
Alessandro De Marchi e Luca Vergallito non correranno il Giro d'Italia
Il friulano escluso a sorpresa dalla Jayco-AlUla, il lombardo bloccato da un problema al soprassella
Una scelta tecnica inaspettata e un problema al soprassella: le ragioni che hanno costretto Alessandro De Marchi e Luca Vergallito a disertare il Giro d'Italia ormai prossimo al decollo.
Alessandro De Marchi non correrà il Giro d'Italia
Doveva essere l'ultimo, grande palcoscenico della sua carriera. E invece, a pochi giorni dalla partenza per l'Albania, il 37enne friulano è stato estromesso dal gruppo-squadra che parteciperà alla corsa rosa sotto le insegne della Jayco-AlUla. La notizia - rilanciata per primo dal giornalista de «La Gazzetta dello Sport» Ciro Scognamiglio - è doppiamente sorprendente sia perché il nome del Rosso di Buja compariva fino a venerdì sera nella lista provvisoria dei partenti distribuita alla stampa, sia perché era lecito aspettarsi che la formazione australiana concedesse al veterano udinese - l'ultimo italiano a vestire la maglia rosa nel 2021, quando fu 2° nella tappa di Sestola alle spalle di Joe Dombrovski - una passerella più che meritata.
Al momento attuale, non si conosce il nome del corridore che gli subentrerà. Silenzio anche sul suo profilo Instagram, dove ha pubblicato un paio di scatti in allenamento all'indomani della sua partecipazione alla Eschborn-Frankfurt vinta dal compagno di squadra Michael Matthews.
Luca Vergallito fermato da un problema al soprassella
Fuori dai giochi anche il 27enne lombardo, anch'egli inserito nell'elenco dei partenti di casa Alpecin-Deceuninck: un problema al soprassella ha obbligato il Bandito ad alzare bandiera bianca. «Niente Giro per me quest'anno. La motivazione era tanta e la forma buona», esordisce Vergallito in un breve messaggio sul suo profilo Strava. «Purtroppo, un problema in zona soprassella non mi permette di avere la stabilità necessaria per affrontare tre settimane di corsa». Se necessario, il corridore cresciuto nella Zwift Academy passerà in sala operatoria per risolvere questo spiacevole problema. Per intanto, Vergallito si è comunque concesso 5 ore esatte di allenamento sulle strade della provincia di Lecco, affrontando poco meno di 3000 metri di dislivello.

Il milanese aveva esordito in un Grande Giro alla Vuelta di Spagna 2024, mettendosi in luce nella tappa di Puerta de Ancares, dove aveva ottenuto uno dei migliori piazzamenti della carriera (9°). Nella prima parte della stagione, Vergallito aveva partecipato a tre gare a tappe: la Volta ao Algarve, la Parigi-Nizza e il Giro dei Paesi Baschi, sfiorando l'ingresso nella top 15 della corsa spagnola.