
Attacca, insegue, poi sprinta da paura: Brennan si prende la Rund um Koln!
Sul traguardo di Colonia il britannico trova il suo quinto successo tra i professionisti. Battuti allo sprint Girmay (2°) e Einhorn (3°)
Smettere di stupire? Matthew Brennan non ci pensa nemmeno. A diciannove anni, il britannico conquista il suo quinto successo tra i professionisti al termine di un'edizione spettacolare della Rund um Koln. Nei 181 chilometri di gara il talento cristallino si è fatto sempre trovare pronto, rispondendo a tutti gli attacchi, allungando di sua iniziativa e, infine, ha vinto con quella che fino ad ora è la sua arma migliore: una volata micidiale.
Rund um Koln 2025: la cronaca della gara
Partenza e arrivo da Colonia per l'edizione 107 della classica tedesca, il cui percorso presentava una novità importante rispetto alle scorse edizioni: la distanza complessiva era di appena 181 chilometri, in controtendenza rispetto al percorso tradizionale adottato fino a due anni fa che superava di poco i 200 chilometri. La corsa prevedeva l'ascesa al Ferrenberg (1.4 chilometri al 6.9%) e il doppio passaggio in cima dell'Agathaberg (900 metri al 7.8%), ma a determinare l'esito finale sarebbe stata l'accoppiata Sand (800 metri al 4.9%) e Bensberg (600 metri al 6.5%), ultime due asperità prima del rientro a Colonia.

La corsa si è accesa già nei primi chilometri, con tante squadre che hanno cercato di portare via una fuga in vista del Ferrenberg. Proprio su questa salita si è formata la fuga di giornata, formata da sette corridori: Lukas Meiler (Team Vorarlberg), Jean-Loup Fayolle (Arkéa-B&B Hôtels), Jelle Vermoote (Wagner Bazin WB), Ole Theiler (REMBE rad-net), Ben Felix Jochum (Lotto Kern-Haus PSD Bank), Patrick Reißig (Benotti Berthold) e Jakob Schmidt (MYVELO). Alle loro spalle il gruppo principale si è spezzato, lasciando inizialmente indietro alcuni dei nomi principali come Jordi Meeus (Red Bull-BORA-hansgrohe) e Arnaud De Lie (Lotto), al rientro alle gare dopo un mese e mezzo di stop.
Nel secondo passaggio sull'Agathaberg Nils Politt (selezione Germania) ha aperto le danze con il primo dei tanti attacchi che lo avrebbero visto protagonista nei chilometri seguenti. A poco più di 50 chilometri dall'arrivo il gruppo principale era ormai composto da una quarantina di unità, tra cui figuravano Pavel Bittner (Picnic PostNL), Biniam Girmay (Intermarché-Wanty) e i già citati Brennan e Meeus, e si apprestava a chiudere il distacco dalla fuga.
Politt ha forzato ancora l'andatura sui brevi strappi di Sand e Bensberg, ma non ha trovato la collaborazione necessaria per portare via un drappello ed evitare un arrivo in volata. In contropiede è partito Theiler, già protagonista della fuga, che ha resistito al comando della gara fino al cartello degli ultimi tre chilometri, quando la volata era ormai certa. Dopo il lavoro della Intermarché-Wanty, Henri Uhlig (Alpecin-Deceuninck) ha lanciato lo sprint seguito da Brennan e Girmay: i due sono usciti dalla ruota del tedesco negli ultimi 200 metri e alla fine è stato il britannico a spuntarla, mentre Itamar Einhorn (Free Palestine) ha completato il podio con una bella rimonta.