
Delfinato, Pogačar "no comment" nel giorno di Evenepoel
Le parole dei protagonisti della quarta tappa del Giro del Delfinato: Evenepoel domina e vola in maglia gialla, Pogačar a +48 non commenta coi media
Nella giornata del trionfo di Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) nella cronometro della quarta tappa del Giro del Delfinato 2025, c'è chi non ha chiuso la tappa di ottimo umore. Tadej Pogačar (UAE Team Emirates-XRG) - arrivato quarto sul traguardo di Saint-Péray a 48" dal campione olimpico e del mondo a cronometro - non ha concesso nemmeno una parola ai media, a fronte dell'intervista fiume di Evenepoel che vi proponiamo qui sotto. Secondo quanto riporta Daniel Friebe, lo sloveno si sarebbe cambiato da solo in un van sotto il cui finestrino gli uomini della Visma-Lease a Bike stavano rilasciando dichiarazioni sulle loro ottime prestazioni di giornata.
Paul Seixas: “Pensavo che il mio potenziometro fosse rotto”
“Mi sono sentito molto bene durante tutta la cronometro: all'inizio pensavo quasi che il mio potenziometro si fosse rotto e quando ho visto l’intermedio credevo di essere lontano dal primo posto. Negli ultimi 1.5km mi sono reso conto di essere ancora in gioco e sono rimasto sorpreso. Ho fatto un’ottima performance oggi: spero di avere la stessa forza che ho avuto a cronometro nelle tappe di montagna”.

Ivan Romeo: “Ho margine di miglioramento”
"È stata una bella esperienza correre la cronometro in maglia di leader: è qualcosa che ho sempre sognato. Avrei voluto tenerla ma… (ride) ho corso contro i migliori al mondo. Sono molto felice e fiero di ciò che ho fatto ieri e anche oggi ho dato tutto. Ho fatto una buona crono per i miei standard: c’è spazio per continuare a migliorare. Sono stato sui miei tempi, ma come ho detto bisogna essere molto più veloci: c’è tempo per farlo e ci proverò certamente.
Oggi le gambe facevano male a tutti, non solo a me. Certo, non sono felice perché sono competitivo e non riesco ad esserlo quando perdo, ma devo essere fiero di ciò che ho fatto ieri e di come ho corso oggi, anche se non ho raggiunto ciò che volevo. Questo è lo sport, questo è il ciclismo ed è per questo che lo amiamo”
Remco Evenepoel: “Una vittoria per Lefevere”
“È stata una cronometro dura: e mi ha ricordato la tappa 7 dello scorso Tour de France, piatta all’inizio e poi con una salita, anche se questa era un po’ più ripida e dura. Il mio obiettivo era andare più forte possibile fino all’intermedio e poi da lì tenere un ritmo costante fino al traguardo. Il vento contro è andato a mio vantaggio: ho potuto sfruttare la potenza che riesco a fare nella mia posizione aerodinamica. Il ritmo impostato dalla nostra strategia è stato perfetto. Già ieri ho detto che avrei voluto vincere: avremmo valutato poi cosa sarebbe successo per la classifica generale. Sono molto felice di questa vittoria: è la millesima della squadra. E ho vinto per Patrick [Lefevere, ndr], per tutto ciò che in passato ha fatto per la squadra e per tutta la sua carriera.
Ho guardato i risultati degli altri solo quando mi sono messo sui rulli: è un vantaggio abbastanza grande per una crono così corta. Sono felice di aver preso più di 1” al km su tutti, più di 2” su alcuni. Ho delle buone sensazioni, soprattutto in termini di peso: sono già a buon punto, molto meglio di quanto stessi l’anno scorso a quest’ora. Sono felice, perché sto lavorando duramente dietro le quinte, focalizzandomi sulla mia preparazione giorno per giorno, settimana per settimana, credendo in quello che faccio. Nei giorni in cui devo performare voglio andare alla grande: oggi era il primo. Spero di superare indenne domani e di arrivare bene al weekend.
La salita di oggi è stata già un test per valutare la potenza dopo circa 8’ di sforzo, prima di andare a tutta fino alla cima. L'ho affrontata come volevo, anche rispetto alla scalata in posizione da crono. Mi sento bene sia in salita che in pianura e in discesa: è stato un ottimo step verso i prossimi giorni e il prossimo mese. Devo continuare a costruire e prenderla giorno per giorno. Ci sarà sicuramente tanta pressione da parte delle altre squadre, ma questa vittoria mi rende sicuro di poter far bene. Domani potrebbe essere una volata, le salite non sono così dure: forse qualche altra squadra prenderà il comando, ma non si può mai dire. Anche la prima tappa doveva essere uno sprint di gruppo e invece… Noi dobbiamo solo rimanere concentrati e cercare di difendere la maglia fino a domenica… sera".

Jonas Vingegaard: “Avrei avuto bisogno di una corona più grande davanti”
“Posso essere abbastanza soddisfatto di come è andata oggi. Remco è il miglior cronoman del mondo e perdere solo 20” da lui è buono, così come lo è guadagnare su Tadej. Alla fine posso essere felice della mia performance. Non ho avuto problemi col cambio, ho solo finito i rapporti (ride). Probabilmente avrei dovuto avere una corona più grande davanti, ma non penso che sarebbe cambiato molto: ero in una delle parti più veloci, ma non avrei guadagnato nemmeno 5", quindi… Ovviamente è sempre meglio stare davanti a Tadej che dietro, ma d’altra parte io mi trovo dietro Remco in classifica generale. Abbiamo visto che in montagna si può recuperare un sacco di tempo quindi i prossimi giorni saranno interessanti”.
Mathieu van der Poel: “Sono felice della performance di oggi: l'ho fatto per me stesso”
“È stata una buona cronometro, soprattutto dopo la giornata di ieri in fuga. Sono felice della performance di oggi. Durante la ricognizione e l’allenamento ho sentito nelle gambe quanto avessimo corso duramente ieri, ma ero comunque motivato nel fare la cronometro migliore possibile. Ho dato tutto e sono felice di come è andata. Non avevo in mente la maglia gialla perché sapevo Remco e gli altri uomini di classifica avrebbero fatto ottimi tempi. L'ho fatto solo per me stesso. Qualche settimana fa ho chiesto a Remco se secondo lui sarei potuto arrivare entro 1' di ritardo da lui: ci sono andato vicino, ma devo lavorarci ancora!”.