Paula Ostiz vince il mondiale di Kigali ©RFECiclismo
Ciclismo Giovanile

Paula Ostiz vince da favorita il mondiale junior. Argento per Chantal Pegolo

La spagnola controlla fino all'ultimo strappo e poi vince in volata ristretta. Terza medaglia per l'Italia, bronzo alla svizzera Grossmann, quinta Giada Silo

27.09.2025 11:19

In controllo fino all'ultimo strappo, poi imbattibile nella volata finale. Sembra la Côte d'Ans, ma è la Côte de Kimihurura di Kigali, sembra Alejandro Valverde ma si chiama Paula Ostiz, ha 18 anni ed è la nuova campionessa del mondo junior. La spagnola torna a casa con due medaglie dopo l'argento a cronometro, vincendo da favorita numero uno in una gara estremamente tattica, risolta solo nel finale. 

Dopo l'argento di Zurigo dietro a Cat Ferguson, la classe 2007 nata a Pamplona si prende l'oro più importante prima di passare defintivamente tra le grandi, con cui ha già debuttato in maglia Movistar. Bisognerà attendere ancora un po' per vedere Chantal Pegolo, che nel frattempo porta all'Italia una splendida medaglia d'argento, la terza di questa rassegna iridata. La veneta non era tra le principali favorite, ma ha approfittato di una corsa meno selettiva per far emergere le sue qualità nello spunto veloce. 

Chantal Pegolo ©FCI (foto Sprint Cycling)
Chantal Pegolo ©FCI (foto Sprint Cycling)

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Il percorso è sempre lo stesso, con cinque giri del circuito di Kigali, con la Côte de Kigali Golf e la Côte de Kimihurura. In totale sono 74 chilometri e quasi 1400 metri di dislivello, sopra la media per una corsa di categoria. Non partita la francese Lise Revol, campionessa del mondo di ciclocross, che poteva essere una delle candidate a fare risultato.

Il primo giro scivola viene senza attacchi, ma con una caduta prima di imboccare il Kimiberg per Giada Silo, una delle tre italiane in gara, che riesce comunque a rientrare abbastanza velocemente in salita. Ai -58 ci prova Antonie Cermanová (Repubblica Ceca), subito ripresa, mentre a fare la prima selezione in salita è l'etiope Kahsay Tsige Kiros. Tra le atlete subito in difficoltà c'è anche Megan Arens (Paesi Bassi), la vincitrice della cronometro.

All'inizio del terzo passaggio ci prova Leyre Almena (Spagna), che riesce a guadagnare una trentina di secondi prima di essere ripresa sul terzo Kimihurura. Al passaggio successivo ci sono ancora una ventina di atlete, comprese le tre italiane. Elena De Laurentiis va un po' in difficoltà in salita, mentre sia Silo che Chantal Pegolo sono costantemente nelle prime posizioni di un gruppo in cui si fa vedere soprattutto Anja Grossmann.

Anja Grossmann ©UCI Cycling
Anja Grossmann ©UCI Cycling

La svizzera si accoda anche al tentativo di Roos Müller (Paesi Bassi) e Karolina Špicarová (Repubblica Ceca) all'inizio dell'ultimo giro, ma nessuna riesce ad andarsene. Anche sull'ultima Côte de Kigali Golf il ritmo rimane controllato, poi ai -5 prova a sorprendere tutte Eirini Papadimitrou (Grecia), a cui non viene lasciato spazio.

Si decide tutto sull'ultimo strappo, dove sono ancora Grossmann e Sidney Swierenga (Canada) a provare a fare la differenza, con Ostiz a seguire insieme a Pegolo e Silo. Le italiane sono in superiorità e in corsa per la vittoria allo scollinamento del Kimiberg, ma nessuna delle cinque davanti vuole scoprirsi prima della volata. 

Thaïs Poirier (Francia) rischia di rientrare in corsa insieme a Kiros e Maria Okrucińska (Polonia), ma Ostiz parte ai 150 metri e vince nettamente lo sprint ristretto. Pegolo si prende la medaglia d'argento, Grossmann completa il podio e Silo chiude in quinta posizione. Il settimo posto dell'etiope è invece il miglior risultato per un'atleta africana in questi mondiali, in attesa di Kim Le Court nella gara élite.

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