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Vuelta a España 2025, 14a tappa: il giorno giusto per attaccare

L'accoppiata San Lorenzo-Farrapona è tra le migliori per fare confusione: chi avrà il coraggio? Il percorso, le nostre previsioni, orari e appuntamenti tv

06.09.2025 10:49

Se non fosse cortissima e ridotta all'osso, la 14a tappa sarebbe senz'altro la più intrigante della Vuelta a España 2025, visto che propone una classica accoppiata che consente (volendolo) di attaccare da lontano. La partenza è subito movimentata da salite non durissime: Montegrande (1.2 km al 5.1%), Alto de la Miranda (3.8 km al 3.9%), Bonielles (3 km al 3.8%, max 9%), Les Cruces (2 km al 3%). Si respira per una quindicina di km, quindi si sale a Fuexu (3.2 km al 3.4%, max 7%) e Sograndio (4.5 km al 3.5%, max 8%) a ridosso della prima vera salita, l'Alto Tenebredo: sono 5.8 km al 6.5% piuttosto irregolari, con una dura rampa iniziale (quasi 2 km al 9%, max 11%) e un altro strappo tosto verso la fine (1 km al 7.5%, max 10%). Dopo la discesa ripida ma semplice, 20 km di fondovalle a salire sempre più pesante portano all'inizio formale della salita al Puertu de San Llaurienzu: dei totali 10.1 km all'8.5%, i primi 3.5 km hanno pendenze abbordabili che aumentano gradualmente fino a una punta del 10%; poi la strada è pressoché pianeggiante per alcune centinaia di metri, prima di impennare nei 5.8 km conclusivi (media 11%, max 14%). La vetta è posta a 33.8 km dall'arrivo, con la discesa piuttosto insidiosa seguita quasi immediatamente dalla salita finale, più pedalabile ma impegnativa; insomma è il terreno perfetto per attaccare. Al termine della discesa i primi 5 km sono poco più che in falsopiano (media 2.4%, max 10%), poi inizia ad essere salita, con 1.7 km al 4.3% che portano all'inizio ufficiale dell'ascesa, di 16.9 km al 5.9%: si incontra subito uno strappo di 1 km al 7% (max 9%), quindi 2 km più agevoli e un altro tratto di 1 km al 7%; un altro km di falsopiano precede una prima impennata di circa 1.5 km al 9% (max 13%), seguita da 700 metri di discesa e un'altro strappo di 1 km al 6% (max 10%); a questo punto 2 km di falsopiano chiudono la parte irregolare dell'ascesa ed inizia il tratto finale di 6.5 km all'8.7% (max 10%) con pendenze molto regolari.

 

Le salite

Dettaglio salite

 

Fari puntati su…

Jonas Vingegaard (Team Visma-Lease a Bike) non è sembrato, almeno sull'Angliru, superiore a João Almeida (UAE Team Emirates-XRG): il portoghese lo ha sfiancato tirando fortissimo tutto il tratto più duro della salita e il danese non ha mai cercato nemmeno di affiancarlo. Sia che fosse un bluff, sia che effettivamente fosse a tutta, Vingegaard dovrà inventarsi qualcosa per riguadagnare terreno, avendo un margine di soli 46" in classifica, per niente rassicurante. Thomas Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team) ha retto il colpo, ma le sue quotazioni per il successo finale sono peggiorate notevolmente, tuttavia il podio non è un miraggio, e questa è una delle ultime tappe di vera montagna dove sarà effettivamente svantaggiato rispetto agli altri avversarsi.

Chi potrebbe inventarsi qualcosa è Jai Hindley (Red Bull - BORA - hansgrohe) corridore di carattere che ieri non è stato particolarmente inferiore rispetto ai primi 2 e proprio in una tappa come questa potrebbe essere il più interessato a muoversi da lontano per rimettersi in gioco per il successo, considerando anche che più di tutti teme la cronometro della prossima settimana. Al suo fianco ci sarà Giulio Pellizzari, che sta consolidando la leadership nella classifica dei giovani e probabilmente non sarà sacrificata più di tanto per l'australiano.

Vedremo probabilmente sulla difensiva Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Matthew Riccitello (Free Palestine - Premier Tech), Giulio Ciccone (Lidl-Trek) e Junior Lecerf (Soudal Quick-Step), mentre forse potrebbe muoversi in modo aggressivo Egan Bernal (INEOS Grenadiers) per riavvicinarsi ai primi, conoscendo il carattere del colombiano palesato anche all'ultimo Giro d'Italia. Stanno tenendo botta anche Harold Tejada (XDS Astana Team) e Abel Balderstone (Caja Rural - Seguros RGA), che sono ancora più distanti in graduatoria e potrebbero a loro volta anticipare i tempi per vedere di rimettersi in top10, risultato che farebbe gola ad entrambi, specialmente al secondo che corre per una Professional.

In tutto questo non si può certo escludere che la fuga riesca a giocarsi il successo di tappa. Tra gli azzurri citiamo Marco Frigo (Free Palestine-Premier Tech), Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious) e Gianmarco Garofoli (Soudal Quick-Step), anche se gli ultimi due, forse, saranno stanchi dalle fatiche di ieri e aspetteranno la prossima settimana per ritentare.
 

Vuelta a España 2025, gli orari della quattordicesima tappa

Il transito dal km 0 è in programma alle 13:50, mentre l'arrivo è previsto tra le 17:15 e le 17:45. La tappa sarà trasmessa in tv su Eurosport e Discovery+ dalle 13:15 alle 18:00.

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Francesco Dani
Volevo fare lo scalatore ma non mi è riuscito; adesso oscillo tra il volante di un'ammiraglia, la redazione di questa testata, e le aule del Dipartimento di Beni Culturali a Siena, tenendo nel cuore sogni di anarchia.