
Gaudu c'è, Pedersen sconfitto alla terza tappa della Vuelta
Il francese della Groupama-FDJ si infila all'ultima curva e batte il grande favorito sul traguardo di Ceres. Vingegaard terzo e resta in rosso
Il segnale di ieri a Limone era già molto incoraggiante, ma la vittoria di David Gaudu sul traguardo di Ceres resta comunque una notevole sorpresa, considerando come e contro chi è arrivata. Il capitano della Groupama-FDJ vince la terza tappa della Vuelta 2025, l'ultima interamente in territorio, giocando un bello scherzo al favoritssimo Mads Pedersen, secondo e piuttosto contrariato per l'occasione persa.
Il finale gridava il nome del campione del mondo di Harrogate, con gli ultimi tre chilometri in leggera salita verso una volata di potenza, ma Gaudu è stato più bravo a leggere le difficoltà tecniche, entrando benissimo all'ultima curva e concludendo lo sprint con l'esplosività che ha sempre avuto, ma che come tante altre sue qualità è riuscito a esprimere solo a sprazzi. Il suo obiettivo a questo punto diventa indossare la Roja, visto che Jonas Vingegaard è davanti in classifica solo in virtù della somma dei piazzamenti, dopo che i due si sono scambiati le posizioni rispetto al giorno precedente.
La Vuelta 2025, la cronaca della terza tappa
Alla partenza di San Maurizio Canavese non ci sono Jorge Arcas (Movistar) e Axel Zingle, entrambi coinvolti in una caduta ieri. Oltre al francese, per un attimo ha rischiato di non ripartire l'intera Visma Lease a Bike, che nella notte ha subito un pesante furto di biciclette dal furgone della squadra. Dopo il ritrovamento di alcuni dei mezzi sottratti e il grande lavoro dei meccanici per fornirne di nuovi, la squadra della maglia rosa ha comunque potuto prendere il via con relativa tranquillità per la tappa più corta della Grande Partenza piemontese, appena 134 chilometri.
I quattro fuggitivi di oggi sono Luca Van Boven (Intermarché-Wanty), Patrick Gamper (Team Jayco AlUla), Sean Quinn (EF Education-EasyPost) e Alessandro Verre (Arkéa B&B Hotels), che indossa il malliot lunares pur non essendone il proprietario, essendo stato superato da Vingegaard con l'arrivo in salita di ieri. Il corridore lucano si riprende la testa della classifica scalatori vincendo il gpm di seconda categoria di Issiglio.

Gamper e Van Boven si staccano in salita e sono i primi a essere ripresi dal gruppo, tirato sempre dalla Lidl-Trek, che non concede mai più di due minuti e mezzo ai fuggitivi. Pedersen si prende quindi la terza posizione allo sprint intermedio di Cuorgnè, sia per i punti per la maglia verde che per togliere a Vingegaard gli ultimi 2" di abbuono in palio, favorendo così anche una possibile chance di maglia rossa per il compagno Giulio Ciccone.
Ai -39 Quinn se ne va da solo, ma lo statunitense ha meno di un minuto di vantaggio, viene controllato agevolmente e ripreso negli ultimi venti chilometri. Si arriva così al lungo avvicinamento alla volata, con gli ultimi chilometri che tendono sempre a salire. Non fa parte della contesa Jasper Philipsen (Alpecin-Deceunick), che si stacca ben lontano dal traguardo. La maglia verde non è ancora al massimo della condizione, ma soprattutto la tappa si è rivelata complessivamente un po' più dura del previsto.
Anche i Visma prendono le prime posizioni nel finale, con il lavoro di Dylan van Baarle e Wilco Kelderman. Ai -2 è Victor Campenaerts a mettere il gruppo in fila, ma arriva davanti anche Ben Turner (INEOS Grenadiers) con a ruota Filippo Ganna. Sono però ancora i Lidl-Trek a dare la frustata decisiva, con un leadout molto (forse troppo) forte di Pedersen per Ciccone. Alla ruota del danese ci sono solamente la maglia rossa, Orluis Aular (Movistar) e David Gaudu, mentre gli altri si devono impegnare per non prendere un buco, chiuso per tutti da Santiago Buitrago (Bahrain-Victorious).
Pedersen prende la testa ai 175 metri, prima della delicatissima ultima curva, che immette in un rettilineo finale molto breve. A questo punto Gaudu sferra la mossa decisiva, entrando all'interno più veloce di tutti e uscendo ancora in piena spinta per battere il grande favorito in volata. Per il francese è la terza vittoria in carriera alla Vuelta dopo le due del 2020, mentre l'unico altro successo stagionale era arrivato a febbraio al Tour of Oman.
Per la Groupama-FDJ non c'è la doppia soddisfazione della maglia rossa, che rimane sulle spalle di Vingegaard, terzo. Ciccone chiude in quarta posizione, ancora tra i primi dieci anche Egan Bernal (INEOS Grenadiers) e Jai Hindley (Red Bull-BORA-hansgrohe). Il gruppo principale è comunque molto numeroso, e in classifica non ci sono altre variazioni rilevanti. Domani il gruppo riparte da Susa in direzione Francia, con arrivo a Voiron dopo oltre 200 chilometri.