
Philipsen vince dopo più di tre mesi: il belga vince la seconda tappa del Baloise Belgium Tour
Lo sprinter della Alpecin-Deceuninck risponde a Merlier dopo essere stato il grande assente della volata di ieri. Chiudono il podio Molano e Berckmoes, a terra Vernon e Dainese
Volata caotica al Baloise Belgium Tour, dove alla fine Jasper Philipsen è riuscito a vincere la seconda tappa allo sprint. Juan Sebastian Molano, dopo il grande lavoro della sua UAE Emirates-XRG, non è riuscito a concretizzare in un successo quanto fatto dai compagni. Si accontenta di un altro secondo posto e della maglia di leader della classifica. Terzo il belga Jenno Berckmoes. Tim Merlier, chiuso al momento di sprintare, finisce ottavo e perde la maglia. A terra nell'ultimo chilometro Ethan Vernon e Alberto Dainese
Baloise Belgium Tour 2025, la cronaca della seconda tappa
La seconda tappa del Baloise Belgium Tour prevede 194.4 chilometri da Beringen a Putte. Anche oggi ad avere la meglio dovrebbero essere le ruote veloci, visto che il percorso è praticamente privo di difficoltà altimetriche. Da segnalare solo la presenza di diversi traguardi volanti, validi per la classifica Super8, il chilometro d’oro alle porte degli ultimi 30 chilometri e i passaggi sul pavé di Peulisbaan.
Quentin Bezza (Wagner Wazin WB) vince lo sprint di Paal, dopo 10 chilometri di corsa. Il gruppo tiene alta l’andatura e la fuga impiega altri 30 km per andarsene. Ne fanno parte Alex Colman (Team Flanders-Baloise), Luca De Meester (Wagner Wazin WB), Maarten Verheyen (Baloise Glowi Lions), Kenay De Moyer (Pauwels Sauzen Cibel Clementines), Marijn Maas (BEAT Cycling Club) e Casper van der Woude (Metec-SOLARWATT Mantel). Il vantaggio dei sei sale rapidamente a 2’50”, mentre nel gruppo si portano in testa la Soudal Quick-Step di Tim Merlier e la Alpecin-Deceuninck di Jasper Philipsen, come successo ieri.

De Moyer vince lo sprint di Beerzel. Intanto il lavoro delle squadre di Merlier e Philipsen riduce il vantaggio a 2’15” a 80 km dalla fine. La Lidl-Trek perde Alex Kirsch, che si ritira nel corso della tappa. Sui ciottoli di Peulisbaan, 57 km dal traguardo, la Alpecin dà lo strappo: gli uomini della squadra belga aumentano l’andatura. Il cambio di ritmo coglie tanti corridori, con una trentina di atleti che si avvantaggiano. Ci sono Merlier, Philipsen, Filippo Ganna (INEOS-Grenadiers), Thibau Nys (Lidl-Trek), mentre nel secondo troncone del plotone restano Juan Sebastian Molano (UAE Emirates-XRG) e Casper van Uden (Team Picnic PostNL). A 50 km dalla fine la prima parte del gruppo è a 30” dalla fuga.
A 49 km dal traguardo cade Samuel Leroux (TotalEnergies), mentre 4 km più tardi finisce l’avventura di Colman, Verheyen, Van der Woude, Maas, De Meester e De Moyer. L’assenza di corridori al comando e il rientro dei coloro che erano rimasti attardati causa un netto calo della velocità. Di conseguenza spazio per gli attacchi dei vari outsider, come Luca De Meester, già in fuga in precedenza. Ripartono quindi, ai -42, Olivier Godfroid (Baloise Glowi Lions) e Axel van der Tuuk (Metec-SOLARWATT Mantel). I due passano De Meester nel giro di qualche pedalata, avvantaggiandosi di una decina di secondi sul gruppo.
L’avvicinarsi del chilometro d’oro e il nuovo passaggio a Peulisbaan causa un’altra accelerazione. La Lidl-Trek approccia il settore davanti, con anche la Uno-X Mobility protagonista. Van der Tuuk e Godfroid resistono al comando e ri-allungano, con il gap che risale a 10”. Parte dal gruppo Wessel Mouris (Unibet Tietema Rockets). I tre si ricongiungono a 32 km dalla linea d’arrivo, con 25” di vantaggio sul gruppo.

Il gruppo alza il piede dall’acceleratore, consentendo al terzetto di testa di arrivare ad avere 40”. Una scelta che regala i secondi di abbuono del chilometro d’oro ai fuggitivi. Il trio si spartisce in egual misura il bottino. Intanto a 24 km dal termine cade anche Robbe Mellaerts (BEAT Cycling Club). Van der Tuuk, Mouris e Godfroid resistono fino all’ultimo passaggio a Peulisbaan, dove la Uno-X accelera e ricuce sul trio di testa, a 5.0 km dalla fine.
Ai -4.1 km ci prova Adne Holter (Uno-X Mobility), sfruttando la disorganizzazione delle altre squadre dopo il pavé di Peulisbaan. A 2.7 km dalla fine si porta in testa la UAE Emirates, con Molano nelle prime dieci posizioni. Holter viene raggiunto a 1.9 km dal traguardo.
L’ultimo chilometro si apre con la UAE ancora al comando, mentre da rinviene la Soudal Quick-Step, con Merlier leggermente indietro. L’ultima curva consegna a Molano un’ottima posizione, anche se la squadra emiratina è leggermente lunga. Rui Oliveira (UAE Emirates-XRG) lancia la volata del velocista colombiano, Tim Torn Teutenberg (Lidl-Trek) risponde, ma i due sono partiti troppo presto. Ne approfitta Philipsen, che rimonta e passa per primo sul traguardo. Il belga vince la seconda tappa del Baloise Belgium Tour. Ancora secondo Molano, terzo Jenno Berckmoes (Lotto). Quarto posto invece per Teutenberg, chiuso nel finale. Da segnalare la caduta che ha coinvolto Ethan Vernon (Free Palestine) e Alberto Dainese (Tudor Pro Cycling). Vernon si è toccato con Berckmoes nell’ultimo chilometro, finendo a terra. Dainese, che arrivava da dietro, non ha potuto far nulla per evitarlo.
Il grande sconfitto di giornata è Tim Merlier. In una pessima posizione al momento dello sprint, il belga non ha potuto scatenare la sua potenza e perde la maglia a causa degli abbuoni. Il nuovo leader della classifica generale è Juan Sebastian Molano. Domani la cronometro che inizierà a smuovere la classifica generale.