSport24, è iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti della Campania dal 4 dicembre '23.