Brady Gilmore ha conquistato il suo secondo successo di fila alla Volta a Portugal © Podium Events/Matias Novo
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Giro del Portogallo, Guarda che Brady: secondo successo di fila per Gilmore

Il corridore della Free Palestine Academy brucia tutti sulla rampa finale. Peña guadagna 4" di abbuono e si avvicina alla maglia gialla Nych

14.08.2025 00:40

Un futuro da cacciatore di traguardi? Chissà. Per intanto, Brady Gilmore si è ripetuto sulle strade del Giro del Portogallo: dopo aver vinto la volata di Viseu, il 24enne australiano della Free Palestine Academy si è ripetuto anche a Guarda con un'accelerazione secca sulla rampa finale. Alle sue spalle, Jesús David Peña incassa 4" di abbuono che lo avvicinano al leader della generale Artem Nych. Finale indigesto per Byron Munton - che ha pagato 17" al colombiano della AP Hotels&Resorts - e per la maglia bianca Lucas Lopes, vittima di una caduta a 1500 metri dal traguardo.

La cronaca della 6ª tappa del Giro del Portogallo

Doppiato il giorno di siesta, la Volta a Portugal em Bicicleta 2025 riprende con la più classica delle tappe-trabocchetto: i 173,1 km da Águeda a Guarda nascondono un'insidia dietro l'altra. Dopo aver scalato il GPM di Moinho do Pisco (2ª categoria, poco meno di 5,5 km al 6,3% di media), la carovana affronta un'infinita serie di saliscendi per raggiungere gli ultimi 45 km di corsa, che propongono in successione altre tre salite: Prados (2ª categoria, 6,1 km con una pendenza media del 6,2% e un breve tratto al 9%), Videmonte (3ª categoria, 3700 metri al 6,4% che si spingono ancora al 9%) e Guarda, un 3ª categoria meno esigente (6,4 km che salgono regolari al 4,4%) a ridosso del traguardo. Dopo aver raggiunto la città più alta del Portogallo, la carovana si dirige verso il traguardo dopo aver affrontato altri 3100 metri all'insù, con una pendenza media del 6,1%. Gli ultimi 300 metri in lastricato sfiorano la doppia cifra.

Subito dopo un tentativo in coppia dello spagnolo Pau Martí (Free Palestine Academy) e del venezuelano Francisco Peñuela (Caja Rural Seguros-RGA), respinto tanto quanto un successivo attacco di circa 30 corridori, altri 11 uomini all'attacco: l'argentino Germán Nicolas Tivani (Aviludo-Louletano-Loulé), i portoghesi António Ferreira (Efapel), Diogo Gonçalves (Feirense-Beeceler), Gaspar Gonçalves (Gi Group Holding-Simoldes-Udo), Iúri Leitão (Caja Rural), Daniel Lima (Free Palestine Academy), Hugo Nunes (Credibom-LA Alumínos-MarcosCar) e Afonso Silva (AP Hotels&Resorts-Tavira-SC Farense), il russo di passaporto cipriota Bogdan Zabelinskiy (Atom 6 Bikes) e gli spagnoli Joseba López (Caja Rural) e Ruben Fernandez (Anicolor-Tien21), ai quali si accoderà Martí. Tuttavia, anche questa azione non riceverà il benestare del gruppo, che userà lo stesso metro con il tedesco Moritz Kretschy (Free Palestine Academy), partito con i redivivi Gaspar Gonçalves e Tivani. Il sudamericano non si dà per vinto e - dopo quasi 50 km di corsa - riesce a portare via la fuga buona. In sua compagnia ci sono i ripescati Gaspar Gonçalves, Leitão, Lima e Nunes, il cileno Carlos Oyarzun (Aviludo), i portoghesi Francisco Campos (AP Sports&Resorts), Gonçalo Carvalho (Tavfer-Ovos Matinados-Mortágua), Fábio Costa (Anicolor), Daniel Dias (Rádio Popular–Paredes–Boavista) e Gonçalo Leaça (Credibom) e lo spagnolo Alex Diaz (Caja Rural). Gli 11 attaccanti viaggeranno con un vantaggio massimo di poco superiore ai 2' sul gruppo della camiseta amarela, il russo Artem Nych (Anicolor).

La concordia tra i primi vacilla sull'ascesa di Prados, dove si avvantaggia Diaz, sulla cui ruota si riporteranno Costa, Lima, Gaspar Gonçalves e Tivani. Il quintetto perderà pezzi lungo la discesa che conduce al penultimo GPM di giornata, dove l'ex Corratec allungherà in compagnia dello spagnolo della Free Palestine Academy e del portoghese della Gi Group, poi nuovamente raggiunti da Costa. Il tesoro di secondi ancora a disposizione ai -20 (circa 1'30") evaporerà nel tratto che precede l'ingresso a Guarda, dove i primi transiteranno con circa mezzo minuto di margine su tutti gli uomini di classifica, ancora pilotati dagli Anicolor. Il quartetto è pronto a consegnarsi al gruppo della maglia gialla sulla rampa finale, quando Lima tenta un'ultima accelerazione prima di arrendersi ai -2 dalla linea bianca. Circa 30 corridori si preparano ad affrontare la retta conclusiva. Tra di essi, però, non c'è il leader della classifica dei giovani, il portoghese Lucas Lopes (Rádio Popular), vittima di una caduta a 1500 metri dall'arrivo. 

In vista dell'ultimo chilometro, prendono l'iniziativa gli uomini della AP Hotels, al servizio del colombiano Jesús David Peña (AP Hotels). Tuttavia, quando si arriva sull'ultima rampa, il più brillante di tutti è ancora l'australiano Brady Gilmore (Free Palestine Academy), che stacca tutti ai 200 metri e centra il suo secondo bersaglio di fila alla Volta. Battuti lo spagnolo Raúl Rota (Rádio Popular) e Peña, che riesce comunque a guadagnare 4" di abbuono su Nych, scortato dal francese Alexis Guerin (Anicolor). Tra gli sconfitti di giornata, spicca senza dubbio il sudafricano Byron Munton (Feirense), che ha lasciato sul terreno 13", cui bisogna aggiungere l'abbuono guadagnato dall'ex corridore della Jayco-AlUla.

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Il russo Artem Nych in maglia gialla dopo l'arrivo in quota di Senhora da Graça © Pagina Facebook Volta a Portugal

La nuova classifica: Nych al comando con 8" su Peña, 21" su Munton, 26" su Guerin e 1'19" su Lucas Lopes, che ha tagliato il traguardo con 36" di ritardo da Gilmore.

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La sfida decisiva a Torre

Il Giro del Portogallo si appresta a vivere la sua giornata-clou: l'arrivo in cima a Torre (prémio da montanha especial, 23 km al 6,3% di pendenza media che superano il 10% nella prima parte) dopo 179,3 km potrebbe stabilire in maniera inequivocabile le gerarchie della corsa. Prima di affrontare il gigante della Grandissima, la carovana affronterà un percorso comunque vallonato fin dalla partenza da Sabugal, sebbene sia previsto soltanto il GPM di Sarzedo (3ª categoria, 5 km al 4,9% di media) prima di raggiungere la montagna che sovrasta l'abitato di Covilhã.

Diretta streaming su RTP Play, il portale multimediale della radiotelevisione portoghese, a partire dalle 16 italiane. 

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Carmine Marino

Nato a Battipaglia (Salerno) nel 1986, ha collaborato con giornali, tv e siti web della Campania e della Basilicata. Caporedattore del quotidiano online SalernoSport24, è iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti della Campania dal 4 dicembre '23.