La fuga beffa il gruppo al Tour du Poitou Charentes, vince Sander Armée. Secondo Luca Mozzato
Giornata con doppio appuntamento al Tour du Poitou Charentes en Nouvelle Aquitaine. Al mattino spazio alla Chasseneuil du Poitou-Jaunay Marigny di 97.9 km, caratterizzata da una fuga di tre elementi nata subito dopo il via. Protagonisti i belgi Sander Armée e Harm Vanhoucke, ambedue della Lotto Soudal, e lo spagnolo Jon Irisarri della Caja Rural-Seguros RGA. Il vantaggio massimo sfiora i 3', con la Groupama-FDJ a tirare e a controllare la situazione.
La coppia fiamminga si stufa della compagnia del basco, restio a dare cambi; così, a partire dai meno 20 km, a turno provano a scattare. A 10 km dalla conclusione il trio ha comunque un margine interessante, di poco superiore al minuto. Ma fra la collaborazione non totale e un percorso in leggero falsopiano, il gruppo si fa sotto: 20" ai meno 3 km, 15" ai meno 2 km, 10" sotto l'arco dell'ultimo km. Pare tutto pronto per il ricongiungimento, ma così non è.
Attaccando al momento giusto e utilizzando le poche forze ancora disponibile, Sander Armée accelera e riesce a tenere pochi ma sufficienti metri, andando a centrare una insperata vittoria. Il trentaquattrenne della Lotto Soudal conquista la seconda affermazione della sua lunga carriera da professionista, dopo quella ottenuta nel 2017 alla Vuelta a España.
La volata del gruppo a 3" viene vinta dal talentuoso vicentino Luca Mozzato (B&B Hotels-Vital Concept), che supera il colombiano Álvaro Hodeg (Deceuninck-Quick Step). Seguono i francesi Pierre Barbier (Nippo Delko Provence) e Lorrenzo Manzin (Total Direct Energie), lo spagnolo Jon Irisarri (Caja Rural-Seguros RGA), il francese Arnaud Démare (Groupama-FDJ), il tedesco Alexander Krieger (Alpecin-Fenix), i belgi Harm Vanhoucke (Lotto Soudal) e Gijs Van Hoecke (CCC Team).
La classifica generale non cambia, con Arnaud Démare (Groupama-FDJ) che si mantiene al comando, pur dovendo dire addio ai sogni di filotto. Nel pomeriggio la corsa prosegue con una cronometro individuale di 22.5 km tra Futuroscope e Jaunay Marigny, in un tracciato totalmente pianeggiante e adatto agli specialisti della disciplina a cominciare da Dillier, Thomas e Rossetto.