Dylan Groenewegen vince la quarta tappa del Giro d'Ungheria (@tourdehongrie_official, via Instagram)
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Groenewegen torna alla vittoria al Giro d'Ungheria: super volata per l'olandese

Dopo quasi un anno il campione nazionale dei Paesi Bassi regola allo sprint il connazionale Van Poppel e Teutenberg. Tanta Italia in top ten con Malucelli (5°), Nizzolo (6°) e Bruttomesso (10°)

17.05.2025 16:03

Dylan Groenewegen torna a vincere al Giro d'Ungheria, dominando la volata della quarta tappa. Una frazione estremamente movimentata a causa del vento e dell'approccio davvero offensivo di tanti corridori. Alla fine lo sprint ha premiato il corridore della Jayco-AlUla. Bene anche Van Poppel, che consolida la maglia verde, e Lopez, che resta primo in classifica generale. Da segnalare il ritiro di Phil Bauhaus

Giro d'Ungheria 2025, la cronaca della quarta tappa

La quarta tappa del Giro d'Ungheria, 153 chilometri da Tata a Székesfehérvár, è una delle più incerte della corsa. Il circuito finale lascia spazio per azioni che potrebbero anticipare lo sprint e i corridori più coraggiosi proveranno sicuramente l’attacco. Le squadre dei velocisti lavoreranno invece per impedirglielo. L'arrivo è comunque posizionato dopo una brevissima rampa di 300 metri al 4.1%.

A 133 chilometri dalla linea d’arrivo si forma la fuga di giornata, composta da Kamil Malecki (Q36.5 Pro Cycling Team), Louis Sutton (Euskatel-Euskadi), Diego Pablo Sevilla (Team Polti VisitMalta), Viktor Vandenberghe (Pauwels Sauzen-Cibel Clementines), Sander Nistad Stien (Epronex-Hungary Cycling Team) e Riccardo Lucca (Karcag Cycling ÉPKAR Team). Nel giro di poche decine di chilometri il vantaggio degli attaccanti raggiunge i 2’30”, il più ampio gap di giornata, prima di scendere a 1’30”. La distanza tra i fuggitivi e gli inseguitori resterà di circa un minuto e mezzo per quasi tutto lo svolgimento della tappa. 

A 95 dal traguardo mette piede a terra Phil Bauhaus (Bahrain-Victorious): il velocista tedesco abbandona anzitempo il Giro d'Ungheria. Nel mentre Sutton conquista i due sprint intermedi, mentre Sevilla fa suo il GPM di Nadap. Negli ultimi 50 chilometri il vento si fa sentire, con la XDS-Astana subito nelle prime posizioni per proteggere il capitano Harold Martin Lopez, in maglia gialla dopo la vittoria di ieri.

Il rettilineo su cui è posto l'arrivo di giornata. (©tourdehongrie)
Il rettilineo su cui è posto l'arrivo di giornata. (©tourdehongrie)

Il vantaggio della fuga scende lentamente, arrivando intorno al minuto a 38 km dal traguardo. Qualche chilometro più tardi ci provano diverse squadre, cercando di sfruttare il vento: sono, in particolare, la UAE Emirates-XRG, la Lidl Trek e la Jayco-AlUla. L’azione funziona, perchè il gruppo, già particolarmente allungato, si spezza. Tuttavia la mancanza di accordo consente a coloro che si erano attardati di rientrare nel giro di qualche minuto. Anche la fuga perde elementi: restano al comando solo Sevilla, Sutton e Malecki. 

In un nuovo tratto di strada in aperta campagna la UAE riprova a fare la differenza visto il forte vento. A 30 km dal traguardo si esaurisce la fuga di giornata. I protagonisti rispondono presente in questa fase di corsa: a 25 km dal traguardo attacca Alessandro Covi (UAE Emirates-XRG), con l’Astana che reagisce subito portando sotto Lopez. L’accelerazione di Covi allunga il gruppo, con il vento che resta un fattore costante. Anche la maglia verde Danny van Poppel (Red Bull-BORA-Hansgrohe) si spende per aumentare l’andatura.

A 20 km dal traguardo serie di attacchi: prima ci prova Albert Withen Philipsen (Lidl-Trek), poi ancora Covi esce dal gruppo per qualche centinaio di metri. L’andatura è elevatissima, con la stanchezza che inizia a farsi sentire nelle gambe del peloton. Non appena Withen Philipsen viene ripreso, a 15 dall’arrivo, l’andatura cala nettamente. Il gruppo si compatta in vista del traguardo volante posto in corrispondenza del primo passaggio sulla linea del traguardo. I secondi di abbuono fanno gola agli uomini di classifica: il solito Covi anticipa lo sprint intermedio attaccando a 11 km dal traguardo e a poco più di un chilometro dal traguardo volante. La sua azione gli vale i 3” di bonus.

Ai meno 7 ci prova Michael Vanthourenhout (Pauwels Sauzen-Cibel Clementines), ripreso a due giri dal termine. Gruppo compatto a 5 km dalla fine, con la Lidl-Trek che guida l’approccio alla volata per Tim Torn Teutenberg. C’è anche la VF Group-Bardiani CSF-Faizanè, che è in testa al passaggio sotto la flamme rouge. Nel finale Dylan Groenewegen (Team Jayco-AlUla) prende la ruota di Jules Hesters (Team Flanders-Baloise), lancia la volata in testa e resiste fino al traguardo: vittoria di forza per l’olandese davanti a Van Poppel e Teutenberg. Quarto Hesters, quinto l'azzurro Matteo Malucelli (XDS-Astana). Anche Giacomo Nizzolo (Q36.5 Pro Cycling Team) e Alberto Bruttomesso (Bahrain-Victorious) chiudono in top ten, sesto e decimo. Harold Martin Lopez conserva invece la maglia gialla in vista della tappa conclusiva.

Giro d'Ungheria 2025, i risultati della quarta tappa

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