
Tour de Pologne: Paul Lapeira brucia gli uomini di classifica a Karpacz
L'ex campione nazionale francese è l'unico a leggere correttamente il duro finale che l'anno scorso era andato a Thibau Nys: tappa e maglia per lui, bene Tiberi
Una vittoria di gambe e tempismo, quella di Paul Lapeira (Decathlon AG2R La Mondiale) nella seconda tappa del Tour de Pologne 2025. L'ex campione nazionale francese lascia sfogare Jan Christen (UAE Team Emirates-XRG) e Finn Fisher-Black (RedBull-BORA-hansgrohe), che partono con troppa foga e troppo anticipo sul duro arrivo di Karpacz, per poi bruciarli nettamente 50m prima del traguardo. I due attaccanti non conservano nemmeno una posizione sul podio di giornata, occupato da Mathias Vacek (Lidl-Trek) e Victor Langellotti (INEOS Grenadiers), più regolari. Quarta posizione per Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious). Lapeira è il nuovo leader della classifica generale e, al netto di imboscate, nella tappa di domani il francese potrebbe difendere il simbolo del primato.
Un doveroso ricordo, nella giornata di oggi, va a Bjorg Lambrecht, deceduto sei anni fa a causa di un incidente proprio sulle strade del Tour de Pologne.
Tour de Pologne, la cronaca della seconda tappa
Frazione mossa di 149.4km con partenza e arrivo a Karpacz. I primi 90km di gara si articolano in un ampio circuito aperto e chiuso dall'ascesa a Przełęcz Kowarska, affrontata da due versanti diversi (5.5km al 4.5%; 4.4km al 4.2%). Tra gli sprint intermedi: a Kamienna Góra, a Czarny Bór e a Lubawka. A seguire i corridori affronteranno un altro circuito, da ripetere due volte, con la salita di Przełęczy Średnica (3.8km al 3.7%). Usciti dal circuito la strada torna a salire: prima in falsopiano per 4km, poi per 3km al 4.5% e con un tratto all'8/9% fino al traguardo volante di Karpacz. Dopo una breve discesa, si tornerà a salire verso il traguardo per gli ultimi 3.2km al 6.5%.
Prendono subito il largo in quattro: Patrick Gamper (Jayco AlUla), Max Walker (EF Education-EasyPost), Tomasz Budziński e nuovamente Patrick Stosz (Polonia). In gruppo controlla inizialmente la Visma-Lease a Bike del leader della corsa Olav Kooij, che lascia ai battistrada un margine massimo di 4'10". Entrano poi in azione UAE Team Emirates, Bahrain Victorious e Tudor, che riducono lo svantaggio dai battistrada sotto al minuto all'entrata del secondo circuito. Budziński si impegna da subito per conquistare la maglia di miglior scalatore: il polacco vince i due GPM di Przełęcz Kowarska e passa in testa anche sul primo scollinamento a Przełęczy Średnica. Stosz invece si aggiudica i primi due sprint intermedi di Kamienna Góra, a Czarny Bór, mentre Gamper vince a Lubawka.

Walker si avvantaggia sul secondo passaggio su Przełęczy Średnica: il gruppo perde una quarantina di secondi dal battistrada britannico, che scollina con 1'08" sul peloton a 18.5km dal traguardo. L'azione di Walker continua convinta, ma il gruppo non vuol farsi beffare e accelera, con Alpecin-Deceuninck e INEOS che forzano l'andatura: il britannico si arrende ai 5.5km dal traguardo, con il gruppo che arriva a gran velocità guidato ora dalla UAE Team Emirates. Il peloton si si rimescola in continuazione negli ultimi 3km: dopo una breve discesa la strada torna a salire sempre sotto il forcing della UAE, poi della Decathlon AG2R. A 1km dal traguardo Michał Kwiatkowski (INEOS) prende il comando delle operazioni in un gruppo ridotto ad una quarantina di unità: sotto il ritmo imposto dall'ex campione del mondo si staccano due uomini veloci e pericolosi come Matthew Brennan (Visma-Lease a Bike) e Dorian Godon (Decathlon AG2R). Ai -400m parte Jan Christen (UAE Team Emirates), ma lo vede Finn Fisher-Black (RedBull-BORA), che gli è subito a ruota. Il neozelandese passa lo svizzero all'interno dell'ultima semicurva negli ultimi 200m, dove la pendenza cambia sensibilmente. Christen prova a rilanciare, ma sono tutti troppo in anticipo e la linea del traguardo sembra non arrivare mai: dalla ruota di Mathias Vacek, che con il suo ritmo si era riportato su Christene e Fisher-Black, parte quindi Paul Lapeira, che stacca tutti di forza negli ultimi 50m, arrivando con un paio di secondi di margine sul traguardo. Seconda posizione per Vacek, terzo Victor Langellotti.