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Vuelta a España 2025, 12a tappa: mai abbassare la guardia

Tappa frizzante con la dura Collada de Brenes ad una distanza dal traguardo stuzzicante, ma l'Angliru incute già paura. Il percorso, le nostre previsioni, orari e appuntamenti tv

04.09.2025 10:00

La 12a tappa della Vuelta a España 2025 non è trascendentale, ma è l'unica di montagna a non finire in salita e per questo non si può sottovalutare. Tuttavia lo spauracchio dell'Angliru all'indomani probabilmente bloccherà la corsa. I primi 20 km ondulati renderanno subito difficile lo sgancio della fuga, quindi una dozzina di km in fondovalle precedono la salita al Puerto de Alisas (8.6 km al 5.8%, max 8%). Dopo 10 km di discesa se ne incontrano 25 semplici, prima di risalire a San Martin de Villalufre (3.1 km al 4.8%, ultimi 1500 metri al 6.3%) e poi all'Alto de Hijas (3 km al 6.5%, max 8%). Quasi 20 km di fondovalle (si transita intanto sotto il traguardo in senso opposto) precedono la salita decisiva alla Collada de Brenes, di 7 km al 7.9%, ma irregolare con punte fino al 14%. La discesa, piuttosto tecnica, termina a 15 km dall'arrivo, tutti di fondovalle a scendere quindi molto più veloci di quanto si pensi.

 

La salita decisiva

Dettaglio salita

 

Fari puntati su…

Ammesso e non concesso che questa frazione si svolga in modo ordinario, visti i grandi scompigli che le proteste pro-Pal stanno creando e la comprensibile reticenza di quella che noi chiamiamo Free Palestine-Premier Tech a ritirarsi (potete approfondire l'argomento con i tanti contenuti che stiamo pubblicando su Cicloweb), questa tappa apre un trittico di giornate impegnative dove si può iniziare a scrivere la classifica in modo più deciso.

Evidentemente tutto quello che deve succederà, succederà sull'ultima salita, ma veniamo da una serie di giornate in cui praticamente le fughe non sono mai nemmeno decollate e le tappe sono state condotte ad alta velocità risultando selettive anche con tracciati non particolarmente esigenti. Vedremo se sull'ascesa finale Thomas Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team) tenterà di nuovo un attacco: il britannico, vista la grande condizione, vorrà senz'altro ritentare di vincere una tappa e nel suo caso anche lo spunto veloce può aiutarlo. Se i ranghi dovessero riserrarsi, anche Giulio Ciccone (Lidl-Trek) avrebbe il guizzo giusto per portarsi a casa un successo parziale, mentre non sembra in grado di seguire i più forti in uno sforzo massimale sulla dura ascesa conclusiva. 

Viceversa attenzione a quegli scalatori che da oggi trovano pane per i loro denti e pendenze veramente cattive: penso alla coppia 
Red Bull - BORA - hansgrohe, formata da Jai Hindley e Giulio Pellizzari, ma anche Egan Bernal (INEOS Grenadiers) o Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale Team). Ma al netto di tutto questo, il primo a muoversi potrebbe essere Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike), che teme soprattutto Joao Almeida (UAE Team Emirates - XRG) e vuole cercare di allontanarlo il più possibile prima della cronometro.

 

Vuelta a España 2025, gli orari della dodicesima tappa

Il transito dal km 0 è in programma alle 14:13, mentre l'arrivo è previsto tra le 17:15 e le 17:45. La tappa sarà trasmessa in tv su Eurosport e Discovery+ dalle 14:45 alle 18:00.

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Francesco Dani
Volevo fare lo scalatore ma non mi è riuscito; adesso oscillo tra il volante di un'ammiraglia, la redazione di questa testata, e le aule del Dipartimento di Beni Culturali a Siena, tenendo nel cuore sogni di anarchia.