Corse

Tour de Romandie Féminin 2023 - Analisi del percorso

Tre tappe nella Svizzera Romanda, nessuna delle quali pianeggianti; il momento decisivo sarà l'arrivo in salita di Torgon al secondo giorno

15.09.2023 10:44

Il Tour de Romandie femminile condensa in 3 tappe le caratteristiche di quello maschile: una tappa di montagna in mezzo a due frazioni mosse, adatte sia ad imboscate che a volate a ranghi più o meno ristretti. La frazione decisiva è senz'altro quella di Torgon, ma la maggiore anarchia che ancora regna nel ciclismo femminile potrebbe favorire condotte di gara spettacolari anche nelle altre due frazioni.

 

Venerdì 15 settembre - 1a tappa: Yverdon-les-Bains - Yverdon-les-Bains (226.2 km)

La prima giornata è già abbastanza frizzante; si struttura su un circuito di circa 45 km da ripetere 2 volte seguito da un altro quasi identico, ma più lungo (circa 55 km). Punto chiave del primo circuito è la rapida successione di tre salite che si incontra subito dopo Yverdon: una prima ascesa a gradoni di oltre 3 km al 3.5% di media verso Villars-Epeney, il GPM di Niédens (più semplice di quanto indicato in grafica, quasi 2 km ma con una media intorno al 6%) e la salita di Orzens (quasi 5 km al 4% di media). Stesso discorso vale per il giro finale, in cui però è diversa la seconda delle tre salite: qui è in programma il GPM di Arissoules, anche questo un po' più semplice di quanto dichiarato ufficialmente (su 2.9 km la media è intorno al 7%), posto a poco più di 40 km dal traguardo. Da segnalare che dopo la salita si incontra un lungo tratto ondulato che precede la discesa. Dopo essere saliti nuovamente a Orzens (scollinamento a circa 22 km dall'arrivo) si torna in pianura soltanto per gli ultimi 16 km.

 

Sabato 16 settembre - 2a tappa: Romont - Torgon (110.8 km)

Tappa breve ma decisiva in alta montagna. Dopo una sessantina di km piuttosto semplici inizia la prima salita di giornata, il celeberrimo Col des Mosses, non particolarmente duro, ma comunque rilevante, soprattutto in una corsa femminile: sono 13.4 km al 4%, che alternano falsopiani a tratti di salita più marcata (6/7%). Una lunga discesa porta a Aigle, prima che una manciata di km pianeggianti conduca ai piedi della salita finale: il GPM si raggiunge dopo 10.4 km con una pendenza media del 6.6%; sono tosti i primi 7 km che presentano una media del 7.2%, seguiti da un tratto di respiro e un nuovo strappo verso Revereulaz; qui la strada scende per alcuni metri, prima dell'ultima rampa di 1.5 km all'8%. Dal GPM mancano ancora 2.3 km al traguardo, prima in lieve ascesa (3/4%), poi quasi in pianura nell'ultime centinaia di metri.

 

Domenica 17 settembre - 3a tappa: Vernier - Nyon (131.9 km)

Questa tre-giorni si chiude con un'altra tappa in circuito di media montagna. Si comincia con un tratto in linea di 26 km che porta una prima volta sul traguardo di Nyon. Da qui iniziano due tornate di un ampio circuito di circa 53 km; lo caratterizzano due ascese abbastanza impegnative: Mont-sur-Rolle (2.6 km al 6.2%) e Le Molard (3.2 km al 6.6%, con un tratto centrale di 1.5 km intorno all'8/9%). In vetta a quest'ultima mancano circa 30 km all'arrivo, non tantissimi, peraltro da percorrere su un tracciato ancora ondulato. 

Quale sport per le atlete transgender? Il ciclismo risponde così
Bakelants sicuro: "Anche Pogačar dovrà correre dietro a Kuss"
Francesco Dani
Volevo fare lo scalatore ma non mi è riuscito; adesso oscillo tra il volante di un'ammiraglia, la redazione di questa testata, e le aule del Dipartimento di Beni Culturali a Siena, tenendo nel cuore sogni di anarchia.