
Giro d'Italia, l'incognita meteo incombe di nuovo: il Colle delle Finestre è coperto di neve
Nonostante gli accorgimenti di Vegni, la neve sul Colle delle Finestre mette in dubbio il percorso della ventesima frazione
Si avvicina il Giro d'Italia e, immancabili come la nuvola di Fantozzi, arrivano i primi patemi per l'organizzazione, che si trova puntualmente a fare i conti con le incognite meteo sui passi alpini. Anche in un Giro d'Italia caratterizzato dalla volontà di Mauro Vegni di evitare le insidie del maltempo con profili altimetrici meno impegnativi, i timori per la tappa di sabato 31 maggio, memori delle passate problematiche, si fanno sentire.
La frazione decisiva del Giro 2025
Vegni e l'organizzazione si erano concessi due soli passaggi oltre quota duemila metri in tutto il Giro d'Italia 2025, entrambi nella ventesima tappa, pianificata da Verrès a Sestrière, ovvero l'arrivo ai 2033 metri, dove si trova il comprensorio sciistico della Vialattea, e il passaggio sul Colle delle Finestre a quota 2178 metri

Il Colle delle Finestre sarà la penultima salita dell'ultima frazione di montagna, che guardando il disegno del Giro potrebbe facilmente essere anche quella decisiva, con i suoi 18.5 km (gli ultimi sei dei quali in sterrato) e il 9.2% di pendenza media, con punte al 14%.
La neve copre il Colle delle Finestre
Secondo il portale il meteo.it, nell'ultimo fine settimana sul Colle delle Finestre sono caduti circa trenta-quaranta centimetri di neve fresca, e lo zero termico (ovvero la quota più bassa alla quale la temperatura dell'aria raggiunge i valori di 0°C in atmosfera) di notte è rimasto sotto quota duemila metri. Il disgelo di queste ultime giornata sta facendo sciogliere lentamente la neve: durante il giorno, le temperature si mantengono tra i 9 e i 10 gradi Celsius, mentre nelle ore notturne scendono fino a -2°C, e il sole tipico della primavera sta gradualmente fondendo il manto nevoso. A un'altitudine di 2000 metri, lo spessore medio della neve al suolo supera i 150-160 centimetri, raggiungendo valori compresi tra i 230 e i 290 centimetri. Tuttavia, la prossima settimana lo zero termico potrebbe nuovamente scendere, e la neve cadere di nuovo.
Sempre secondo il portale “Gli organizzatori del Giro d’Italia sono in costante contatto con le autorità locali e stanno monitorando attentamente l’evolversi della situazione”, e nei prossimi giorni potrebbe essere presa una decisione definitiva sull'opportunità di mantenere il passaggio a quota 2178 metri nel tracciato, anche se al 31 maggio manca ancora un mese.
Nelle intenzioni di Vegni, probabilmente il fatto che la data della ventesima tappa fosse a ridosso di giugno sortiva meno preoccupazione, ma sembra che anche questa accortezza potrebbe non bastare.