Demi Vollering vince in solitaria ©Strade Bianche
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L'allieva resta davanti alla maestra. Vollering batte Van der Breggen e vince la Strade Bianche

Le due se ne vanno su Le Tolfe, poi Demi fa il vuoto in Via Santa Caterina e vince la prima classica con la FDJ-SUEZ. Ferrand-Prévot completa un podio stellare

08.03.2025 14:18

“Ancora tu?”, avrà pensato Demi Vollering uscita dall'ultimo settore di sterrato, girandosi e trovando alla sua ruota Anna van der Breggen. Dopo tre anni in ammiraglia, la campionessa della SD Worx-Protime è tornata subito al più alto livello, come se il tempo si fosse fermato, e alla prima corsa World Tour dal 2021 ha chiuso al secondo posto, battuta solo dalla sua erede designata. 

Vollering vince per la seconda volta in carriera la Strade Bianche, questa volta non davanti a una compagna di squadra come nel 2022, ma alla sua ex direttrice sportiva. All'ultimo scatto in Via Santa Caterina non c'è stata partita, ma questo è solo l'inizio di una nuova rivalità e di una stagione di grandi cambiamenti per il ciclismo femminile, tra grandi ritorni e cambi di squadra (per Demi è la prima classica vinta in maglia FDJ-SUEZ). E a proposito di ritorni e cambiamenti, a completare un podio leggendario c'è Pauline Ferrand-Prévot, tornata quest'anno a competere con le migliori su strada dopo aver vinto tutto nel cross country. La primavera è alle porte, e con essa una stagione da scoprire gara dopo gara, che non poteva avere un avvio più significativo di così.

Terzo posto per Pauline Ferrand-Prévot ©Team Visma Lease a Bike
Terzo posto per Pauline Ferrand-Prévot ©Team Visma Lease a Bike

Strade Bianche 2025, la cronaca della gara

Dopo una decina di chilometri arriva il primo settore di sterrato, quello di Vidritta, dove si avvantaggiano Franziska Brauße (CERATIZIT Pro Cycling) e Virginia Bortoli (Bepink-Imatra-Bongioanni). Le due guadagano una trentina di secondi ma vengono riprese poco dopo, e nei settori successivi Team SD Worx-Protime e Team Visma Lease a Bike prendono il controllo della corsa. 

Ai -55 entrambe le squadre si muovono da lontano, con Mischa Bredewold che si accoda all'attacco di Eva van Agt e prova a portare via un gruppetto, che però viene ripreso già all'ingresso a San Martino in Grania. Pochi chilometri più tardi la corsa perde una grandissima protagonista: Kasia Niewiadoma cade in discesa ed è costretta ad abbandonare una gara che per lei rimane stregata. 

In uscita dal primo passaggio su Colle Pinzuto ci prova Femke Gerritse (Team SD Worx-Protime), seguita in discesa da Liane Lippert (Movistar), Juliette Labous (FDJ-Suez), Yara Kastelijn (Fenix-Deceuninck), Silke Smulders (Liv AlUla Jayco), Dominika Włodarczyk (UAE Team ADQ) e Marte Berg Edseth (Uno-X Mobility), che vengono però raggiunte all'ingresso a Le Tolfe. Nel successivo saliscendi riesce ad andare via un altro gruppetto, in cui questa volta ci sono Pauline Ferrand-Prévot (Team Visma Lease a Bike), Kim Le Court (AG Insurance-Soudal), Évita Muzic (FDJ-SUEZ) e Mavi García (Liv AlUla Jayco), oltre a Gerritse, Kastelijn e Berg Edseth. 

Le sette attaccanti guadagnano quasi un minuto e mezzo nel lungo tratto interlocutorio senza sterrati. In un gruppo già molto selezionato tira a lungo solo Elisa Longo Borghini, che già nei chilometri precedenti aveva manifestato segni di sofferenza, e ai -21 si stacca dopo aver lavorato per Silvia Persico. A quel punto entra in scena Juliette Labous, che fa un gran ritmo per dimezzare il distacco dalla fuga e favorire il primo attacco di Demi Vollering. Come sul Kapelmuur una settimana fa, Puck Pieterse le si incolla alla ruota, e con loro ci sono anche Anna van der Breggen (Team SD Worx-Protime), Noemi Rüegg (EF-Oatly-Cannondale) e Niamh Fisher-Black (Lidl-Trek), e anche Labous riesce a rimanere a contatto nel ricongiungimento col gruppo di testa. 

Vollering-Van der Breggen, la sfida è già iniziata

Ci sono quindi tutte e tre le punte della FDJ all'ingresso a Le Tolfe, ma a prendere il comando è Van der Breggen, che allunga in discesa. Vollering chiude il buco sul tratto più duro e inizialmente si porta dietro anche Ferrand-Prévot e Labous, ma all'uscita dall'ultimo settore di sterrato al comando sono solo in due. A giocarsi la corsa sono la grande campionessa al rientro e la sua erede, direttrice sportiva e capitana della SD Worx fino a un anno fa, ora rivali.

Anna van der Breggen si gioca la vittoria alla Strade Bianche ©Team SD Worx-Protime (GettySport)
Anna van der Breggen si gioca la vittoria alla Strade Bianche ©Team SD Worx-Protime (GettySport)

Dopo qualche discussione iniziale, la due trovano un accordo e guadagnano velocemente sul gruppo inseguitore, che nel frattempo si è ricompattato. Ai -5 il distacco è di oltre un minuto e si comincia a pensare al terzo posto, mentre davanti si inizia a pensare alla volata. Vollering rimane davanti a tirare sotto la porta di Fontebranda, poi Van der Breggen entra per prima nella curva che porta alla resa dei conti in Via Santa Caterina. La sua progressione non mette in difficoltà Vollering, che attende il momento giusto e poi cambia passo sul tratto più duro, andando a vincere in solitaria e a liberare tutta la sua gioia sul traguardo di Piazza del Campo.

Van der Breggen non è l'unica fuoriclasse a tornare su un podio importante su strada a distanza di anni, perché dietro Ferrand-Prévot stacca Labous nel finale e si prende il terzo posto. Pieterse solo settima a 1'49", mentre la migliore italiana è Monica Trinca Colonel (Liv AlUla Jayco), undicesima. 

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