Jonas Vingegaard vince la terza tappa della CRO Race battendo Onley e Mohoric © Team DSM Twitter
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Anche Vingegaard dice “presente”

Jonas conquista due tappe della CRO Race e guarda con fiducia al Lombardia. Matej Mohoric si aggiudica la corsa ribaltando il risultato nella frazione finale vinta da Elia Viviani. Il giovane Onley completa il podio, quarto Vincenzo Albanese

02.10.2022 17:17

Con l’avvento del mese di ottobre ci troviamo ormai agli sgoccioli di una stagione ciclistica che può sicuramente essere definita entusiasmante. Grandi sfide tra nuovi e vecchi contendenti hanno caratterizzato un 2022 radioso per lo sport che amiamo, e tra i protagonisti assoluti di quest’annata troviamo senz’altro Matej Mohoric e Jonas Vingegaard, il primo trionfatore della Milano-Sanremo ed il secondo padrone del Tour de France. Entrambi stanno infatti vivendo gli anni migliori delle rispettive carriere, riuscendo ad imporsi sui palcoscenici di maggior spessore internazionale, ma è risaputo che, dopo i grandi exploit, è fondamentale confermarsi ad alti livelli, ed in molti casi proprio questo passaggio risulta essere il più delicato.

In questo 2022 il 25enne danese della Jumbo-Visma ha infatti ulteriormente migliorato il proprio livello rispetto all’anno scorso in cui passò rapidamente dallo status di giovane scalatore semisconosciuto a rivale più temibile del fenomeno Tadej Pogacar, grazie al sorprendente secondo posto nella Grande Boucle 2021 vinta proprio dallo sloveno. Ma ora che anche Jonas ha in bacheca la corsa più importante del mondo e si è guadagnato sul campo lo status di “primo” capitano della sua fortissima squadra la vera sfida è quella di mantenere la meritata leadership, a cominciare da questo finale di stagione, con il grande appuntamento del Lombardia di sabato a fare da esame conclusivo di una stagione, per lui, già ampiamente soddisfacente. A differenza degli altri favoriti per l’ultima classica monumento stagionale, per lui la scelta per avvicinarsi nella migliore condizione possibile alla classica delle foglie morte è ricaduta sulla CRO Race, preferita alle più gettonate semiclassiche italiane di fine stagione.

Nonostante il secondo posto finale nella corsa, non si può di certo parlare di un fallimento per il danese. Vingegaard si aggiudica infatti ben due tappe, le uniche con arrivo in salita, dimostrando così di essere il più forte tra i presenti sulle arcigne ma brevi rampe delle ascese croate. Nella terza tappa attende le ultime centinaia di metri per lanciare l’attacco decisivo, mentre nella quinta frazione, di gran lunga la più bella della corsa, attacca ad una decina di chilometri dal traguardo, viene ripreso dagli altri uomini di classifica ma poi li regola tutti  nell’atipico sprint in salita. Il Lombardia è vicino e Jonas c’è: difficile stabilire se con la scintillante condizione mostrata sulle strade di francia nel mese di luglio, ma forte di due vittorie e una classifica generale sfumata per un solo secondo risulta ben facile annoverarlo tra i grandi favoriti di sabato. Ci sarà poi da fare i conti anche con i più quotati rivali, tra cui figura un Tadej Pogacar che non sembra essere ancora al top ed un Enric Mas che appare più pimpante che mai, ma una vasta schiera di contendenti è pronta a farsi avanti nell’ultimo grande appuntamento stagionale.

Chi invece sorride con più convinzione è senza dubbio il vincitore della gara croata Matej Mohoric, che dopo aver collezionato piazzamenti in tutte le tappe senza mai riuscire ad alzare le braccia al cielo si consola aggiudicandosi la classifica generale, grazie alla grande caparbietà nella conquista di secondi di abbuono agli sprint intermedi e nei vari traguardi di tappa. Anche lui, sulla carta, dovrebbe partecipare al Lombardia tra 6 giorni, ma per caratteristiche e storico sembra poter riporre meno fiducia sulla possibilità di ottenere un risultato personale di spicco, anche se da un corridore del suo talento e in ottima condizione ci si può attendere di tutto. Questa vittoria, da lui fortemente voluta, è un’importante dimostrazione di solidità di un corridore versatile e generoso, che deve però ancora eliminare qualche momento di appannaggio nell’arco della stagione per compiere un definitivo salto di qualità.

Tornando invece alla corsa croata, che non ha certo fatto mancare spunti interessanti, vanno segnalate alcune ottime prestazioni di corridori nati nel nuovo millennio, a partire dall’ottima prova del giovane britannico Oscar Onley (DSM) che oltre al terzo posto finale ottiene due secondi posti nelle tappe più impegnative, vinte entrambe da Jonas Vingegaard, risultando di fatto lo sfidante più pericoloso per il danese prima del ribaltone Mohoric, nonostante i soli 19 anni di età. Arriva poi nella quarta frazione la vittoria del francese classe 2001 Axel Laurence (B&B Hotels-KTM), che domina la volata di un gruppo ristretto e conclude la corsa in quinta posizione finale, mentre il friulano Jonathan Milan (Bahrain-Victorious) continua ed essere protagonista della corsa anche dopo le due vittorie iniziali, cercando di difendere con grande sforzo la maglia rossa di leader della corsa, persa solo nella penultima tappa. La vittoria allo sprint nella tappa conclusiva va invece ad un veterano delle volate azzurre come Elia Viviani (Ineos Grenadiers), che torna al successo su strada dopo molti mesi, per un bilancio finale di 3 vittorie italiane su 6 tappe. Sempre parlando dei colori azzurri, poi, da segnalare la solida prova di Vincenzo Albanese, quarto in classifica generale e spesso piazzato, a testimoniare la grande costanza del toscano in questa stagione.

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