Mads Pedersen esulta sul traguardo della prima tappa del Giro d'Italia 2025 © CyclingNews / GettyImages
Giro d'Italia

Fuochi d'artificio! Mads contro Wout è già spettacolo

Seconda vittoria al Giro d'Italia e prima maglia rosa per il danese della Lidl-Trek; brutta caduta per Mikel Landa negli ultimi chilometri di corsa

09.05.2025 17:31

Mads Pedersen (Lidl-Trek) è la prima maglia rosa del Giro d'Italia 2025. In una giornata ammantata dal doveroso ricordo alla tragedia di Wouter Weylandt a 14 anni dall'incidente fatale, la Lidl-Trek ha lavorato egregiamente per il proprio capitano, controllando la fuga e gestendo il ritmo nel difficile circuito conclusivo di Tirana. Fondamentale l'apporto di Giulio Ciccone (Lidl-Trek), che ha contribuito a staccare definitivamente gli ultimi velocisti rimasti sull'ascesa di Surrel, mettendo in difficoltà anche Wout van Aert (Visma-Lease a Bike): il belga ha stretto i denti ed è riuscito comunque ad impostare la volata, finendo battuto di pochissimo da Pedersen. Terza posizione per il venezuelano Orluis Aular (Movistar), quarto Francesco Busatto (Intermarché Wanty) che conquista la prima maglia bianca. In top10 anche Diego Ulissi e Nicola Conci (XDS-Astana) e Davide Piganzoli (Polti-VisitMalta). Arriva già qualche sentenza anche per la classifica generale: perdono secondi preziosi Derek Gee (FreePalestine) e Thymen Arensman (INEOS Grenadiers), mentre un brutta caduta taglia fuori Mikel Landa (Soudal Quick-Step). 

Il percorso

Frazione inaugurale di 160km da Durazzo a Tirana. I primi 70km sono pianeggianti, con due traguardi volanti posti a poca distanza tra loro a Papër ed Elbasan. Il primo GPM della corsa sarà la salita di 2a categoria di Gracen (13km al 5.1%, max 10%). Dopo la lunga e tecnica discesa un altro tratto pianeggiante, dove i corridori troveranno il primo Red Bull KM posta a Sauk, a 48km dal traguardo. Meno di 10km e si entrerà nel circuito finale, affrontando il GPM di 3a categoria di Surrel (6.9km al 4.6%), che sale a gradoni con tratti in falsopiano e punte fino al 13%. La successiva discesa è molto veloce, piuttosto tortuosa. Si passerà quindi sul traguardo, per poi affrontare nuovamente la salita di Surrel, la cui discesa terminerà a 4.5km dall'arrivo. L'ultima curva a sinistra è posta a 500m dal traguardo, con il rettilineo conclusivo in leggerissima ascesa (1%). 

Giro d'Italia 2025, la cronaca della prima tappa

Tanti gli scatti all'avvio della prima tappa dell'edizione numero 108 della Corsa Corsa: sembrano potersi staccare quattro uomini, poi rimontati da un altro gruppetto, ma la situazione si ricompone sotto l'azione della RedBull-BORA-hansgrohe e della Lidl-Trek, che non voglio lasciar andare una fuga troppo numerosa. Il più attivo di tutti è Alessandro Verre (Arkéa-B&B Hotels), che con uno scatto secco a 155km dal traguardo riesce a portar via il tentativo definitivo: con lui troviamo Alessandro Tonelli (Polti-VisitMalta), Sylvain Moniquet (Cofidis), Taco van der Hoorn (Intermarché-Wanty) e Manuele Tarozzi (VF Group-Bardiani-CSF Faizanè). Il gruppo dà via libera, controllando sui lunghissimi rettilinei dei primi chilometri di tappa con Steven Kruijswijck (Visma-Lease a Bike), Jacopo Mosca (Lidl-Trek) e Jimmy Janssens (Alpecin-Deceuninck). Il vantaggio degli uomini in fuga non supererà mai i 2', raggiunti a 135km dal traguardo. 

