Benjamin Thomas e Ben Granger, battuti da Isaac Del Toro al Gran Premio di Peccioli © Profilo X Cofidis via Getty Images
Professionisti

Tudor, Q36.5 e Cofidis potranno partecipare a tutte le gare del calendario World Tour

La notizia è stata confermata dall'associazione internazionale delle squadre professionistiche. Le Professional avranno il diritto di partecipare alle corse ProSeries che si disputeranno nel loro paese di appartenenza

25.12.2025 17:01

Una decisione favorevole alle squadre che si trovano ai margini del World Tour: le tre Professional meglio piazzate nel ranking UCI alla fine della stagione 2025 avranno il diritto/dovere di partecipare a tutte le corse della massima serie.

Tudor, Q36.5 e Cofidis potranno partecipare a tutte le gare del World Tour

La delibera del governo del ciclismo mondiale - di cui ha dato conto l'Associazione internazionale delle squadre di ciclismo professionistico (AIGCP) è stata già recepita dall'articolo 2.1.007 bis in materia di inviti obbligatori alle gare del calendario internazionale. Pertanto, alla luce dell'attuale organico a 18 squadre del World Tour, gli organizzatori dei Grandi Giri avranno a disposizione appena due wild card per le Professional. Per tutte le altre gare a tappe di una settimana (come la Parigi-Nizza, la Tirreno-Adriatico, il Giro di Catalogna, l'Itzulia Basque Country, il Giro di Romandia, etc.) e le corse in linea (Het Nieuwsblad, Strade Bianche, Milano-Sanremo, Gand-Wevelgem, Giro delle Fiandre, Parigi-Roubaix, Amstel Gold Race, etc.) gli inviti a disposizione saranno invece 4.

Un assist perfetto, dunque, per le Professional svizzere Tudor e Q36.5 ma anche per la Cofidis che, seppure retrocessa in seconda divisione, si è comunque assicurata la partecipazione a tutte le corse di primo livello per l'anno che verrà. Tuttavia, gli scontenti non sono pochi: il pensiero corre alle Professional italiane (Bardiani-CSF 7 Saber, Polti VisitMalta e Solution Tech-Nippo-Rali), che si contenderanno le due caselle ancora libere in vista del prossimo Giro d'Italia, e alle quattro squadre spagnole di seconda fascia (Burgos Burpellet-BH, Caja Rural-Seguros RGA, Euskaltel-Euskadi e KERN Pharma) in corsa per un invito alla Vuelta 2026. 

Il nuovo regolamento è stato de facto già varato nel corso di quest'anno, a seguito della deroga concessa dall'Unione ciclistica internazionale agli organizzatori dei GT (RCS Sport, ASO e Unipublic), che hanno chiesto e ottenuto l'allargamento della platea delle squadre al via (da 22 a 23). Questa mossa è stata utile per portare al Giro d'Italia la Tudor e la Q36.5 - rafforzate dagli arrivi di Julian Alaphilippe e Tom Pidcock - ma anche per dare spazio a entrambe le Professional italiane, peraltro agevolate dalla rinuncia della Lotto.

Tom Pidcock con i colori della sua nuova squadra © Q36.5 Pro Cycling Team
Tom Pidcock con i colori della sua nuova squadra © Q36.5 Pro Cycling Team

Le Professional avranno il posto garantito nelle gare ProSeries che si disputeranno nel loro paese di appartenenza

I vertici di Aigle hanno altresì deciso che gli organizzatori delle gare del circuito ProSeries saranno obbligati a invitare le squadre che possiedono la licenza dei paesi in cui si disputeranno queste corse. Proviamo a fare un esempio: le tre Professional italiane hanno già in tasca il biglietto per partecipare alle manifestazioni di livello 1.Pro e 2.Pro che si disputeranno nel nostro paese (Trofeo Laigueglia, Milano-Torino, Tour of The Alps, Gran Premio di Larciano, Gran Premio Industria e Artigianato, Giro dell'Emilia, Coppa Bernocchi, Tre Valli Varesine, Gran Piemonte, Giro del Veneto e Veneto Classic). Lo stesso discorso vale anche per la Flanders-Baloise - l'unica Professional belga in circolazione - che avrà dunque il diritto/dovere di correre la Kuurne-Bruxelles-Kuurne, la Nokere Koerse, la Bredene Koksijde Classic, lo Scheldeprijs, la Freccia del Brabante, il Giro di Vallonia, la Brussels Classic, il Circuito franco-belga, il Giro del Belgio, il Grand Prix de Wallonie e la Super 8 Classic

Questa nuova misura potrebbe invece penalizzare la MBH Bank-CSB-Telecom Fort: l'ultima arrivata tra le Professional di casa nostra batte (per ragioni di sponsor) bandiera ungherese e, pertanto, avrà la certezza di correre soltanto il Giro d'Ungheria. Tuttavia, è lecito pensare che gli organizzatori di molte corse italiane non negheranno l'invito al team diretto da Antonio Bevilacqua

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Carmine Marino

Nato a Battipaglia (Salerno) nel 1986, ha collaborato con giornali, tv e siti web della Campania e della Basilicata. Caporedattore del quotidiano online SalernoSport24, è iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti della Campania dal 4 dicembre '23.