Giro d'Italia

Giro d'Italia 2024, 20a tappa: il Grappa, ultimo giudice

Dopo un giorno di no-contest, arriva la sfida finale: tutti contro tutti per decidere la classifica finale. Il percorso, le nostre previsioni, orari e appuntamenti tv

24.05.2024 20:00

Ultima giornata cruciale per la classifica generale di questo Giro d'Italia: una tappa affascinante con doppia ascesa ravvicinata al Monte Grappa dal suo versante più duro. Esce fuori un dislivello complessivo di circa 4000 metri, di cui 3300 sono concentrati negli ultimi 100 km. Si parte subito in lieve ascesa verso la Sella di Fadalto (circa 2 km al 4%), quindi si scende a Vittorio Veneto e si sale a Revine (circa 2 km al 5%) e dopo altre ondulazioni al primo GPM in vetta al Muro di Ca' del Poggio (1.2 km al 12.2%, max 18%). Segue un tratto pianeggiante e poi altre ondulazioni da Pederobba a Crespano, subito prima di entrare nel circuito finale. I giochi si fanno sulla durissima ascesa del Monte Grappa da Semonzo (18.1 km all'8.1%): dopo l'imbocco si trovano subito 9.7 km all'8.4% abbastanza costanti; dopo 1.5 km irregolari con tratti di discesa inizia la rampa più dura di 2.8 km all'11%; dopo altri 500 metri di respiro inizia l'ultimo tratto assassino di 3.5 km al 9.5% che procede a strappi (max 17%). Come risaputo la discesa su Romano d'Ezzelino è assai tecnica, in questo caso però sarà spezzata dal duro strappo del Pianaro (1.5 km al 9%, max 15%) che al secondo passaggio mette in palio anche secondi di abbuono. Bastano appena un paio di km per tornare ai piedi della salita. Al termine del secondo giro bastano 5 km per raggiungere l'arrivo dalla fine della discesa. 

Dettaglio salite

Fari puntati su…

Il favorito numero 1 è Tadej Pogačar (UAE Team Emirates): ha fatto capire in più modi che ha intenzione di dare spettacolare un suggellare questo trionfo, quindi - salvo imprevisti - vincerà questa tappa e inoltre si prenderà una volta per tutte pure la classifica degli scalatori, dove ancora non è matematicamente primo, ma solo per pochissimi punti.

Dietro di lui sarà il momento della verità nella lotta al podio, con Daniel Felipe Martínez (BORA - hansgrohe) che sembra il più stabile al secondo posto. Una maggiore incertezza avvolge tutti gli altri nomi, soprattutto Ben O'Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team) che nelle due tappe dolomitiche che hanno inaugurato quest'ultima settimana ha palesato una tendenza negativa e rischia di scendere in 5a posizione. Una crisi l'ha avuta anche Antonio Tiberi (Bahrain - Victorious), che invece ha capitalizzato proprio in quelle due giornate, avvicinando moltissimo O'Connor e approfittando anche di una piccola défaillance di Geraint Thomas (INEOS Grenadiers), che non solo sembra essere un po' al limite, ma oggi ha preso pure una bella botta per una distrazione che potrebbe essere essa stessa sintomo di stanchezza.

Ricordiamo inoltre che domani il doppio passaggio sul Grappa non sarà determinante in salita, ma pure in discesa: proprio questo tracciato nel 2010 (con la sola variante dello strappo del Pianaro, inedito fino a domani) consacrò Vincenzo Nibali al grande pubblico, che vinse la tappa di Asolo andando via nella tecnica discesa su Romano d'Ezzelino.

Ci sono possibilità che arrivi una fuga? Piuttosto poche, proprio perché Pogacar sembra intenzionato a tenere la corsa in pugno. Per questo non azzarderemo elenchi infiniti di nomi, che poi sarebbero molto simili a quelli delle tappe precedenti. Tuttavia entrare nella fuga del mattino - se questo fosse possibile senza disperdere troppe energie - potrebbe essere una buona tattica per qualche outsider per provare ad imboccare le due ascese conclusive con un po' di vantaggio e cercare di guadagnare qualche posizione all'ultima occasione possibile. Questo potrebbe essere il caso di Michael Storer (Tudor Pro Cycling Team), Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan Team) e Jan Hirt (Soudal Quick-Step), rispettivamente 12°, 11° e 10° in graduatoria e molto vicini ai corridori che li precedono; ma anche di Filippo Zana (Team Jayco AlUla), Einer Rubio (Movistar Team) e Romain Bardet (Team dsm-firmenich PostNL), raccolti da un fazzoletto di poco più di un minuto e assai vicini a Thymen Arensman (INEOS Grenadiers) che domani correrà sicuramente in supporto a Thomas e potrebbe dover abbandonare le ambizioni personali.

Giro d'Italia 2024, gli orari della ventesima tappa

Il via ufficiale da Alpago è in programma alle 11:50, mentre l'arrivo è previsto tra le 16:45 e le 17:30. La tappa sarà trasmessa in tv sia dai canali in chiaro Rai (su Rai Sport dalle 11:00 alle 14:00, poi su Rai 2 dalle 14:00 alle 18:10), sia su Eurosport, Discovery+ e GCN+ (dalle 11:30 alle 17:45).

Giro Next Gen 2024 - Analisi del percorso
Dieci, cento, mille Visentini!
Francesco Dani
Volevo fare lo scalatore ma non mi è riuscito; adesso oscillo tra il volante di un'ammiraglia, la redazione di questa testata, e le aule del Dipartimento di Beni Culturali a Siena, tenendo nel cuore sogni di anarchia.