Giro d'Italia

Giro d'Italia 2025 - 10a tappa: si riscrive la classifica

La crono più lunga di questo Giro modificherà un'ultima volta la generale prima delle grandi montagne. Il percorso, le nostre previsioni, orari e appuntamenti tv

19.05.2025 17:56

Al Giro d'Italia 2025 il giorno di riposo è alle spalle ed è il momento di ripartire con la 10a tappa. Non è certo lunghissima, ma si tratta comunque della crono più importante del Giro, una prova per specialisti che scriverà la classifica con cui ci si approccerà alle vere montagne a partire già - in parte - dal giorno successivo. Una crono delle meraviglie tra altre due splendide città d'arte toscane, che prenderà il via dai bastioni delle mura di Lucca, le quali saranno percorse per quasi 3 km in avvio. I primi 8 km sono proprio i più tecnici, a causa dello strappo in avvio per salire sulla mura, la discesa con due tornanti per tornare in città e il successivo tratto in periferia che presenta una dozzina di curve in poco più di 4 km. A Pontetetto lo scenario è completamente cambiato: da qui fino a Pisa il tracciato sarà su strade ampie e rettilinee; cambiano le carte in tavola solo il falsopiano fino al Foro di San Giuliano e la successiva discesa con 4 larghissimi tornanti che si dovrebbero affrontare bene anche con una bici da cronometro. Soltanto entrati dentro il centro storico di Pisa, dopo quasi 20 km velocissimi, il tracciato torna più complicato con 5 curve in meno di 2 km.

 

La planimetria

Planimetria

 

Fari puntati su…

In quanto crono per specialisti, vedrà come di consueto mescolarsi nell'ordine d'arrivo i cronoman più puri e gli uomini di classifica forti contro il tempo. Il principale favorito per il successo parziale non può che essere Joshua Tarling (INEOS Grenadiers), 3° e 4° nelle ultime due edizioni dei campionati del mondo a cronometro, nonché 4° nella prova olimpica di Parigi, ma soprattutto vincitore della cronometro di Tirana, che per certi versi era anche meno adatta alle sue caratteristiche. Dietro di lui potrebbe esserci una nuova occasione per Wout van Aert (Team Visma | Lease a Bike), risorto dalle ceneri sugli sterrati che tanto ama e che potrebbe essere ulteriormente in crescita dopo il giorno di riposo. Si era ben piazzato a Tirana Mads Pedersen (Lidl - Trek) che però è svantaggiato dalla maggiore distanza e potrebbe correre di conserva pensando alle tappe che verranno. Piuttosto potrebbero essere i compagni Daan Hoole e Mathias Vacek a cercare il risultato in una cronometro per specialisti di questo genere. Tra i nostri ovviamente va menzionato Edoardo Affini (Team Visma | Lease a Bike) già brillante a Tirana su un percorso meno adatto alle sue caratteristiche.

Tra i possibili outsider menzioniamo anche Josef Černý, Mattia Cattaneo e Ethan Hayter (Soudal Quick-Step), Jan Tratnik (Red Bull - BORA - hansgrohe), che probabilmente sarà la cavia per dare suggerimenti al connazionale e capitano Roglic, Luke Plapp (Team Jayco AlUla), che ha mostrato un'ottima forma quantomeno in salita, e anche Kasper Asgreen (EF Education - EasyPost), che però quest'anno è ancora più del solito l'ombra di sé stesso. Infine chiudiamo con due giovani azzurri che potrebbero fare senz'altro una buona prova: Filippo Baroncini (UAE Team Emirates - XRG), autore di due ottime crono alla Vuelta nel 2024, e Lorenzo Milesi (Movistar Team), campione del mondo di specialità tra gli U23 nel 2023.

