Dylan Groenewegen vince la prima tappa del Tour of Slovenia davanti a Phil Bauhaus
Professionisti

Groenewegen senza rivali a Rogaška Slatina

In un finale frizzante il gruppo si ricompatta soltanto a pochi metri dal traguardo e Dylan batte Bauhaus nella volata della prima tappa slovena, indossando la prima maglia verde. Moschetti è terzo

14.06.2023 16:31

Il Tour of Slovenia prende il via oggi con la prima tappa da Celje a Rogaška Slatina di 188.6 km. Assenti Tadej Pogacar e Primoz Roglic, i ciclisti di casa che hanno le migliori chances di ben figurare saranno Domen Novak (UAE Team Emirates) e Matej Mohoric (Bahrain Victorious). Per il resto, occhi puntati sui ciclisti italiani, con Diego Ulissi (UAE Team Emirates), Giovanni Aleotti (BORA Hansgrohe), Filippo Zana (Jayco AlUla) e Lorenzo Fortunato (EOLO Kometa) pronti a giocarsi le loro carte in ottica classifica generale. La prima tappa strizza l’occhio ai velocisti visto che è presente il solo gpm di Žička Kartuzija, un quarta categoria a 70 km dal termine.

Dopo alcuni attacchi nei primi km di corsa, la fuga di giornata si formava intorno al decimo km grazie all’azione di quattro ciclisti: Andrea Garosio (EOLO–Kometa), Boštjan Murn (Adria Mobil), Teo Pečnik (Cycling Team Kranje) e Tomáš Kalojíros (RRK Group-Pierre Baguett –Benzinol). Il vantaggio della fuga ha raggiunto un vantaggio oscillante tra i due e i tre minuti sul gruppo inseguitore, tirato principalmente dalla Jayco AlUla. Sul gpm di Žička Kartuzija il primo fuggitivo a rialzarsi è stato Pečnik. Nella parte finale della corsa, una volta ripresi i fuggitivi a 35 km dalla conclusione, altri ciclisti tentavano la fortuna in solitaria o in compagnia. Prima ci provava Sebastian Schönberger (Human Powered Health), il cui momento di gloria durava poco meno di 10 km salvo poi essere ripreso su alcuni zampellotti a circa 15 km dalla conclusione. Una volta conclusasi l’azione del ciclista austriaco, partivano al contrattacco Alessandro Fedeli (Q36.5 Pro Cycling) e Lukas Eriksson (Tudor Pro Cycling), a cui si aggiungeva a 12 km dalla conclusione Alessandro Tonelli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè).

Prima la Jayco AlUla e poi la Bahrain Victorious si mettevano in testa a gruppo per controllare i vari tentativi di attacco. I tre di testa superavano lo striscione dell’ultimo km con meno di 10 secondi di vantaggio sul gruppo che rinveniva su di loro a velocità tripla. Nella volata Dylan Groenewegen (Jayco AlUla) veniva lanciato alla perfezione da Luka Mezgec e vinceva abbastanza nettamente davanti a Phil Bauhaus (Bahrain Victorious) mentre si classificava in terza posizione un buon Matteo Moschetti (Q36.5 Pro Cycling). Chiudevano la top five Stanisław Aniołkowski (Human Powered Health) in quarta posizione e David González (Caja Rural-Seguros RGA) in quinta posizione. Completavano la top ten, dal sesto al decimo posto, Ide Schelling (BORA Hansgrohe), Jon Barrenetxea (Caja Rural-Seguros RGA), Fernando Barceló (Caja Rural-Seguros RGA), Carlos Canal (Euskaltel-Euskadi) e Davide Gabburo (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè).

Gronewegen ottiene la quinta vittoria stagionale, la terza nel Tour of Slovenia dopo le vittorie nella seconda tappa dell’edizione 2018 e nella seconda tappa dell’edizione 2022. Il ciclista olandese veste la maglia verde di leader della classifica generale con 4 secondi di vantaggio su Bauhaus e 6 secondi di vantaggio su Moschetti. 

Domani è in programma la seconda tappa da Žalec a Ormož di 163.1 km. I velocisti saranno ancora chiamati in causa: i facili gpm di Stoperce e di Jeruzalem, entrambi di quarta categoria, non dovrebbero impedire infatti una nuova volata di gruppo. 

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