
Onley da Oscar al Tour de Suisse: allo scozzese la tappa regina, Vauquelin in giallo
L'uomo della PicNic batte Almeida allo sprint: cede Grégoire, Vauquelin è la nuova maglia gialla con 29" su Alaphilippe e 39" sul portoghese in rimonta
Doveva essere la tappa regina e non ha deluso le aspettative, la quinta frazione del Tour de Suisse 2025: il difficile circuito finale ha premiato Oscar Onley (Team PicNic-PostNL), vincitore a Santa Maria in Calanca, ma anche João Almeida (UAE Team Emirates-XRG), secondo al traguardo e perfettamente in linea con la propria tabella di marcia per il recupero in ottica vittoria finale. Terza posizione per Felix Gall (Decathlon-AG2R La Mondiale); quarta piazza e maglia gialla per Kévin Vauquelin (Arkéa-B&B Hotels) dopo la débacle di Romain Grégoire (Groupama-FDJ), arrivato a 6'57" dal vincitore Onley. Vauquelin guida quindi la classifica generale con 29" su Julian Alaphilippe (Tudor) e solo 39" su Almeida.
Tour de Suisse 2025, la cronaca della quinta tappa
Frazione di 183.5km da La Punt a Santa Maria in Calanca per quasi 3500m di dislivello. Poco meno di 20km di fondovalle portano i corridori al Julierpass (7.3km al 6.5%, primi 1.7km al 9.5%, max 11%), seguito da una lunga discesa di 36km interrotta da diverse contropendenze. Si transiterà poi per Thusis, risalendo di nuovo verso Splugen per poi tirare dritto verso il Passo del San Bernardino: si rimarrà in valle per ulteriori 12km (media 1.4%), affrontando lo sprint intermedio di Nufenen prima di salire definitivamente al Passo con gli ultimi 7.5km al 5.9%. Segue un'altra lunga discesa di 25km, quindi 15km di fondovalle fino a Grono, dove si trovano i due sprint del chilometro Tissot. Si entra quindi in circuito per affrontare due volte la salita conclusiva, Castaneda (4.4km al 9.8% con punte fino al 15%), con il primo GPM posto a 21.7km dall'arrivo. Dopo una discesa di 5km e un tratto articolato ma pianeggiante di 8km, la corsa affronterà nuovamente Castaneda, stavolta fin sul traguardo (6.3km al 9.5%, con punte al 15%).
Prima dell'inizio della tappa il gruppo si è recato sulla discesa dell'Albulapass, dove si è svolta una cerimonia per l'inaugurazione di un monumento dedicato alla memoria di Gino Mäder.
Parte praticamente subito un primo tentativo con dentro Ben Swift (INEOS Grenadiers), Pello Bilbao (Bahrain-Victorious) e Javier Romo (Movistar), ai quali si aggiungono poco dopo Ion Izagirre (Cofidis), Nicolò Buratti (Bahrain-Victorious), Léo Bisiaux (Decathlon), Neilson Powless (EF Education), Felix Engelhardt (Jayco-AlUla), Alberto Bettiol (XDS-Astana), Sjoerd Bax (Q36.5), Marco Haller (Tudor), poi Juan Pedro Lopez (Lidl-Trek) e Bart Lemmen (Visma-Lease a Bike). Sulle pendenze del Julierpass si riportano sulla testa della corsa diversi altri corridori, ma la selezione è drastica in vista del GPM: rimangono davanti solo Aleksander Vlasov (RedBull-BORA) - che scollina in testa - Lorenzo Fortunato (XDS-Astana), Bilbao, Powless e Romo. I cinque fuggitivi guadagnano 2' sul gruppo tirato dalla UAE Team Emirates nel corso della lunga discesa verso Thusis e poi ancora nella risalita verso Splugen, passando allo sprint intermedio di Nufenen (vinto da Romo) con 3'35" sul gruppo.

Il vantaggio però, scende lungo le pendenze del Passo del San Bernardino, dove continua il lavoro della UAE. Vlasov sprinta per transitare per primo al GPM, con il gruppo a 2'10" dai battistrada. Il vantaggio della testa della corsa sembra mantenersi stabile in discesa, calando poi progressivamente nel tratto di falsopiano verso il chilometro Tissot: i fuggitivi continuano a collaborare e non sprintano, così Bilbao passa in testa al primo sprint, Fortunato al secondo. La testa della corsa ritiene ancora 1'18" all'approccio della dura salita di Castaneda, a 26km del traguardo. Vlasov allunga a 24km dal traguardo: si staccano Romo e Fortunato, mentre provano a rientrare Powless e Bilbao, che si riportano sul russo a 1.3km dalla vetta. Intanto la testa del gruppo viene rilevata dagli uomini della Decathlon di Felix Gall, il cui forte ritmo mette in difficoltà anche il leader della corsa Romain Grégoire. Powless si stacca dal trio di testa dopo aver tirato per diverse centinaia di metri, mentre in gruppo è João Almeida in prima persona a tirare il plotoncino dei favoriti ridotto, oltre al portoghese, a sei unità: Kévin Vauquelin, Felix Gall, Oscar Onley, Julian Alaphilippe, Ilan Van Wilder (Soudal Quick-Step), Matthew Riccitello (FreePalestine). Bilbao consente a Vlasov il passaggio in prima posizione al GPM: il loro vantaggio è risicato (15"), mentre perde già quasi 2' Grégoire. Sulla breve discesa Powless riesce a rientrare sulla testa della corsa, mentre in molti riagganciano il gruppetto dei favoriti, tra i quali Pablo Castrillo (Movistar), Lennard Kamna (Lidl-Trek) e Ben O'Connor (Jayco-AlUla).
Powless, Vlasov e Bilbao vengono ripresi dal gruppo tirato da Romo e Ewen Costiou (Arkéa-B&B Hotels) a 8.7km dal traguardo. Si torna a salire su Castaneda e di nuovo si vedono in testa gli uomini della Decathlon: si staccano O'Connor e Castrillo, ma anche Almeida perde qualche metro. A 4km dal traguardo arriva inaspettato lo scatto di Alaphilippe, sul quale si riporta Onley, che rinforza l'andatura, staccando l'ex campione del mondo. Dietro di lui, Almeida stacca tutti gli altri per provare a riportarsi sul Onley, ripreso a 500m dal GPM: Almeida scollina in testa, con Gall a 10" e Vauquelin a 25". Il portoghese e lo scozzese procedono dandosi cambi fino all'ultimo km di corsa, dentro al quale Oscar Onley lascia in testa Almeida: lo scozzese lancia la volata ai -200m, costringendo João Almeida ad alzarsi due volte sui pedali e battendolo al colpo di reni. Arriva terzo Felix Gall a 23", perde 1' ma si consola con la maglia gialla Kévin Vauquelin, visto il crollo di Romain Grégoire, arrivato a quasi 7' dal vincitore.