Quanto guadagna chi vince una tappa al Tour de France?
Quanto guadagna chi vince una tappa al Tour de France? La risposta è precisa: 11.000 euro netti per chi taglia per primo il traguardo di ciascuna delle tappe. Questi importi possono variare leggermente di anno in anno, ma in linea generale i premi restano simili a quelli che presenteremo nel corso dell’articolo. Questa cifra rappresenta un obiettivo concreto per le squadre professionistiche, che spesso costruiscono strategie specifiche per assicurarsi almeno una vittoria di tappa durante le tre settimane di gara.
Il sistema di premiazione giornaliero del Tour de France
Il sistema di premiazione del Tour de France 2025 ha destinato 28.650 euro per ogni singola tappa, distribuiti tra i primi 20 classificati della giornata. Questa cifra moltiplicata per le 21 tappe ha generato un totale di 601.650 euro dedicati esclusivamente alle vittorie quotidiane, una somma considerevole che dimostra l'importanza economica di ogni singolo arrivo.
Il vincitore di tappa riceve il premio più consistente della giornata, pari a 11.000 euro. Questa cifra rappresenta circa il 38% dell'intero montepremi giornaliero. Per comprendere meglio la distribuzione dei premi, è utile analizzare come vengono ripartiti i riconoscimenti economici tra tutti i protagonisti dell'arrivo:
- 1° posto: 11.000 euro
- 2° posto: 5.500 euro
- 3° posto: 2.800 euro
- 4° posto: 1.500 euro
- 5° posto: 830 euro
- 6° posto: 780 euro
- 7° posto: 730 euro
- 8° posto: 670 euro
- 9° posto: 650 euro
- 10° posto: 600 euro
- 11°-14°posto : da 540 a 340 euro
- 15°-20° posto: 300 euro ciascuno
La progressione dei premi mostra un divario significativo tra il vincitore e gli altri piazzamenti: il secondo classificato guadagna esattamente la metà del primo, mentre dal terzo posto in poi i premi calano drasticamente. Questa struttura incentiva fortemente la ricerca della vittoria piuttosto che di un semplice piazzamento.
Premi aggiuntivi durante la tappa
Oltre al premio finale, ogni giornata del Tour offre ulteriori opportunità di guadagno attraverso traguardi intermedi e Gran Premi della Montagna. Gli sprint intermedi, sparsi lungo il percorso, mettono in palio 1.500 euro per il primo, 1.000 euro per il secondo e 500 euro per il terzo. Con 19 sprint intermedi nel 2025 distribuiti tra tutte le tappe, il montepremi aggiuntivo ha raggiunto i 57.000 euro.
I Gran Premi della Montagna seguono una scala di valori basata sulla difficoltà delle salite:
- Hors Catégorie (HC): 800 euro al primo, 450 al secondo, 300 al terzo
- Prima categoria: 650 euro al primo, 400 al secondo, 150 al terzo
- Seconda categoria: 500 euro al primo, 200 al secondo
- Terza categoria: 300 euro al primo
- Quarta categoria: 200 euro al primo
Nel 2025, per celebrare i 50 anni della maglia a pois, è stato introdotto un bonus speciale di 5.000 euro destinato al primo corridore a raggiungere 50 punti nella classifica scalatori, aggiudicato a Lenny Martinez
Le scommesse sulle vittorie di tappa: milioni in gioco ogni giorno
Gli 11.000 euro destinati al vincitore di tappa rappresentano solo la punta dell'iceberg di un fenomeno economico molto più ampio. Mentre ogni anno i corridori si contendono il montepremi della vittoria, milioni di persone in tutto il mondo scommettono quotidianamente sull'esito delle singole tappe. Il fenomeno delle scommesse sportive legate al Tour de France e agli eventi ciclistici ha raggiunto dimensioni impressionanti, con un giro d'affari che supera di gran lunga i premi ufficiali messi in palio dagli organizzatori.
La diversificazione dell’offerta è impressionante: dal semplice pronostico sul vincitore di tappa alle puntate sul primo corridore a transitare in determinati punti del percorso, dai piazzamenti esatti alle combinazioni multiple.
Per rispondere a questa crescente domanda, molte piattaforme, tra cui i casinò online, hanno ampliato la loro offerta non solo in termini di palinsesto, ma anche in termini di praticità e accessibilità, grazie alle migliori app casinò non aams. Queste soluzioni scelte dai siti più rinomati sul mercato, consentono agli utenti di giocare senza scaricare software, con piena compatibilità su tutti i dispositivi e di gestire depositi e prelievi in qualsiasi momento, un fattore cruciale in un contesto dove ogni secondo conta.
Tour de France: il montepremi complessivo da 2,3 milioni
Il denaro che circola nel mondo delle scommesse riflette l'enorme valore e l'interesse generato dal Tour. Un valore che trova la sua espressione più ufficiale nel montepremi complessivo e che consolida la posizione della Grande Boucle come la corsa ciclistica più ricca al mondo.
Il montepremi totale del Tour de France 2025 è ammontato a 2,3 milioni di euro. Questo budget ha superato nettamente quello del Giro d'Italia, fermo a 1,6 milioni di euro, e ha staccato di oltre il doppio la Vuelta di Spagna con i suoi 1,1 milioni di euro.
