
I Mondiali di tutte le discipline UCI in chiaro fino al 2031
Rinnovato per altri 7 anni l'accordo tra l'EBU e il governo del ciclismo mondiale. Accordo esteso anche al gruppo Warner Bros. Discovery
Un punto a favore del ciclismo in chiaro: i Mondiali di tutte le discipline della galassia UCI saranno visibili sulle principali tv pubbliche d'Europa fino al 2031.
I campionati del mondo di ciclismo continueranno a essere trasmessi in chiaro
L'accordo con l'Unione europea di radiodiffusione (UER/EBU) - scaduto alla fine del 2024 - è stato esteso per il settennio 2025-2031. Ne beneficeranno anzitutto gli appassionati dei 15 paesi consorziati (Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovenia, Slovacchia, Spagna, Svizzera e Ungheria), che potranno continuare a seguire sulle reti generaliste tutte le gare iridate di tutte le discipline, dalla strada alla pista fino al gravel e al ciclocross. L'intesa riguarderà naturalmente anche i prossimi due Mondiali all-around, che si disputeranno nel 2027 (in Alta Savoia) e nel 2031.

Un buon risultato, dunque, per la RAI e le altre emittenti di Stato, che hanno così consolidato la loro offerta di ciclismo di stagione in stagione. Tuttavia, questo discorso non vale per il mercato britannico, dove il Tour de France non sarà più visibile in chiaro a partire dal 2026, con il passaggio di consegne tra ITV e Max, la nuova piattaforma a pagamento del gruppo Warner Bros. Discovery, particolarmente criticata dagli appassionati per il suo abbonamento a dir poco esoso: le offerte che includono lo sport partono infatti da 16,99 $ al mese.
L'accordo riguarderà anche il gruppo Discovery
In continuità con il recente passato, l'Unione ciclistica internazionale ha deciso di estendere questo accordo anche alla multinazionale statunitense, che proporrà tutte le rassegne iridate sui suoi canali lineari e sulle sue piattaforme a pagamento fino al 2031. Per sua stessa natura, Warner Bros. Discovery potrà seguire in maniera capillare tutte le gare dei Mondiali, sfruttando fino in fondo i vantaggi della diretta integrale su Max e Discovery+.
Il nuovo servizio di streaming (attualmente presente in Francia, Gran Bretagna, Spagna e Stati Uniti) dovrebbe gradualmente assorbire l'attuale piattaforma, subentrata a sua volta a Eurosport Player alla vigilia dei Giochi olimpici di Parigi 2024. La necessità di valorizzare fino in fondo la sua ricchissima offerta di sport potrebbe convincere i dirigenti del gruppo Discovery a introdurre anche in Italia la stessa offerta differenziata che è stata già proposta nel Regno Unito e in Spagna, con un abbonamento base per seguire i documentari, le serie tv e i reality show e un offerta ad hoc (a prezzo maggiorato) per i programmi sportivi.