Giro d'Italia

Giro d'Italia 2025 - 17a tappa: giorno da imboscate

Dopo il primo tappone è il momento di un'altra frazione impegnativa, ma da interpretare; chi si muoverà sul Mortirolo? Il percorso, le nostre previsioni, orari e appuntamenti tv

27.05.2025 21:00

Al Giro d'Italia 2025 arriva un'altra giornata con una salita molto tosta posta lontana dal traguardo, anche in questo caso alla vigilia di una tappa semplice, lasciando aperto lo spiraglio alla fantasia. Con le gambe ben inchiodate dalla cavalcata verso Brentonico, la 17a tappa sarà già bella complicata in avvio, considerando che i primi 70 km con cui si arriva al Passo del Tonale sono quasi tutti all'insù, con alcuni tratti di vera salita già in Val di Non prima di Mollaro (2.6 km al 5.7%) e Cles (4 km al 3.2%). Lo sgancio della fuga potrebbe quindi essere dolorosissimo, soprattutto se uomini pericolosi provassero a infiltrarsi. Il Tonale stesso non è una salita semplicissima anche se priva di grandi pendenze (15.2 km al 6%, max 9%), tant'è che si tratta pure di una delle più alte di questo Giro (1883 metri), terza dietro Finestre e Sestriere. Se l'avvio fosse caotico, si potrebbe arrivare ai piedi del Passo del Mortirolo con una situazione non ancora definita, visto che il fondovalle dopo Ponte di Legno è molto a favore e passerà velocissimo; ecco che il Mortirolo, seppur nel suo versante pià morbido di Monno, può essere un luogo ottimo per fare confusione lontano dall'arrivo: è pur sempre una signora salita di 12.6 km al 7.6% con rampe fino al 16% e la corsa potrebbe entrare già nel vivo anche per via della discesa estremamente tecnica. Dalla vetta mancano 47.8 km all'arrivo (non tantissimi), 33.7 da fine discesa. Anche se apparentemente dopo il terreno sembra agevole, in verità bisogna capire nel dettaglio cosa si nasconde dietro l'anomala risalita della Valtellina: si tratta di un fondovalle, ma di fatto nella prima parte è salita vera (12 km con una media del 3.3% con punte anche fino al 10%) anche se pedalabile ed è difficilissimo da interpretare; seguono poi 8 km quasi pianeggianti con cui si arriva alle porte di Bormio per salire alle Motte (3 km all'8.2%, max 13%). Si compone così una sorta di “lunga Aprica” di 24.8 km al 2.8%. In vetta mancano 8.9 km, perlopiù in discesa, con un paio di brevi contropendenze a metà; l'arrivo è poi a sua volta posto in lieve ascesa (2%).

 

Le salite del giorno

Come ogni giorno vi proponiamo il dettaglio tutte le salite, approfittando delle tracce pubblicate su Strava dall'organizzazione, ma anche dei profili ufficiali realizzati da Stefano di Santo. In particolare aggiungiamo alle ascese principali, il dettaglio dei fondovalle più arcigni, che di fatto sono a loro volta salite che fanno alzare molto il dislivello.

Dettaglio salite

 

Gli ultimi km

Dettaglio ultimi km

 

Fari puntati su…

Non è mancato il coraggio in queste prime due settimane, con tanti attacchi anche lontano dal traguardo, e potrebbe essere questo lo scenario per cercare di impensierire la squadra del leader. Isaac del Toro (UAE Team Emirates - XRG) è ancora in maglia rosa e leader unico dopo l'uscita di scena del compagno Juan Ayuso, le cui condizioni saranno da valutare dopo la batosta subita su Santa Barbara e San Valentino. Il messicano ha mostrato le prime crepe, ma la squadra a sua disposizione rimane più che solida per difendere la maglia.

L'avversario più vicino in classifica è Simon Yates (Team Visma | Lease a Bike) da cui non ci sono da attendersi grandi azioni.  Viceversa è un po' più indietro Richard Carapaz (EF Education - EasyPost), ma in grande forma e decisamente irrequieto, dopo aver staccato tutti i rivali sul San Valentino. Si è avvicinato alla rosa anche Derek Gee (Free Palestine - Premier Tech), il meno altisonante dei nomi fatti fin qui, ma anche da lui ci si può attendere qualcosa.

Ha pagato qualcosa ieri anche un altro attaccante come Egan Bernal (INEOS Grenadiers). Il colombiano non smetterà comunque di provarci ad ogni occasione utile, anche se ha perso un ottimo aiutante come Joshua Tarling. Thymen Arensman invece si riconveritrà a gregario o ad attaccante da lontano dopo essere uscito dalla top ten. Ha fatto un bel salto in avanti Michael Storer (Tudor Pro Cycling Team), che a questo punto va pienamente considerato nella partita per le posizioni di alta classifica.

Non è stata la miglior giornata per Antonio Tiberi (Bahrain - Victorious), per il quale riemergono i timori sulle conseguenze della caduta di sabato. Si trova più avanti in classifica il suo compagno Damiano Caruso, che sembra in un ottimo momento per consolidare la posizione in classifica. Si è comportato benissimo invece Giulio Pellizzari (Red Bull - BORA - hansgrohe), il terzo degli italiani in top ten. Dopo il ritiro di Roglič potrebbe avere ancora via libera di muoversi per provare a recuperare altro tempo in classifica e salvare il Giro della squadra.

Detto tutto questo, rimane una frazione dove anche la fuga potrebbe avere spazio, sia che si sganci in avvio, sia che si tratti di un contropiede nelle fasi calde della corsa come avvenuto verso Asiago. Inutile dire che sarà ancora all'attacco Lorenzo Fortunato (XDS Astana Team), anche se con il secondo posto di ieri dietro al compagno di squadra Christian Scaroni il discorso per la classifica dei GPM è ampiamente chiuso.

Non mancano nomi di corridori fuori classifica che potrebbero cercare il successo di tappa: abbiamo già visto in azione Nairo Quintana (Movistar Team), Louis Meintjes (Intermarché - Wanty), Wout Poels (XDS Astana Team), Luke Plapp e Chris Harper (Team Jayco AlUla) e Wilco Kelderman (Team Visma | Lease a Bike). Altri sono poco distanti dalla top10 e potrebbero approfittare della giornata per cercare di inserirsi nelle posizioni alte: Max Poole (Team Picnic PostNL), Einer Rubio (Movistar Team), Thomas Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team) e Davide Piganzoli (Team Polti VisitMalta). La tappa è veramente tosta, ma chissà che anche Wout Van Aert (Team Visma | Lease a Bike) non possa essere protagonista in qualche modo

Citiamo infine i nomi di altri azzurri che potrebbero essere in fuga e raccogliere un bel risultato: Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Filippo Zana (Team Jayco AlUla), Gianmarco Garofoli (Soudal Quick-Step), Marco Frigo (Free Palestine - Premier Tech) e Davide Formolo (Movistar Team)

Giro d'Italia 2025, gli orari della diciasettesima tappa

La partenza ufficiale verrà data alle 13:00, con arrivo previsto come sempre tra le 17:00 e le 17:30. La tappa sarà trasmessa in tv sia dai canali in chiaro Rai (su Rai Sport dalle 12:00 alle 14:00, poi su Rai 2 dalle 14:00 alle 17:55), sia su Eurosport/Discovery+ (dalle 12:30 alle 17:45).

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Francesco Dani
Volevo fare lo scalatore ma non mi è riuscito; adesso oscillo tra il volante di un'ammiraglia, la redazione di questa testata, e le aule del Dipartimento di Beni Culturali a Siena, tenendo nel cuore sogni di anarchia.