Tadej Pogačar vince la prova in linea degli Europei 2025 ©Sprint Cycling
Professionisti

Pogačar difenderà il titolo europeo in casa: la Slovenia ospiterà gli Europei 2026

La Slovenia ufficializza l’Europeo su strada 2026: Pogačar potrà difendere la maglia continentale sulle strade di casa dopo la vittoria del 2025

La Slovenia ospiterà i Campionati Europei su strada 2026, permettendo al campione in carica Tadej Pogačar di tentare una delle difese del titolo più simboliche della sua carriera sulle strade di casa. L’evento si svolgerà dal 3 al 7 ottobre e arriva a un anno dal primo trionfo continentale dello sloveno, conquistato nel 2025.

L’annuncio è stato formalizzato a Lubiana con la firma congiunta tra il Ministero per l’Economia, il Turismo e lo Sport, la Federazione Ciclistica Slovena e l’Unione Europea di Ciclismo (UEC). La candidatura, sostenuta da settimane dal governo, rappresenta per la federazione un traguardo significativo, in un momento storico in cui il ciclismo sloveno vive una fase di forte crescita grazie ai risultati di Tadej Pogačar, Primož Roglič, Matej Mohorič e di diversi altri corridori come il vincitore del Giro Next Gen 2025 Jakob Omrzel.

Tadej Pogačar vince la prova in linea degli Europei 2025 ©Sprint Cycling
Tadej Pogačar vince la prova in linea degli Europei 2025 ©Sprint Cycling

Le parole del presidente Mardjonović: “Un riconoscimento a chi costruisce il nostro ciclismo da un secolo”

Il presidente della Federazione Ciclistica Slovena, Pavel Marđonović, ha espresso soddisfazione per un risultato che definisce frutto di un percorso lungo.Sono felice e orgoglioso di aver portato gli Europei 2026 in Slovenia. Avremo la possibilità di vedere le sfide tra i migliori corridori del mondo e, soprattutto, di vedere i nostri atleti correre in casa con il kit verde. Questo campionato è un ringraziamento e un riconoscimento a tutti coloro che in Slovenia lavorano nel ciclismo da oltre un secolo”, ha dichiarato.

Il governo: “Un passo decisivo per l’identità del ciclismo sloveno”

Soddisfazione anche da parte del Ministro Matjaž Han, che nel suo intervento ha sottolineato il valore dell’evento per la visibilità del paese e per il movimento ciclistico nazionale. “Con questa firma abbiamo compiuto un grande passo. La Slovenia è una nazione sportiva e nel ciclismo abbiamo fatto progressi che un tempo sembravano impossibili. Sarò felice di vedere Pogačar, Roglič, Mohorič e tutti gli altri campioni sulle nostre strade", ha detto il ministro, ricordando anche il ruolo organizzativo del paese: ”Sarà un’opportunità per mostrare ancora una volta le bellezze della Slovenia e la nostra capacità organizzativa. Lo Stato sosterrà con piacere la Federazione".
 

Tadej Pogačar vince il Campionato Europeo di ciclismo su strada 2025 © CyclingNews / GettyImages
Tadej Pogačar vince il Campionato Europeo di ciclismo su strada 2025 © CyclingNews / GettyImages

UEC: “Il calendario favorirà la presenza dei migliori”

Dal punto di vista europeo, il presidente UEC Enrico Della Casa ha messo in evidenza la collocazione strategica dell’evento, che si svolgerà una settimana dopo i Mondiali di Montreal: una scelta pensata per garantire la presenza delle nazionali al completo. “Abbiamo firmato un documento importante che segna l’inizio del nostro percorso verso gli Europei 2026. L’evento si terrà una settimana dopo i Mondiali, quindi saranno presenti i migliori corridori — e voi sloveni ne avete molti”, ha affermato.

Della Casa ha anche ricordato il lavoro che attende gli organizzatori: “Ci sarà molto da fare, dai percorsi alle linee guida tecniche fino alla logistica, ma l’avvio è stato molto positivo. Non ho alcun dubbio che la Slovenia offrirà un grande evento”.

Ora la parola ai percorsi: cresce l’attesa per la difesa della maglia

Con le date confermate e il sostegno delle istituzioni, l’attenzione si sposta ora sulla definizione dei percorsi e sugli aspetti organizzativi. Ma, soprattutto, cresce l’attesa per un’occasione rara nel ciclismo: vedere il campione europeo (che resterà il favorito anche per la riconferma del titolo mondiale) in carica correre per difendere l’oro davanti al proprio pubblico, sulle sue strade e nel momento di massimo splendore della sua carriera.

Aleix Espargaró chiude la sua esperienza nel ciclismo professionistico