La distribuzione di questi fondi segue una logica precisa: le vittorie di tappa assorbono circa il 26% del budget totale, mentre il restante 74% viene ripartito tra le varie classifiche generali e i premi speciali.
Una tradizione consolidata del ciclismo professionistico prevede che tutti i premi vinti durante la corsa vengano raccolti in un fondo comune di squadra. Ogni team designa un "contabile" - spesso un corridore esperto - che si occupa di riscuotere i premi e successivamente distribuirli secondo formule interne che coinvolgono non solo i corridori, ma anche tecnici, meccanici e soigneurs.
Tutti i premi delle classifiche generali
Sebbene la vittoria di tappa rappresenti un obiettivo ambito, il vero tesoro del Tour de France resta la conquista della maglia gialla finale.
Chi conquista la classifica generale riceve 500.000 euro, il premio più alto della corsa. Il secondo classificato guadagna 200.000 euro, il terzo 100.000 euro. Esiste anche un bonus giornaliero: 500 euro per ogni giorno passato in maglia gialla. Un corridore che mantiene la leadership per dieci giorni accumula altri 5.000 euro di bonus.
Le altre classifiche offrono premi inferiori ma comunque significativi. La maglia verde dei velocisti e la maglia a pois degli scalatori valgono 25.000 euro ciascuna. La maglia bianca del miglior giovane frutta 20.000 euro. La classifica a squadre destina 50.000 euro al team vincitore.
Chi indossa queste maglie durante la corsa riceve bonus quotidiani: 300 euro al giorno per la verde e la bianca, 2.800 euro a tappa per la migliore squadra della giornata.
Il divario di genere: Tour de France Femmes
L'analisi di quanto guadagna un ciclista professionista rivela disparità significative tra il ciclismo maschile e femminile. Il confronto tra Tour de France e Tour de France Femmes evidenzia un gap economico che va ben oltre le differenze di durata delle competizioni.
Una ciclista che vince una tappa al Tour de France Femmes riceve 4.000 euro, meno della metà rispetto agli 11.000 euro destinati ai colleghi maschi.
La vincitrice finale della corsa femminile porta a casa 50.000 euro, un decimo dei 500.000 euro della maglia gialla maschile e il montepremi complessivo della versione femminile si ferma a 250.000 euro.
Questi numeri diventano ancora più significativi se rapportati alla distanza percorsa: considerando che il Tour Femmes si sviluppa su 9 tappe contro le 21 maschili, il premio per chilometro resta comunque sfavorevole alle donne. Le atlete guadagnano circa 52,7 euro per chilometro, mentre gli uomini raggiungono i 142,94 euro.
Le cause del gap retributivo
Il divario economico affonda le radici in fattori strutturali complessi. La copertura televisiva del Tour de France Femmes raggiunge mediamente il 6% di share, con picchi dell'8,9% nelle tappe più spettacolari, mentre le corse maschili toccano regolarmente il 15-20% nei momenti clou.
La minore visibilità si traduce in sponsor meno generosi e budget ridotti. Secondo i dati, il 27% delle cicliste professioniste fuori dal World Tour non percepisce alcun salario, mentre il 55% guadagna meno di 10.000 euro annui. Una realtà che evidenzia come il problema non riguardi solo i premi delle gare, ma l'intero ecosistema economico del ciclismo femminile.
Tour de France 2026: anteprima del percorso e delle novità
Dopo la vittoria di Pogačar all’edizione 2025, il Tour de France 2026 si preannuncia ricco di spettacolo e novità. La 113ª edizione prenderà il via sabato 4 luglio a Barcellona, con un inedito team time trial di 19 km, il primo apertura con TTT dal 1971. In totale saranno 21 tappe, tra cui 7 pianeggianti, 4 collinari e 8 di montagna, con 5 arrivi in quota: Gavarnie-Gèdre, Plateau de Solaison, Orcières-Merlette e due volte all’Alpe d’Huez. Sono previste 2 cronometro (una a squadre e una individuale di 26 km tra Évian-les-Bains e Thonon-les-Bains) e 2 giorni di riposo.
Il percorso toccherà 7 regioni e 29 dipartimenti francesi, visitando 10 località per la prima volta nella storia del Tour, tra cui Tarragona, Granollers, Les Angles, Gavarnie-Gèdre e Plateau de Solaison. Le montagne saranno protagoniste, con le catene dei Pirenei, Massif Central, Vosgi, Giura e Alpi, e nuovi salite come Côte de Begues, Col de la Griffoul, Col du Page, Col du Haag e il Plateau de Solaison. Il Col du Galibier (2.642 m) sarà il punto più alto della corsa.
L’edizione 2026 vedrà dunque un mix perfetto di velocità, strategie di squadra e montagne leggendarie, con arrivi selettivi che metteranno alla prova i migliori scalatori e sprinter. Ogni tappa continuerà a rappresentare non solo una sfida sportiva, ma anche un’occasione economica e mediatica per squadre, corridori e città ospitanti, sottolineando il valore e l’impatto globale di questa storica competizione.
