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Cosa valutare per scegliere una bici elettrica

23.07.2023 17:57

Citius, Altius, Fortius è - come molti sanno - il motto olimpico lanciato agli albori dello sport dal vulcanico Barone Pierre de Coubertin. Significa, tradotto dal latino, “Più veloce, più in alto, più forte” e rappresenta l'ambizione di ogni sportivo: migliorarsi per raggiungere obiettivi sempre più rilevanti. Questo significa allenare il corpo, ma di pari passo con tale concetto va anche l'idea di utilizzare gli strumenti che la tecnica mette a disposizione dell'uomo, in una compenetrazione che è reale ed evidente sin dalla notte dei tempi.

Da sempre l'uomo utilizza gli strumenti che egli stesso inventa per andare più veloce, più in alto, più forte. Per questo motivo il motto olimpico oggi potrebbe sposarsi benissimo anche alla bicicletta elettrica, o e-bike se preferiamo citarla in inglese. Se ci pensiamo, con la bici a pedalata assistita noi possiamo andare più veloce, senza dubbio alcuno: ognuno di noi ha un boost da aggiungere alla forza delle proprie gambe per spingersi a velocità più elevate.

Possiamo andare più in alto, più che mai: raggiungere montagne che altrimenti ci sarebbero precluse se dovessimo scalarle con la sola forza delle nostre gambe; e pedalare più forte, con maggiore efficacia insomma, sui percorsi che copriamo tutti i giorni.

Comprare una bici elettrica su Norauto.it potrebbe essere il prossimo passo per chi è già intenzionato a entrare in questo affascinante mondo dell'e-bike. Non parliamo di sparute minoranze: un recente studio di Shimano (azienda leader nel settore della componentistica) ha rivelato che un italiano su tre potrebbe essere interessato all'acquisto di una bicicletta elettrica. Poi naturalmente non tutti i componenti di quel 30% di concittadini completeranno il proprio progetto, ma l'altissimo interesse dice chiaramente che il mercato è in una fase di crescita destinata a durare ancora a lungo: si stima che nel 2030 le bici elettriche vendute in Europa potranno raggiungere la non banale cifra di 17 milioni di pezzi.

Oltre alla bici in sé, c'è poi tutto un indotto rappresentato da equipaggiamenti e componentistica, senza contare poi la rete dei servizi che sempre più diverrà centrale e necessaria per i fruitori delle e-bike: già si parla per esempio di elettrificare le ciclovie con dei punti di ricarica che possano permettere ai cicloturisti di turno di fare delle utili soste anche lungo tragitti piuttosto lunghi.

Un utente dovrà fare attenzione a molteplici elementi nel momento in cui decide di comprare una bicicletta a pedalata assistita. Al di là dell'estetica, sulla quale le possibilità di scelta sono pressocché infinite dal momento in cui i produttori hanno investito sempre maggiori risorse (umane ed economiche) sul settore, e quindi sull'offerta di modelli per tutti i gusti, sono due i fattori da tenere maggiormente in conto: il motore e la batteria.

Il motore può essere montato nella parte centrale del telaio oppure sul mozzo della ruota posteriore. Nel primo caso la bici avrà una pedalata più equilibrata e quindi una guidabilità maggiore; nel secondo caso l'elemento principale è sostanzialmente il prezzo, più economico rispetto all'altra opzione. Non è un caso che la maggior parte degli utenti cittadini optino per questa seconda possibilità.

Quanto alla batteria, la principale caratteristica che fa propendere l'utenza per una scelta anziché un'altra è la durata della carica. Le più diffuse batterie, da 250 Wh (wattora), hanno un'autonomia fra i trenta e i cinquanta chilometri, ma sul mercato sono disponibili anche batterie da 1000 Wh, le quali naturalmente possono non solo durare di più ma anche spingere su terreni più accidentati. La ricarica dura grossomodo quattro o cinque ore, con le naturali oscillazioni dettate dalla potenza del caricabatterie oltre che dalla capacità delle batterie stesse.

Oltre a questi due fattori (motore e batteria), c'è poi una buona fetta di utenza che ha esigenze particolari, per esempio la necessità o volontà di comprare una e-MTB, fattore che moltiplica le possibilità di scelta rispetto a quelle già enumerate.

In generale, oggi la bicicletta elettrica ha raggiunto standard di assoluta affidabilità, una condizione che ancora pochi anni fa non era esattamente alle viste. La tendenza mondiale ad avere una maggiore attenzione nei confronti della mobilità sostenibile sta aiutando molto - se non a completare una transizione per la quale ci vorranno ancora diversi anni - a spingere i produttori nel migliorare costantemente i mezzi proposti all'utenza. E dato che la tendenza è appena alle fasi iniziali, è presumibile che la qualità di questi prodotti aumenterà in maniera esponenziale, così come è facilmente prevedibile che il rapporto qualità-prezzo continui a migliorare per un lungo periodo di tempo.

Niente male per un apparecchio messo a punto per la prima volta (come prototipo) sin dalla fine dell'800, e giunto oggi a rappresentare un'importante fascia del mercato non solo delle bici ma della mobilità tutta.

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