Detto questo gran parte dell'attenzione sarà rivolta agli uomini di classifica, alcuni dei quali possono essi stessi vincere la tappa. Isaac del Toro (UAE Team Emirates - XRG), 12° a Tirana, appare in grado di difendere l'ampio vantaggio sui diretti avversari, ma anche sul capitano (teorico) Juan Ayuso (UAE Team Emirates - XRG). Teoricamente su una cronometro di questo tipo potrebbe essere il più forte tra i big, ma non è stato così a Tirana; inoltre si devono ancora capire le effettive conseguenze sulla prestazione della ferita al ginocchio procurata verso Siena. Chi può davvero cogliere l'occasione è Antonio Tiberi (Bahrain - Victorious) che sembra crescere di brillantezza col passare delle tappe e, al contrario di Tirana, non avrà l'alibi di non voler prendere rischi in curva in caso di una prestazione negativa. Il Tiberi visto nelle crono del Giro 2024, ma anche all'ultima Tirreno-Adriatico, potrebbe guadagnare ulteriormente su molti avversari, anche quelli che attualmente gli sono davanti in classifica.

Alle spalle del podio ci sono Richard Carapaz (EF Education - EasyPost), Giulio Ciccone (Lidl - Trek), Simon Yates (Team Visma | Lease a Bike) ed Egan Bernal (INEOS Grenadiers), tutti corridori che potrebbero perdere (e non poco) in una prova di questo tipo, anche se talvolta hanno dimostrato (soprattutto gli ultimi 2) di saper tirar fuori buone prestazioni nei Grandi Giri. Ha quindi l'occasione di recuperare posizioni Brandon McNulty (UAE Team Emirates - XRG) - forse anche Adam Yates, ma è più difficile - che potrebbe consentire alla squadra della maglia rosa di occupare 3 dei primi 4 posti della classifica generale al termine della giornata, ponendosi in una situazione di assoluto dominio nei confronti degli altri, ma complicando ulteriormente le dinamiche interne.

Ancora più in ritardo è Primož Roglič (Red Bull - BORA - hansgrohe) che se replicasse una prestazione come quella del secondo giorno, sarebbe il più forte tra gli uomini di classifica e guadagnerebbe terreno su tutti, rendendo nuovamente equilibrata la situazione. In questo Giro Roglic è apparso più volte molto carente sul cambiamento di ritmo e proprio per questo c'è forse da attendersi un'altra grande prova su un tracciato che è invece estremamente lineare (fatta eccezione per i primi km).

Senza ripercorrere per intero la classifica, fuori dalla top10 c'è chi potrebbe risalire posizioni. È sicuramente il caso di Thymen Arensman (INEOS Grenadiers), ma forse anche di Giulio Pellizzari (Red Bull - BORA - hansgrohe), attualmente 18°, che ha fatto un'ottima prova nella seconda tappa e probabilmente si testerà di nuovo in prospettiva futura per capire a che punto è la sua evoluzione come potenziale uomo da gare a tappe.

 

Giro d'Italia 2025, gli orari della decima tappa

Il primo corridore a prendere il via sarà Alexander Krieger (Tudor Pro Cycling Team) alle ore 13:20, mentre la maglia rosa Isaac Del Toro (UAE Team Emirates - XRG) partirà per ultima alle 16:40, con arrivo previsto intorno alle 17:10. La tappa sarà trasmessa in tv sia dai canali in chiaro Rai (su Rai Sport dalle 12:40 alle 14:00, poi su Rai 2 dalle 14:00 alle 17:55), sia su Eurosport/Discovery+ (dalle 13:00 alle 17:45).

Ceratizit scopre Sarah Van Dam, ma la squadra cerca ancora un nuovo sponsor
Juan Ayuso: "L'importante è che la squadra vinca il Giro"
Francesco Dani
Volevo fare lo scalatore ma non mi è riuscito; adesso oscillo tra il volante di un'ammiraglia, la redazione di questa testata, e le aule del Dipartimento di Beni Culturali a Siena, tenendo nel cuore sogni di anarchia.