Lorenzo Barone nel deserto con la sua bici © Lorenzo Barone
Cicloturismo

Project Dust: Lorenzo Barone annuncia la sua nuova "folle" avventura

Il cicloviaggiatore umbro ha annunciato che a ottobre partirà per la sua prossima spedizione, ancora più audace, tra bici, barca a remi e scalate oltre i 6000 metri

Dove finisce il deserto e inizia la foresta? Per Lorenzo Barone, 28 anni, umbro e globetrotter instancabile, la risposta sta nel viaggio stesso. Appena rientrato dalla sua ultima avventura, che lo ha visto esplorare alcuni dei territori più selvaggi e inaccessibili d’Italia, è già pronto a ripartire — e lo farà in grande stile.

Project Dust, il prossimo, ambiziosissimo viaggio, appena annunciato da Barone con un video sui suoi canali social, sarà una spedizione che lo porterà ad attraversare deserti, oceani e montagne, seguendo quella che lui stesso chiama “la via della sabbia” — o meglio “della polvere”. La partenza è prevista per ottobre, con un itinerario che si snoda dal cuore del Sahara fino alle Ande, un percorso che promette di essere il più audace e spettacolare della sua intera carriera.

Project Dust: dove vola la polvere

Un viaggio ispirato al ciclo vitale invisibile ma fondamentale che unisce il Sahara all’Amazzonia, attraverso il trasporto atmosferico delle polveri desertiche che fertilizzano la foresta pluviale. Un filo rosso – anzi, dorato – che Barone vuole percorrere fisicamente, esplorando quattro dei più grandi ecosistemi del pianeta: il deserto del Sahara, l’oceano Atlantico, la foresta amazzonica e le Ande.

Il progetto si articolerà in quattro fasi, tutte estreme, tutte diverse. Si comincia in sella alla bici, tra Tunisia, Algeria e Mauritania, attraversando le sabbie infuocate del Sahara. Poi la sfida forse più difficile: una traversata in solitaria dell’Atlantico su una barca a remi, per tre mesi da solo tra le onde. Una volta arrivato in Sud America, affronterà l’Amazzonia, di nuovo in bicicletta, a piedi e con canoe tradizionali, navigando tra Guiana e Brasile. Infine, la salita verso le Ande lo porterà a sfidare le altitudini di Bolivia, Cile e Argentina, con l’obiettivo di raggiungere la vetta del Loco del Salado, il vulcano più alto della Terra.

Verso l'ignoto, in solitaria

Lorenzo Barone sul Gran Paradiso © Lorenzo Barone
Lorenzo Barone sul Gran Paradiso © Lorenzo Barone

“Ci sto lavorando da un anno e ancora c’è tanto lavoro da fare – confessa Lorenzo – soprattutto dal punto di vista logistico, burocratico ed economico”. Ma, nonostante le difficoltà, la decisione è presa. Le paure ci sono, ma la determinazione non manca: “La vita è una e sento che il momento di provarci è arrivato. Non sarà facile, ma forse, proprio per questo, indimenticabile”.

Come sempre, Lorenzo non parte con uno staff alle spalle né con l'aiuto di grandi sponsor. Tutto il progetto, racconta, è autofinanziato. Chi vorrà potrà sostenerlo, ma lui partirà comunque. Perché l’importante, come sempre, è andare. Verso l’ignoto, verso il limite, verso qualcosa che nessuno ha mai provato a fare prima.

 

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