
Si fermano a 12 km dal traguardo i sogni di Nibali: l'azzurro cade, l'oro a Van Avermaet
La prova in linea maschile del ciclismo su strada ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro è stata una delle gare più emozionanti dell'anno. La nazione che ha caratterizzato la parte finale della corsa è stata l'Italia che ha attaccato in maniera importante con Fabio Aru e Vincenzo Nibali.
Il siciliano è stato poi il mattatore del giro finale dove ha attaccato in salita distanziando i rivali del gruppetto nel quale stazionava con le eccezioni di Sergio Luis Henao e Rafal Majka.
Nella insidiosa discesa (che nei giri precedenti aveva già fatto altre vittime come Richie Porte) il patatrac: ai meno 12 km cadono Nibali ed Henao, facendo terminare i sogni di gloria per i rispettivi paesi. Fortunatamente per la Polonia Rafal Majka è rimasto in piedi e si è lanciato in discesa.
Purtroppo per lui è stato raggiunto ai meno 1.4 km al termine da Jacob Fuglsang e Greg Van Avermaet. La volata è senza storia: vince Van Avermaet, meritatissimo oro. Argento a Jakob Fuglsang, bronzo a Rafal Majka. Nello sprint di consolazione giunge quarto Julian Alaphilippe, quinto Joaquim Rodríguez e sesto un bravissimo Fabio Aru.
A seguire la cronaca completa