Giro d'Italia

Giro d'Italia 2026: le ultime sulla cronometro in Toscana

La notizia che la crono del prossimo Giro si svolgesse in Toscana sta rimbalzando nelle ultime ore; diamone in anteprima il percorso (approssimativo) insieme agli ultimi aggiornamenti

18.11.2025 13:43

Il percorso del Giro d'Italia 2026 di fatto è ormai completo, sia nei fatti, sia nella nostra ricostruzione: se rimettete insieme tutti i pezzi già pubblicata nella sezione Giro d'Italia vedrete che il puzzle è quasi del tutto ricomposto. Permangono tuttavia alcune incertezze, alcune indiscrezioni non verificate che ci trattengono dal pubblicare lo spoilerone e anticipare l'intero percorso come già fatto negli ultimi anni. Uno degli ultimi elementi su cui abbiamo potuto chiarire la situazione, in collaborazione con Guido Casotti di NoiTV, sono le tappe in Toscana, finora avvolte in un alone di mistero che si riscontra sempre più frequentemente rispetto agli anni passati.

 

Viareggio-Massa, giro boa del Giro 2026

Che la Toscana avrebbe ospitato almeno una tappa all'indomani del giorno di riposo a metà Giro era già evidente, anche solo procedendo per esclusione. Era altrettanto evidente che Viareggio sarebbe stata nuovamente coinvolta, non solo perché il comune della Versilia negli ultimi anni riesce ad ospitare il Giro praticamente ogni anno un po' come avviene a Napoli, ma anche perché la città del Carnevale era già finita sulla bocca dei giornalisti liguri, ai quali era stata suggerita come partenza per Chiavari.

Proprio questo aveva in parte eclissato una voce che già circolava in Versilia, ovvero quella di una cronometro tutta costiera tra Viareggio e Massa, ma mai pubblicata in loco proprio perché la notizia di una Viareggio-Chiavari aveva rimescolato le carte. Il quadro è tornato ad essere chiaro quando è arrivata a noi la notizia di questa cronometro, in parallelo a quella di una partenza da Porcari che doveva essere, stavolta per davvero, in direzione Chiavari. Casotti ha indagato e si è sentito di confermare questa ricostruzione, pubblicando la notizia proprio oggi.

A questo punto si può dire che la Toscana ospiterà uno snodo cruciale del prossimo Giro: una cronometro che parrebbe essere di circa 40 km, nonché completamente pianeggiante, niente di clamoroso se davvero fosse l'unica in tre settimane, ma comunque un'occasione in cui gli scalatori potrebbero perdere molto terreno da corridori più completi, creando le giuste premesse in vista delle tappe di montagna degli ultimi giorni. All'indomani si ripartirà da Porcari in direzione Chiavari per una frazione che non potrà essere in alcun modo pianeggiante, ma pare sarà comunque lasciata morbida per consentire ai velocisti più resistenti di cercare ugualmente di portarla a casa. Per arrivare a Chiavari il Passo del Bracco pare il passaggio obbligato, anche perché l'alternativa litoranea delle Cinque Terre renderebbe il percorso ancora più esigente. Pare che il Bracco non sarebbe ad ogni modo l'unica salita e viene da pensare che da Porcari si sceglierà di attraversare la Garfagnana e la Lunigiana per non bloccare nuovamente la Versilia 24 ore dopo la cronometro. Ma siamo nel campo delle speculazioni. Con ogni probabilità la partenza da Porcari è da legare alla sponsorizzazione di Carta Regina, marchio del gruppo Sofidel la cui sede si trova appunto nel comune della provincia di Lucca.

 

Di Verbania, Cervia ed altre sciocchezze

Con molte tappe dure già sul piatto, pare che questa sarà più o meno la filosofia di fondo di buona parte della seconda settimana. Già abbiamo accennato alla tappa che da Imperia a Novi Ligure dovrà necessariamente valicare l'Appennino, ma sarà completamente pianeggiante nei chilometri finali. Viceversa la tappa di Verbania, per la quale Gianluca Trentini di VCO Azzurra ha dato nuove info citando le dichiarazioni del sindaco, dovrebbe essere pianeggiante per buona parte del suo svolgimento (ricordiamo che la partenza dovrebbe essere da Alessandria al netto delle smentite del Comune) per poi animarsi nel finale con salite brevi ma comunque arcigne. La prescelta parrebbe essere quella di Ungiasca, preceduta quasi necessariamente a quella di Bieno, ma rimane in lizza anche l'ipotesi di salire a casa Ganna, in località Vignone.

Altimetria ipotetica 13a tappa

 

Queste tre tappe non banali ma comunque agevolmente gestibili servono da cuscinetto dopo le precedenti 4 tappe di fuoco: la prima grande sfida dei big sul Blockhaus al termine di una frazione ricchissima di altre asperità, la tappa fermana con i muri (che a sua volta non dovrebbe essere tremendamente dura viste le tappe che la affiancana) quindi Corno alle Scale e la cronometro chiave all'indomani del riposo. Proprio la tappa di Corno alle Scale rimane ad oggi una delle più misteriose: per il momento non arrivano conferme dalle testate locali e la partenza da Faenza, che sembrava la notizia più solida, parrebbe saltata. La favorita per ospitare il via sarebbe adesso Cervia e in ogni caso dovrebbe rimanere una questione interna alla provincia di Ravenna. Questo significa allungare notevolmente la tappa: il disegno originale di circa 160 km con 4000 metri di dislivello (così ci era stato spifferato) si allungherebbe almeno di 40 km se restasse identico (da Cervia non si può arrivare a Faenza in meno di 45 km). Tuttavia per ora è tutto frutto solo di voci di corridoio e non confermato localmente.

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Francesco Dani
Volevo fare lo scalatore ma non mi è riuscito; adesso oscillo tra il volante di un'ammiraglia, la redazione di questa testata, e le aule del Dipartimento di Beni Culturali a Siena, tenendo nel cuore sogni di anarchia.