Tonelli, Verre, Van der Hoorn, Moniquet e Tarozzi in fuga durante la prima tappa del Giro d'Italia 2025 © Team Polti VisitMalta / SprintCycling via X
Tonelli, Verre, Van der Hoorn, Moniquet e Tarozzi in fuga durante la prima tappa del Giro d'Italia 2025 © Team Polti VisitMalta / SprintCycling via X

I battistrada, con poco più di 1'30" sul gruppo, non fanno la volata al traguardo volante di Papër: passano in fila Tonelli, Van der Hoorn e Tarozzi. Nessuno sprint anche al traguardo volante di Elbasan, con il passaggio in fila di Tarozzi, Moniquet e Verre. Inizia subito per gli attaccanti il GPM di seconda categoria di Gracen, mentre in una rotonda una caduta senza apparenti conseguenze fisiche coinvolge Juan Ayuso (UAE Team Emirates), Max Poole e Gijs Leemreize (Team PicNic-PostNL), con lo spagnolo che è costretto a cambiare bicicletta e impiega qualche secondo in più per ripartire. 

Il vantaggio per i cinque battistrada cala sulle prime rampe della salita, stabilizzandosi poi attorno a 1', mentre Ayuso e gli altri corridori coinvolti nella scivolata rientrano senza problemi. Intanto staziona a fondo gruppo Olav Kooij (Visma-Lease a Bike), che perde qualche metro negli ultimi chilometri di ascesa. La testa della corsa ha comunque margine per andarsi a giocare il GPM: il primo scatto arriva a 2.3km dalla vetta da parte di Tonelli, che viene però ripreso da Moniquet, Verre e Tarozzi, mentre si stacca Van der Hoorn. Tonelli attacca di nuovo a 1.5km dalla vetta, poi ai -1000m prova anche Tarozzi, ma nulla di fatto. Si arriva quindi allo sprint, che Verre lancia molto lungo: il lucano viene però superato negli ultimi metri da Moniquet, che fa bottino pieno davanti a Verre e Tonelli. 

La Visma-Lease a Bike prende in testa la lunga discesa, fortunatamente asciutta, azzerando quasi completamente il vantaggio degli attaccanti. Allunga quindi Verre, sul quale cerca di tenere Tonelli, che però si stacca, lasciando per qualche chilometro il lucano solo al comando. Tonelli, Tarozzi e Moniquet riescono comunque a rientrare sulla testa della corsa a 58km dal traguardo, con un vantaggio comunque molto contenuto (37"). La fuga riesce comunque a sopravvivere fino al Red Bull KM di Sauk: gli attaccanti si giocano stavolta lo sprint, con Tonelli che viene superato proprio sulla linea da Tarozzi, terzo Verre. Ritmo alto verso l'imbocco della salita di Surrel, con la fuga che viene ripresa a 40km dal traguardo. La coda del gruppo si sfilaccia sul ritmo elevato imposto dalla Lidl-Trek: si staccano i velocisti puri, mentre risalgono le squadre degli uomini di classifica. Allunga Lorenzo Fortunato (XDS-Astana) per andare a transitare per primo al GPM davanti a Pello Bilbao (Bahrain-Victorious) e Carlos Verona (Lidl-Trek). Visma-Lease a Bike e Lidl-Trek si alternando, allungando il gruppo, nei km prima del primo passaggio sul traguardo di Tirana.

Inizia nuovamente la salita di Surrel, con Van Aert che torna in testa dopo aver stazionato per qualche chilometro a fondo gruppo. È ancora la Lidl-Trek a fare il ritmo in salita prima con Verona, poi con Giulio Ciccone, che fa perdere contatto a Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck), l'unico dei velocisti più pesanti che erano riusciti a rimanere in gruppo. Anche Van Aert si sfila leggermente a 1.2km dalla vetta, mentre si staccano anche Thymen Arensman (INEOS-Grenadiers) e Derek Gee (FreePalestine) sotto il ritmo infernale imposto dall'abruzzese, che transita per primo al GPM di Surrel con Mads Pedersen e Mathias Vacek (Lidl-Trek) a ruota e imposta la discesa velocissima verso il traguardo. In una curva rimangono vittime di una brutta caduta Mikel Landa (Soudal Quick-Step), Geoffrey Bouchard (Decathlon AG2R La Mondiale), un uomo della UAE Team Emirates e uno della FreePalestine. Il più colpito è il basco, che rimane a terra cosciente, ma lamentando dolori alla schiena.

Intanto davanti siamo già negli ultimi 2km di corsa, con il grande lavoro della RedBull-BORA-hansgrohe per tenere davanti Primož Roglič, mentre Van Aert battezza la ruota di Pedersen. Vacek imposta la curva negli ultimi 550m, lanciando Mads Pedersen ai -250m: il danese sprinta sprinta sul lato destro della strada, mentre Orluis Aular cerca di tenere Wout van Aert alle transenne. Il belga riesce a svincolarsi e ad affiancare Pedersen, che però lo sopravanza al traguardo di mezza ruota.

 

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