
Damiano Carushow alla Vuelta a Burgos: il siciliano torna a vincere dopo più di tre anni
Al posto giusto, al momento giusto: il corridore della Bahrain-Victorious è andato in fuga in mattinata e non appena la strada ha iniziato a salire ha salutato il resto della compagnia. Bisiaux ancora leader
Con una grande iniziativa personale Damiano Caruso vince la quarta tappa della Vuelta a Burgos 2025. Nella frazione in cui la fuga aveva più possibilità di farcela, il ragusano è stato bravo a cogliere l'occasione per colpire. L'attacco decisivo è arrivato a 16 chilometri dal traguardo, quando Caruso ha staccato Zwiehoff e si è involato in solitaria. Ottimo poi il passo nel finale, che gli ha consentito di guadagnare più di un minuto. Il corridore della Bahrain-Victorious torna a vincere dopo 3 anni, 3 mesi e 23 giorni, con l'ultimo successo che risaliva al Giro di Sicilia 2022.
Bisiaux è ancora il leader della classifica generale. Oggi il corridore della Decathlon AG2R La Mondiale ha controllato il gap sulla fuga e il ritmo del gruppo grazie al lavoro della sua squadra. Domani la resa dei conti tra gli uomini di classifica sull'arrivo in salita di Lagunas de Neila.
Vuelta a Burgos 2025, la cronaca della quarta tappa
La quarta tappa della Vuelta a Burgos 2025 è la più imprevedibile dell’intera corsa. Se da una parte sono presenti alcune difficoltà altimetriche, dall’altra non si tratta di ostacoli insuperabili anche per i corridori meno resistenti e soprattutto per la fuga. I 162.7 km da Doña Santos a Regumiel de la Sierra si aprono con diversi passaggi piuttosto impegnativi. Dopo un centinaio di chilometri mangia e bevi, si arriva al traguardo volante di Palacios de la Sierra. Nel finale i due GPM: prima l’Alto del Collado di Viviestre (5.3 km al 3.8%), poi il decisivo Alto de Cargadero (7.6 km al 2.9%, con l’ultimo chilometro al 6.3%). Prima del tratto finale, il cui scollinamento è collocato a 12 km dal traguardo, una rampa di 4.1 km al 5%.

La frazione odierna è nel mirino di tutti quei corridori che sanno di avere poche chance nell’arrivo in salita dell’ultima tappa. Per questo sin dal chilometro zero si susseguono tanti attacchi per portar via la fuga. Dopo 4 km di corsa si avvantaggiano Nicola Conci (XDS-Astana), Samuele Zoccarato (Team Polti VisitMalta) e Javier Ibañez (Caja Rural-Seguros RGA). I tre vengono ripresi dopo un paio di chilometri. L’attacco decisivo per far partire la fuga di giornata arriva ai -148: i fuggitivi sono Damiano Caruso (Bahrain-Victorious), Rui Costa (EF Education EasyPost), Ben Zwiehoff (Red Bull-BORA-Hansgrohe), Larry Warbasse (Tudor Pro Cycling), Nicolas Zukowsky (Q36.5 Pro Cycling), Rui Oliveira (UAE Emirates-XRG) e Javier Romo (Movistar).
Una decina di chilometri più tardi, cercando di rientrare sui corridori al comando, attacca anche José Maria Garcia (Illes Balears Arabay), seguito da Julien Bernard (Lidl-Trek). I due non riescono a rinvenire sui corridori al comando, ma ciononostante non desistono e proseguono la loro azione. Progressivamente il vantaggio della fuga sale: i sette al comando hanno un margine di 5' a 68 km dalla conclusione. A metà strada il duo Bernard-Garcia, con 3.30' di ritardo.

Una volta raggiunti i 5 minuti di svantaggio, il gruppo aumenta i giri del motore: in appena 10 km il ritardo scende a 3’20”, mentre Bernard e Garcia si rialzano in attesa di essere riassorbiti dal peloton quando mancano circa 50 km. La Decathlon AG2R La Mondiale di Leo Bisiaux, leader della classifica generale, si fa carico del lavoro. L’azione della formazione francese però non è particolarmente incisiva e il gap resta stabilmente sui 3 minuti e mezzo. A passare per primo al GPM di Alto del Collado di Viviestre è Damiano Caruso. Il distacco del gruppo è ancora di 3’15” quando mancano soltanto 36 km.
La situazione non cambia ai -25: la fuga ha ancora 3’20” di vantaggio. Il gruppo negli 8 km successivi, prima di arrivare sull’Alto de Cargadero, recupera circa 40”, non abbastanza per pensare di poter ricucire sui battistrada. In fuga si muovono Caruso e Zwiehoff, che cercano di staccare la concorrenza sulle prime rampe dell’ultima salita. Alle loro spalle Oliveira prova a tornare sotto dopo aver perso qualche decina di metri. Caruso rilancia, stacca Zwiehoff ai -16.3 ed è da solo in testa alla corsa.

L’azione del siciliano è decisa, con gli ex compagni di fuga che non sembrano avere i mezzi per tornare sul corridore della Bahrain-Victorious. Anche nel gruppo si muovono diversi corridori: parte Fabio Christen (Q36.5 Pro Cycling), con la Decathlon AG2R che reagisce prontamente e neutralizza l’attacco dello svizzero.
Sulle ultime rampe dell’Alto de Cargadero Caruso rilancia. Il divario tra lui e i primi inseguitori cresce rapidamente, con Costa, Oliveira e Zwiehoff che pagano 1’20” allo scollinamento. Nel gruppo attaccano Archie Ryan (EF Education EasyPost) e Afonso Eulalio (Bahrain-Victorious), in risposta a una prima accelerazione di un corridore dell’Equipo Kern Pharma. L’iniziativa ha vita breve, dato che il gruppo rientra sul portoghese, ultimo a mollare, nel giro di una manciata di chilometri.

L'ultimo tratto, prevalentemente in discesa, è di fatto una passerella per Damiano Caruso. Il corridore ragusano ha il tempo di godersi a pieno il successo di oggi, di dare un cinque a un tifoso nell’ultimo chilometro e di arrivare a braccia alzate sul traguardo di Regumiel de la Sierra. Per lo scalatore della Bahrain-Victorious è il primo successo dall’aprile del 2022, quando vinse la classifica generale del Giro di Sicilia.
Chiude secondo Rui Costa, terzo posto per Rui Oliveira. Con loro anche Warbasse e Zwiehoff, mentre Romo finisce sesto. Settimo posto per Hector Alvarez (Lidl-Trek), che vince la volata del gruppo. Leo Bisiaux conserva la maglia di leader della classifica generale in attesa della resa dei conti di domani. Classifica a punti guidata ancora da Leo Bisiaux, mentre al comando della classifica scalatori resiste il primato di Carlos Garcia Pierna (Burgos Burpellet BH).