Marianne Vos resta in giallo, ma si arrende ancora a Wiebes: "È fenomenale"

Le dichiarazioni delle protagoniste dopo la quarta tappa del Tour de France Femmes, vinta ancora da Lorena Wiebes. La velocista del Team SD Worx-Protime si è imposta sul traguardo di Poitiers, battendo per il secondo giorno consecutivo Marianne Vos. Grazie ai secondi di abbuono, la maglia verde si porta anche al secondo posto in classifica, a 12" dalla maglia gialla, che rimane sulle spalle della sua rivale di oggi.

Lorena Wiebes: “Il finale è stato caotico, ma sono riuscita a uscire”

“Finora in tutta la stagione non sono mai stata battuta in volata, sono felice che anche oggi sia andato tutto per il meglio, la squadra mi ha portata davanti bene. Oggi in riunione avevamo detto che sarebbe stato perfetto se Anna avesse fatto davanti la salita negli ultimi 3 chilometri, ed eravamo in quella posizione, poi è andata davanti Lotte e poi di nuovo Anna. Il rettlineo finale è stato caotico, c'era grande lotta per le posizioni, ma sono riuscita a uscire. Sono partita un po' troppo presto, ma altrimenti pensavo di rimanere chiusa. È bello concludere così il lavoro delle ragazze, sono felice di questa vittoria e di farlo in maglia verde.”

Marianne Vos: “Tenere la posizione è stato difficile”

“Mi sono avvicinata ancora, ma Lorena è stata molto veloce fino al traguardo. Tenere la maglia mi fa piacere, oggi sapevo che sarebbe stato caotico non solo nel finale ma fin dalla partenza. Il ritmo in gruppo è sempre stato alto, rimanere davanti in una buona posizione era difficile, per questo ringrazio la squadra, sono felice. Lorena è la sprinter più forte del mondo, è un fenomeno nelle volate, ogni volta dimostra di essere molto difficile da battere, ma è bello averla come avversaria.”

Lara Gillespie (terza): “Avrei dovuto lanciare lo sprint un po' prima”

“La gente pensava che avessi vinto per quanto stavamo esultando, ma questa vale davvero come una vittoria. Abbiamo avuto molta sfortuna questa settimana e sono felice per come è andata, le ragazze sono state fantastiche e la connessione tra di noi è stata molto buona. Ero sul lato sinistro, dietro il treno della Uno-X, andava molto bene perché mi stavano portando davanti in carrozza. Probabilmente avrei dovuto lanciare lo sprint un po' prima, ho visto partire Wiebes un po' in ritardo perché ero dall'altro lato, ma sto ancora imparando e sono molto orgogliosa di questo risultato. Sono felice di essere qui, con questo pubblico e questa energia, e di correre con Vos e Wiebes che sono delle idole, competere con loro è bellissimo."

Rachele Barbieri: “Sono rimasta chiusa ai 200 metri”

“Anche oggi è stato folle quanto siamo andate veloci. Per noi era una buona cosa avere Franzi (Koch) davanti, purtroppo è stata ripresa nel finale ma eravamo molto concentrate sulla volata, ho provato a dare il massimo. Lo strappetto finale era abbastanza duro, ma eravamo in una buona posizione, poi ai 200 metri mi sono trovata chiusa e ho dovuto sprintare rimontando da dietro. Penso che questo fosse il mio massimo in questa situazione, e una top 10 al Tour de France è una bella cosa. Sono felice per come è andata, spero sia solo l'inizio per qualcosa di più.”

Kasia Niewiadoma: “Mi sento bene, non vedo l'ora che arrivino le montagne”

“La tappa è stata stressante, ma tutte ce lo aspettavamo, quando c'è possibilità di ventagli è quello che succede. Come ieri, c'era molto nervosismo già dalla partenza neutralizzata, ho dovuto fare attenzione e adattarmi. Tutto il Tour è stato così, molto caotico e nervoso, le strade sono strette e ci sono 166 ragazze a cui viene detto di stare davanti, siamo costantemente in una lavatrice. Mi sento bene, sto abbracciando questo caos, ma certamente non vedo l'ora di avvicinarmi alle montagne. Abbiamo tutte un piano per le prossime tappe."