Lorenzo Finn, campione del mondo Under 23 a Kigali, correrà anche nel 2026 con la squadra di sviluppo della Red Bull (© Red Bull BORA)
Ciclismo Giovanile

Finn guida il futuro: chi sono e dove crescono i talenti emergenti del ciclismo italiano

A partire dal campione iridato Under 23 di Kigali, ecco tutti i giovani azzurri presenti nei roster delle squadre di sviluppo dei team World-Tour nella stagione 2026

Il 2025 sta volgendo al termine e manca sempre meno all'inizio della nuova stagione. In queste settimane, le squadre World-Tour hanno man mano sia annunciato i nuovi ingressi tra corridori e staff tecnico, che i giovani componenti delle squadre di sviluppo.

Con le new entry di Movistar Team Academy e INEOS Grenadiers Racing Academy, nel 2026 saranno 17 i team della massima categoria ad avere a disposizione una formazione dove sviluppare i giovani talenti. Unica eccezione la Uno-X Mobility, che da quest'anno ha scelto di non proseguire l'attività per concentrare budget e risorse sulla prima squadra maschile (dal prossimo anno sbarcherà nel World-Tour) e femminile.

I talenti italiani: la panoramica

Premesso che XDS Astana e Bahrain-Victorious devono ancora annunciare la lista completa dei corridori a roster, al momento sono 20 i talenti del ciclismo italiano che nell'annata 2026 correranno per un team di sviluppo World-Tour, con possibilità per diversi di loro di sperimentare per la prima volta il professionismo con la prima squadra. Un numero significativo, considerando che nessuna di queste squadre è italiana.

Partendo dalle assenze, sono cinque le squadre che non presenteranno prospetti azzurri: Decathlon CMA CGM, la nuova Lotto Groupe-Wanty (nata dalla fusione dei due progetti), NSN Cycling Academy (in precedenza la formazione capeggiata da Sylvain Adams), Groupama-FDJ e Team Picnic PostNL.

Sulla Decathlon c'è però da menzionare la presenza nella squadra Under 19 del talento friulano Filippo Grigolini, classe 2007 fresco campione europeo Junior nel ciclocross.

Filippo Grigolini  ©UEC Cycling
Filippo Grigolini, vincitore a novembre del titolo europeo Junior nel ciclocross ©UEC Cycling

Tutte le speranze azzurre

La squadra di riferimento per il ciclismo giovanile italiano sarà indubbiamente la Red Bull BORA Hansgrohe Rookies, con la presenza del campione del mondo U23 Lorenzo Finn: il classe 2006 ha recentemente prolungato il suo contratto con la formazione tedesca e ha scelto di trascorrere un secondo anno nella categoria prima di fare il salto. Liegi, Giro Next Gen e Tour de l'Avenir saranno tra i suoi principali obiettivi vestendo l'iride.

Nella stessa squadra troveremo ancora l'uomo veloce Davide Donati, che l'anno scorso al Tour de Wallonie si è tolto la grande soddisfazione di sbloccarsi tra i professionisti, diventando inoltre il primo classe 2005 (e tuttora l'unico) con un successo tra i grandi. Con loro la novità Alessio Magagnotti, promessa classe 2007 originario del Trentino, autore di un brillante anno tra gli Junior nonché vincitore di una tappa al Giro del Lunigiana.

Davide Donati vince la 3ª tappa del Tour de Wallonie © Red Bull-BORA-hansgrohe/Gettysport
Davide Donati vince la 3ª tappa del Tour de Wallonie © Red Bull-BORA-hansgrohe/Getty Sport

Nel 2026 non sarà più in Red Bull invece Roberto Capello (2007), che dopo un anno trascorso alla Grenke Auto Eder (la squadra U19) ha scelto di sposare il progetto EF, così come il coetaneo Mattia Agostinacchio, giovane campione del ciclocross che però a 18 anni farà direttamente il salto nel professionismo con la formazione americana.

In casa UAE Team Emirates Gen Z confermato il trio composto da Luca Giaimi (2005), Enea Sambinello (2006) e Davide Stella (2006), corridori che quest'anno hanno già avuto modo di disputare diverse corse in prima squadra. Per Stella a inizio anno erano arrivate 2 vittorie in corse UCI (una tappa al Tour of Sharjah e una al Volta Alentejo).

Parlando di conferme, resteranno nella formazione di sviluppo sia Federico Savino (2004) in Quick-Step che il ciclocrossista Stefano Viezzi (2006) in Alpecin, con la quale punterà al suo secondo anno a diventare sempre più competitivo anche su strada.

Il ciclocrossista Stefano Viezzi con la maglia della nazionale
Il ciclocrossista Stefano Viezzi con la maglia della nazionale

In Visma (che quest'anno avrà un record di 4 italiani in prima squadra) si registrano gli ingressi dei due classe 2007 Francesco Baruzzi (bresciano dalla GS Aspiratori Otelli, a podio nella Piccola Liegi) e Fabio Segatta (dalla U.S. Montecorona), quest'ultimo corridore trentino con le classiche nel dna e sul quale Gilberto Simoni crede molto. Entrambi hanno sottoscritto un contratto di due anni con la squadra devo olandese.

Proseguendo, in Hagens Jayco ecco le novità Riccardo Colombo (dalla Bustese Olonia) e Giacomo Serangeli (Vangi Sama Ricambi Il Pirata), entrambi classe 2007. Il primo si è distinto quest'anno anche su pista con il titolo iridato ad Apeldoorn nell'inseguimento a squadre (dove era presente anche la new entry in Red Bull Magagnotti). Il secondo, di origine umbra, è un altro prospetto che si è fatto le ossa nel ciclocross.

In Lidl-Trek confermato il friulano Andrea Bessega (2006), reduce da un'annata con soli 10 giorni di corsa disputati a causa di problemi personali che lo hanno tenuto a lungo lontano dalle gare. Assieme a lui il 18enne Gabriele Scagliola (2007), proveniente dalla Ciclistica Rostese e che si è avvicinato al ciclismo con la MTB, nel mito di Nino Schurter.

I corridori italiani nelle squadre Devo dei team World-Tour nel 2026
I corridori italiani nelle squadre Devo dei team World-Tour nel 2026

Infine i due nuovi team: partendo dalla INEOS, nei 12 corridori a roster della formazione britannica ne faranno parte il bergamasco Nicolas Milesi (2004), reduce da due anni in Arkéa continentale, e il friulano figlio d'arte Davide Frigo (2007), al 1° anno in categoria.

Nella neonata Movistar Academy correranno invece altri due talenti del 2007: il veneto Daniele Forlin dalla Nordest Villadose, atleta che predilige le corse dure, e l'umbro Mattia Proietti Gagliardoni, nei suoi due anni da Junior al team Franco Ballerini. Per entrambi contratto biennale, con la possibilità di maturare nella squadra spagnola.

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Michele Moretti
Cresciuto a pane e sport. Nato con l'amore per il basket, mi sono avvicinato al ciclismo grazie ai pomeriggi passati a guardarlo in tv con i miei nonni. Accumulatore seriale di statistiche sportive a tempo perso.