
Giro d'Italia, Carapaz torna a vincere: "So di avere le gambe, voglio provarci fino alla fine"
Del Toro tiene la maglia rosa e i compagni in classifica dopo l'undicesima tappa: "Era la cosa migliore da fare. Per Bernal posso vincere? Per me lui è un esempio"
Le dichiarazioni dei principali protagonisti dopo l'undicesima tappa del Giro d'Italia, vinta da Richard Carapaz. Il capitano della EF Education-EasyPost è tornato a vincere in Italia dopo cinque anni ed è risalito fino al sesto posto in classifica grazie all'attacco nel finale. Guadagnano secondi di abbuono anche Giulio Ciccone e soprattutto Isaac Del Toro, che mantiene la maglia rosa.
Richard Carapaz: “Ho scelto il momento giusto”
“Era stata una tappa abbastanza dura, dalla prima salita in modi stavano soffrendo. Sapevo di avere gambe molto buone, ho scelto il momento giusto in cui potevo fare un buon colpo e selezionare il gruppo. Me ne sono andato da solo e da lì è stata come una cronometro per arrivare al traguardo. Sapevo che la crono di ieri non era il mio forte, ho cercato di salvarmi come potevo ed era quello il risultato che mi aspettavo. Sapevamo di avere le gambe e che potevamo continuare a lottare e oggi lo abbiamo dimostrato. Abbiamo dei grandi avversari ma voglio provarci fino alla fine, fino a Roma non smetterò di lottare."
Egan Bernal: “Sapevamo di poter provare sul San Pellegrino”
“Non c'è molto da dire sull'attacco sul San Pellegrino, stavamo bene e sapevamo di poterci provare. Mancava comunque molto per andare al traguardo, era semplicemente per provare e vedere come stavano gli altri, forse qualcuno di classifica si poteva staccare e in quel caso avremmo potuto proseguire. All'inizio non stavo molto bene dopo la caduta di ieri, poi sulla salita è andata un po' meglio. Sono molto contento per Carapaz, se lo merita, è molto coraggioso. Ha attaccato molto forte e gli vanno fatto i complimenti.”

Giulio Ciccone: “Mads mi ha chiesto come stessi ed è andato ad aiutarmi, la condizione è molto buona”
“Quella di oggi era la prima vera salita lunga, il nostro piano era essere in fuga con Mads e Vacek e poi valutare la situazione dopo la salita, e per noi era molto buona. Conosciamo Mads, mi ha chiesto come stessi e gli ho detto che mi sentivo bene, ed è andato a tirare per aiutarmi a vincere la tappa. La mia condizione è buona, ero già contento dopo la tappa delle Strade Bianche e oggi è un'altra conferma che la forma è ottima.”
Isaac Del Toro: “La cosa più intelligente era non perdere uomini in classifica”
“Mi aspettavo che ci fosse lotta dietro ma che una fuga potesse comunque vincere, la abbiamo gestita bene come squadra e possiamo essere felici. Non so se avrei potuto vincere, in tanti lo volevano. Per me va bene così, per la squadra è andata bene e abbiamo corso insieme, è la cosa migliore. Abbiamo pensato che la cosa più intelligente da fare fosse non perdere uomini di classifica e gestire il distacco dal gruppo. Quando Carapaz stava attaccando me ne sono accorto, Rafa (Majka) mi ha aiutato ad andare avanti, abbiamo gestito per non avere troppa pressione e vedere se qualche altra squadra si univa, ma quando ho allungato non mi sono accorto che non avevo i compagni a ruota, l'ho fatto senza pensare. Quando ho visto che ero con altri uomini di classifica mi sono fermato e siamo andati tutti insieme, era la cosa migliore per la squadra.”
Alla maglia rosa è stato anche chiesto di commentare le parole di Egan Bernal dopo la tappa di Siena, in cui il capitano della Ineos aveva affermato che il messicano può arrivare a vincere questo Giro d'Italia: “Wow. Per me è difficile da credere, è uno dei miei più grandi idoli. Quando ha avuto l'incidente stavo anche io passando qualcosa di simile, anche se non così grave. Lo prendo come esempio e lo rispetto molto, per me è incredibile sentire queste parole.”