Gianni Bugno e Andrea De Luca al Tour de France 2024 © Pagina Facebook Andrea De Luca
Ciclismo e tv

Andrea De Luca promosso alla vicedirezione di Rai Sport

Il telecronista lombardo scala le gerarchie interne di Saxa Rubra dopo un quindicennio di telecronache

23.05.2025 17:10

Una promozione nient'affatto imprevista, considerata la sua vicinanza alla Lega di Matteo Salvini: Andrea De Luca, 55 anni, è uno dei tre nuovi vicedirettori di Rai Sport, la testata sportiva di Viale Mazzini diretta da Paolo Petrecca.

Rai Sport, Andrea De Luca è uno dei tre nuovi vicedirettori

L'ex responsabile di RaiNews 24 - esautorato a fine marzo dai suoi stessi redattori, che ne contestavano la linea editoriale oltremodo allineata al governo di Giorgia Meloni - ha annunciato la sua nomina all'assemblea di redazione, cui è stato illustrato anche il nuovo piano editoriale. Petrecca ha scelto di rinnovare in parte i quadri di Rai Sport, designando due vicedirettori al primo incarico: Massimo Proietto - a lungo inviato sui campi di Serie C per i posticipi televisivi del lunedì - e Annalisa Bartoli, che si è occupata a lungo del coordinamento giornalistico delle dirette e dei TG dopo aver commentato la pallanuoto negli anni Duemila. Riconferme per gli altri vicari in carica: Marco Lollobrigida - sconfitto proprio da Petrecca nella corsa alla poltrona lasciata libera da Jacopo Volpi - Riccardo Pescante e Auro Bulbarelli, che lascerà l'incarico di coordinatore della redazione Ruote (il settore in cui rientrano il ciclismo e gli sport motoristici) per assumere il comando del progetto editoriale di Milano-Cortina 2026. Un rilancio in grande stile per Bulbarelli che, dopo i due anni trascorsi alla guida di Rai Sport, era scivolato nelle retrovie fino al ripescaggio deciso da Volpi nel 2023. 

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Andrea De Luca in compagnia di Davide Cassani © Pagina Facebook Andrea De Luca

Il curriculum del giornalista lombardo

Classe 1969, De Luca ha conseguito la laurea in Giurisprudenza all'Università Statale di Milano prima di intraprendere la carriera giornalistica. Professionista dal 2003, ha iniziato a lavorare nei tardi anni Duemila per la testata sportiva della RAI, occupandosi soprattutto di motori. Più o meno in contemporanea esordisce in cabina di commento: non solo il primo approccio - in verità faticoso - con il ciclismo, ma anche il commento del campionato italiano di hockey su pista. La sua carriera decolla definitivamente nel 2010, quando subentra a Francesco Pancani nel ruolo di inviato in moto sulle strade del Giro d'Italia. In quella stessa veste, De Luca vivrà la giornata più dolorosa della sua carriera, documentando in presa diretta le disperate operazioni di soccorso di Wouter Weylandt, il velocista belga morto il 9 maggio 2011 a seguito di una terribile caduta nelle fasi finali della terza tappa (Reggio Emilia-Rapallo). 

Volto dei telegiornali sportivi e delle dirette sui canali tematici di Rai Sport, De Luca ha poi seguito da inviato il Tour de France - conducendo la rubrica Tour di sera in compagnia di Davide Cassani - e le principali gare del calendario internazionale, aggiungendo al suo curriculum il commento della Coppa del Mondo di ciclocross e la conduzione di Radiocorsa - il settimanale ciclistico di Rai Sport - Anteprima Tour e Tour Replay, l'appendice alle dirette della Grande Boucle. Dopo tanti anni da vice di Pancani, De Luca conquista il posto di comando nella primavera del 2019: Bulbarelli - nel frattempo diventato direttore della redazione sportiva della RAI - gli assegna le telecronache di Giro, Tour e classiche monumento, affiancandogli Alessandro Ballan e Stefano Garzelli. Una decisione che scatenerà non poche polemiche tra gli appassionati: mentre alcuni ne apprezzeranno la verve, altri ne contesteranno i toni nazionalistici con i quali sottolineerà immancabilmente il paese di provenienza dei vincitori (meglio se italiani, naturalmente). 

Dopo aver commentato le gare del calendario italiano nell'anno della pandemia, lasciando a Pancani il commento del Tour de France, De Luca sarà protagonista di una curiosa staffetta a partire dal 2021: il telecronista milanese si ritroverà a seguire le prime fasi delle corse della galassia RCS - che aveva peraltro iniziato a sperimentare la diretta integrale - lasciando il testimone al collega fiorentino per le fasi finali. Dopo aver commentato l'edizione 2021 del Tour de France e la storica vittoria di Sonny Colbrelli alla Parigi-Roubaix, il giornalista milanese resterà in penombra sotto la direzione di Alessandra De Stefano, cui riserverà un commiato velenosissimo nel giorno delle sue dimissioni, pubblicando una foto di Adriano Galliani pazzo di gioia nel giorno del 16° scudetto del Milan (23 maggio 1999). 

Negli ultimi anni, De Luca si è ancora diviso tra la conduzione delle rubriche di approfondimento dedicate al Giro d'Italia, le telecronache delle monumento e del ciclocross, senza dimenticare le corse di tradizione del calendario nazionale (come le prove del Trittico Lombardo) e la sua seconda Grande Boucle da prima voce, anno di grazia 2023. Di quando in quando, ADL ha anche seguito le vicende delle squadre milanesi di calcio

Reduce da un periodo di convalescenza per un delicato intervento al cuore, De Luca dovrebbe coordinare le attività della redazione di Rai Sport a Milano. Tuttavia, è lecito pensare che - dopo 15 anni al seguito del gruppo - il ciclismo (cui deve gran parte dei suoi traguardi professionali) continuerà a essere una presenza fissa anche nella sua nuova vita lavorativa. 

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Carmine Marino
Nato a Battipaglia (Salerno) nel 1986, ha collaborato con giornali, tv e siti web della Campania e della Basilicata. Caporedattore del quotidiano online SalernoSport24, è iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti della Campania dal 4 dicembre 20