Festa per Primoz Roglic e Mark Cavendish dopo l'arrivo dei Fori Imperiali a Roma © Giro d'Italia
Giro d'Italia

Cavendish sotto al Colosseo e Roglic sull'Altare

Il Giro d'Italia 2023 si chiude a Roma con la volata vincente di Mark; Filippo Fiorelli centra il podio di giornata. Classifica finale a Primoz davanti a Geraint Thomas e João Almeida. Damiano Caruso quarto

28.05.2023 18:55

Mark Cavendish è il punto esclamativo alla fine del Giro d'Italia 2023! Il britannico dell'Astana Qazaqstan ha vinto la 21esima e ultima tappa della corsa rosa, la Roma-Roma di 126 km, partenza all'EUR e conclusione su un circuito disegnato attraverso tante delle bellezze della Capitale. Classica partenza con ritmo ridotto e clima da ultimo giorno di scuola, poi una volta approdati sul circuito la corsa si è accesa il giusto con una fuga partita ai -66, a 5 giri dalla conclusione, composta da Cesare Benedetti (Bora-Hansgrohe), Maxime Bouet (Arkéa Samsic) e Toms Skujiņš (Trek-Segafredo).

Il terzetto ha avuto le ordinarie poche decine di secondi di margine, sempre tenuto sotto controllo dal gruppo, poi ai -14.5, poco prima dell'ultimo passaggio al traguardo, Alberto Bettiol (EF Education-EasyPost) è uscito dal plotone e si è unito ai tre, ma il margine era ormai risicatissimo, sicché la fuga è stata annullata ai -12.

C'è stato ancora il tempo di un tentativo di evasione, orchestrato ai 5 chilometri da chi se non Derek Gee (Israel-Premier Tech)? Allo statunitense si è accodato Mirko Maestri (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), ma per i due non c'è stato spazio e ai -3.5 l'azione è sfumata, riassorbita dal gruppo tirato dalla INEOS Grenadiers e particolarmente (di lì a poco e fino al triangolo rosso dell'ultimo chilometro) da Geraint Thomas, intenzionato a dare una mano all'amico Mark Cavendish (che aveva a disposizione solo Luís León Sánchez).

Il viale d'arrivo, all'ombra del Colosseo, è stato preso in testa da Andrea Pasqualon (Bahrain-Victorious), con il suo compagno Jonathan Milan ben posizionato poco dietro, a ruota di Jake Stewart (Groupama-FDJ), e con alle spalle Mark Cavendish. Dalla ruota di Cannonball è allora uscito per un ennesimo tentativo di anticipo Fernando Gaviria (Movistar), ai 350 metri. Il colombiano si è trascinato via proprio Cavendish, Alex Kirsch (Trek), Alexander Krieger (Alpecin-Deceuninck) e Filippo Fiorelli (Green Project), tutti in fila indiana sul lato destro della strada.

Al centro invece si muovevano Milan e Alberto Dainese (DSM), con Pascal Ackermann (UAE Emirates) in rimonta. Ai 150 metri Cavendish ha deciso che era il momento di partire e si è lanciato, superando Gaviria e involandosi verso un nettissimo successo; poco dietro Ackermann operava un cambio di traiettoria verso destra che lo portava a urtare Arne Marit (Intermarché-Circus-Wanty), ostacolando così anche Milan, e a volare via verso le transenne, colpendo in pieno un Green Project; la bici del tedesco, rimbalzata verso il lato opposto della strada, ha buttato giù Patrick Konrad (Bora) e un altro paio di corridori.

Intanto Cavendish esultava sullo sfondo del Colosseo e alle sue spalle lo spunto migliore tra gli altri è stato quello di Kirsch, inseritosi al secondo posto davanti a Fiorelli, che all'ultima occasione regala un podio alla Green Project, che era rimasta l'unica delle Professional italiane presenti a non averlo ancora centrato. Dainese e Krieger hanno chiuso quarto e quinto, Milan non ha più sprintato dopo essere stato ostacolato da Ackermann ma a quel punto era già in calando. Per Cavendish si tratta della 17esima vittoria al Giro d'Italia, la 54esima in totale nei grandi giri su 162 complessive. Per l'Astana, un successo che ripiana il bilancio della corsa rosa.

La classifica si chiude con la vittoria di Primoz Roglic (Jumbo-Visma), 14" tra lui e Geraint Thomas secondo. Il podio è completato da João Almeida (UAE) a 1'15", quarto posto finale per Damiano Caruso (Bahrain) a 4'40", quinto per Thibaut Pinot (Groupama) a 5'43". Milan vince la classifica a punti 217-164 in confronto con Gee, terzo Michael Matthews (Jayco AlUla) a quota 101, appaiato oggi da Cavendish; la classifica dei Gpm è appannaggio di Pinot, 237 punti contro i 200 di Gee e i 164 di Ben Healy (EF); Almeida si porta a casa la classifica dei giovani con 4'50" su Thymen Arensman (INEOS) e 6'16" su Andreas Leknessund (DSM).

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