Il trionfale arrivo in solitaria di Alberto Bettiol al Giro delle Fiandre 2019
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La febbre ferma Bettiol: niente Giro delle Fiandre

I sintomi influenzali accusati a partire dalla notte scorsa costringono il corridore della EF-Easypost, vincitore nel 2019, ad alzare bandiera bianca

Alberto Bettiol non sarà al via del prossimo Giro delle Fiandre, in programma domenica. Lo ha comunicato la sua squadra, la EF-Easypost, attraverso i propri canali social. Il vincitore dell'edizione 2019 del Ronde è costretto ad alzare bandiera bianca, a causa della febbre che lo ha colpito questa notte. Due giorni fa, Bettiol aveva saltato la Attraverso le Fiandre in via precauzionale, a causa di un problema al ginocchio, che non è, quindi, il motivo che costringerà il corridore toscano a non partecipare domenica alla corsa fiamminga. Al suo posto, la formazione americana – che sarà capitanata da Neilson Powless – schiererà l'olandese Julius Van den Berg.

“Alberto tornerà a casa per concedersi il tempo di riposare e recuperare, in vista delle prossime gare”, fa sapere la EF-Easypost. Se tra queste ci sarà anche la Parigi-Roubaix, che rientrava per la prima volta nel programma di corse di Bettiol, non è ancora dato saperlo. Quel che è certo è che, anche in questa stagione, il corridore azzurro non ha avuto la possibilità di esprimersi al meglio in quelle che sono le sue corse: prima la rovinosa caduta alla Strade Bianche, che lo ha pure costretto a saltare la Tirreno Adriatico, poi i problemi al ginocchio di cui sopra e, infine, la febbre. La speranza è che l'avvicinamento al Mondiale di Glasglow, che prevede la partecipazione al Tour de France in appoggio a Carapaz, sia più tranquillo.

Senza Bettiol, la già esigua spedizione azzurra al Giro delle Fiandre perde un altro pezzo, probabilmente il più pregiato. I corridori italiani al via domenica, infatti, saranno solamente sette, di cui tre – Alessandro Fedeli, Nicolò Parisini e Antonio Puppio – in quota Q36.5; oltre a loro, presenti Matteo Trentin e Edoardo Affini, che correranno in appoggio rispettivamente a Pogacar e a Van Aert, oltre a Davide Ballerini e Andrea Pasqualon, probabilmente i due italiani con le maggiori possibilità di centrare un buon piazzamento.

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Nonostante tutto, il ciclismo è la mia unica passione.