Giro d'Italia

Giro d'Italia 2023, 19a tappa: corsa a eliminazione

È l'ultimo giorno per attaccare, approfittando di un tappone con gli attributi; speriamo di poterci divertire. Il percorso, le nostre previsioni, orari e appuntamenti tv

25.05.2023 21:00

Il Giro sta per finire ed è il momento del terzo tappone, relativamente breve ("soltanto" 183 km), ma con un'inforcata di salite dolomitiche degna di Zomegnan, che permette di sommare quasi 5000 metri di dislivello superando peraltro quota 2000 metri per ben 3 volte (speriamo ce la mandi buona): Campolongo, Valparola, Giau, Tre Croci e Tre Cime. La prima parte è un lento avvicinamento in fondovalle, già di per sé usurante visto che la strada in più punti sale già in modo sensibile. Formalmente la salita al Passo Campolongo è di soli 3.9 km al 7% (max 11%), ma la salita va fatta cominciare nel suo complesso a Caprile (da qui 23 al 4%), dopo cui si superano già due tronconi rispettivamente di circa 2 km al 7% e 4 km al 7%. Il Campolongo è in fondo un antipasto che sarà presto seguito dal più impegnativo Passo Valparola, 14.1 km al 5.6% che portano a quasi 2200 metri di altitudine: i primi 6 km sono irregolari ed alternano brevi rampe a tratti di falsopiano; successivamente si affronta il tratto più duro di 6.4 km all'8% di media e una punta al 12%, pendenze sensibili, soprattutto quando l'ossigeno inizia a scarseggiare; infine si raggiunge il GPM con 1 km molto più pedalabile. Una quindicina di km di discesa portano ai piedi dello strappo verso Colle Santa Lucia, altri 2.3 km al 7% che contribuiscono a complicare le cose. Si scende per quasi 4 km e poi inizia la salita al primo gigante, il Passo Giau: 9.9 km al 9.3% di media e una pendenza massima del 14% con scollinamento a 2236 metri. È storicamente una delle salite più selettive del Giro e posta in questo punto, a 40 km dal traguardo nell'ultima tappa di montagna, potrebbe essere un trampolino di lancio perfetto per azzardare l'ultimo ribaltone. Inizia quindi la tecnica discesa su Pocol seguita da quella più semplice verso Cortina. Senza soluzione di continuità si sale al Passo Tre Croci (7.9 km al 7.2%, max 12%), poi si scende per 4 e si raggiunge Misurina con uno strappo di 1.5 km al 6% (max 13%). Dopo 1500 metri quasi pianeggianti inizia formalmente la salita alle Tre Cime con lo strappo di 900 metri al 13% verso il Lago di Antorno; altra breve discesa e poi inizia la vera salita alle Tre Cime di Lavaredo, di 4 km all'11.7% e punte fino al 18%. Sarà di scena il festival degli scalatori.

Fari puntati su…

È il momento di giocarsi tutto: è la tappa più attesa dove tutto può cambiare con niente e dove si può andare in crisi da un momento all'altro. La prestigiosità del traguardo potrebbe suggerire ai big di giocarsi il successo, ma come sempre non si può escludere che arrivino i fuggitivi. 

Apriamo per l'ultima volta la parentesi sulla classifica degli scalatori: Thibaut Pinot (Groupama - FDJ) si è ripreso la leadership, ma adesso è nuovamente in alta classifica. Alle sue spalle ha ancora grandi chance di risuperarlo Ben Healy (EF Education-EasyPost), trovandosi ad appena 57 punti di distacco, pochissimi a fronte degli oltre 250 ancora in ballo. Più fuori dai giochi appare Davide Bais (EOLO-Kometa) che negli ultimi giorni non è più entrato nella fuga decisiva ed è rimasto a secco di punti. In gioco potrebbe essere anche Einer Rubio (Movistar Team) a 109 punti di distacco e 12° in classifica generale, dunque non pericolosissimo.

Senza azzardare nomi di potenziali fugaioli per il successo di tappa, concentriamoci sulla lotta per la classifica. Primož Roglič (Jumbo-Visma) sembra essersi ritrovato, ma in parte potrebbe essere dovuto, come auspicavamo nella preview di ieri, alle caratteristiche del percorso che si addicevano maggiormente allo sloveno. Chi deve rilanciarsi è sicuramente João Almeida (UAE Team Emirates) oggi in difficoltà in una corsa meno regolare e più esplosiva. Domani ci saranno lunghe salite con pendenze elevate ma più gestibili per un passista scalatore come lui (come sul Bondone), dunque ci si può attendere che tenti di riattaccare. 

Giro d'Italia 2023, gli orari della diciannovesima tappa

Il via ufficiale sarà dato alle 11:50, mentre l'arrivo è previsto tra le 16:50 e le 17:40. La tappa sarà trasmessa in tv sia dai canali in chiaro Rai (su Rai Sport dalle 10:50 alle 14:00, poi su Rai 2 dalle 14:00 alle 18:10), sia su Eurosport, Discovery+ e GCN+ (dalle 11:15 alle 17:45).

La crisi infinita del ciclismo tedesco
Mark Cavendish si ritira. Il 2023 sarà l'ultimo anno di Cannonball da professionista