Harry Hudson vince il primo titolo Mondiale Junior per la Gran Bretagna ai Mondial di Kigali 2025 © UCI via X
Ciclismo Giovanile

Mondiali di Kigali: uno straripante Harry Hudson vince il titolo Juniores

Numero del britannico, che si invola a 36km dal traguardo e viene sottovalutato dal gruppo: il nervosismo penalizza Noval, diciottesimo Capello

26.09.2025 11:25

Arrivo e vittoria in solitaria per Harry Hudson (Gran Bretagna) ai Mondiali di Kigali 2025: il giovane classe 2007, già vincitore della Liegi-Bastogne-Liegi di categoria, ha attaccato a 36km dal traguardo quando il gruppo aveva appena riassorbito i fuggitivi della prima ora. Con un vantaggio mai superiore al minuto, Hudson è riuscito a tenere sui tentativi di recupero del gruppo, dal quale si sono mossi all'inseguimento alcuni dei principali favoriti. Delude il Belgio di Seff Van Kerckhove ed Edouard Claisse; si salva la Francia, che piazza il capitano Johan Blanc sul secondo gradino del podio: proprio Blanc si era messo negli ultimi km a ruota di un nervosissimo Benjamin Noval (Spagna) che, per cercare di rimontare sul britannico che sembrava a un passo, è stato vittima di una caduta che lo ha definitivamente messo fuori dai giochi. Terza piazza per un grintoso Jan Jackowiak (Polonia), che ritorna su Blanc in salita, ma si deve arrendere al francese nella volata per le medaglie rimanenti. Protagonisti e fino all'ultima côte - e forse fin troppo generosi - gli azzurrini Mattia Agostinacchio, Giacomo Rosato e Roberto Capello: miglior piazzamento per quest'ultimo in diciottesima posizione.

Mondiale Uomini Junior, la cronaca della corsa

Gara che si sviluppa interamente sul circuito di Kigali, un anello da ripetere otto volte per un totale di 119.3km. Le due asperità principali sono la Côte de Kigali Golf (800m all'8%) e la Côte de Kimihurura (1.3km al 6.4%), per un percorso senza un metro di pianura e oltre 2600m di dislivello complessivi.

Fase iniziale di gara con diversi attacchi: riescono a evadere Heimo Fugger (Austria) e Loic Schertenleib (Svizzera), con le squadre di Francia, Italia e Belgio che controllano, lasciando circa 40" ai battistrada. A 89km dal traguardo attacca dal gruppo Beckam Drake (Stati Uniti), che si riporta sulla testa della corsa nel corso del secondo giro di circuito. Anche Nicholas Van der Merwe (Bulgaria) si riporta sui fuggitivi, mentre dal gruppo è uscito anche Johan Blanc (Fancia). L'attacco del capitano della formazione francese scatena la reazione del gruppo: in prima battuta, Blanc viene raggiunto da Ben Morin (Canada), Zeno Winter (Germania), Eñaut Urkaregi (Spanga) e Max Goold (Australia), poi tutti insieme vengono ripresi dal gruppo tirato da Belgio e Italia. Intanto davanti sono rimasti solo Drake e Van der Merwe. Siamo nel corso del quarto giro: muovendosi dalla testa del gruppo, Mattia Agostinacchio (Italia) promuove un'azione interessante: con lui ancora Winter, poi i fortissimi spagnoli Benjamin Noval e Javier Cubillas e il costaricense Sebastian Castro. Su di loro si affretta a rientrare Seff Van Kerckhove (Belgio), poi anche Jan Jackowiak (Polonia), ma è forse troppo presto per un'azione delle prime linee, quindi i contrattaccanti vengono ripresi: si stacca Van der Merwe e in testa rimane Drake con 28" sul gruppo a tre giri dalla fine. Sulla Côte de Kigali Golf, però, si esaurisce l'azione dello statunitense, ripreso da un forcing del Paesi Bassi: il gruppo compatto dura pochissimo, perché a 36km dal traguardo arriva l'attacco di Harry Hudson (Gran Bretagna). Il ragazzo dello Yorkshire spiazza il peloton, che lo lascia andare concedendogli una trentina di secondi di vantaggio che diventano 46" al penultimo passaggio sulla linea d'arrivo. 

Roberto Capello e Javier Cubillas all'inseguimento di Hudson durante la prova Uomini Junior dei Mondiali di Kigali 2025 © UCI via X
Roberto Capello e Javier Cubillas all'inseguimento di Hudson durante la prova Uomini Junior dei Mondiali di Kigali 2025 © UCI via X

In gruppo nessuno sembra avere la forza per condurre un inseguimento ordinato al britannico: iniziano una serie di scatti che vedono protagonisti corridori di diverse nazionalità, compreso il nostro Roberto Capello, ma nessuno riesce a fare la differenza. Hudson conserva a 25" a 25km dal traguardo, quando si muove nuovamente Blanc, ma il francese viene subito ripreso. Poco prima dell'imbocco della Côte de Kimihurura riescono finalmente a uscire dal gruppo Cubillas e Capello che riescono a prendere circa 15" secondi sul peloton: i due si danno inizialmente cambi regolari e sembrano quasi poter chiudere il distacco su Hudson, che però in salita fa la differenza e imbocca l'ultimo giro con 40" sui più immediati inseguitori. La loro azione riprende coraggio, ma dietro di loro il peloton si è frantumato e compare all'orizzonte un gruppetto con Noval, Blanc, Ashlin Barry (Stati Uniti) e Benedikt Benz (Germania). Noval attacca e rientra con facilità su Cubillas e Capello: l'azzurro si stacca, mentre Cubillas prende la ruota del compagno di nazionale. Sui due iberici riesce a rientrare Blanc, mentre Noval si sbraccia per far lavorare Cubillas, che però è stremato: Noval si innervosisce e cerca di involarsi in solitaria, ma Blanc gli rimane a ruota. La gara del fenomeno spagnolo si compromette poche decine di metri dopo: in una curva a sinistra, Noval cade con una dinamica poco chiara e il copertone si stacca dal telaio della ruota anteriore della sua bicicletta, impedendogli di continuare. Sono ancora 13" per Hudson all'imbocco della Côte de Kimihurura: l'azione del britannico è ancora efficace rispetto a quella dell'inseguitore solitario Blanc, sul quale si riporta addirittura Jackowiak, che aveva attaccato da dietro. Ultimo km con margine per Harry Hudson, che alza le braccia al cielo, incredulo; dietro di lui a 16", Johan Blanc vince la volata per l'argento. Terzo posto per Jan Jackowiak.

Mondiale Uomini Junior, i risultati

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