Lungi dall’essere mai stata il vero obiettivo dei manifestanti, proprio la presenza della squadra di Sylvan Adams è servita a fare da miccia a proteste sacrosante e destinate, visto il successo ottenuto, a proseguire in molti altri ambiti
Il trattamento ricevuto dalla Free Palestine (Israel) sulle strade della Vuelta è del tutto legittimo, perché uguale e contrario all’operazione di immagine per cui quella squadra è nata
Fino a tre anni fa il nostro era l’unico Grand Tour riservato alle donne, ma non ci si è mossi in tempo per elevarne gli standard ai livelli di eccellenza subito proposti da ASO, a cominciare dalla copertura tv
Il clamoroso successo di Filippo Conca alla prova tricolore ha messo a nudo tutti i limiti di un movimento nel quale, oltre alla qualità, mancano proprio corridori e squadre abituati a correre per vincere
Non ai -60 come accaduto in via eccezionale a Napoli, ma quantomeno ai 10 km: perché le strade cittadine sono sempre più pericolose per le biciclette, e perché certe carneficine nei finali non aggiungono niente allo spettacolo
Tutti a lamentarsi ogni anno del livello del Giro: da perfetti provinciali cerchiamo paragoni insensati col Tour o la Vuelta e non ci accorgiamo della bellezza che abbiamo per le mani
Tra la doppietta col Giro e quella (minore) con la Vuelta, il danese ha scelto la seconda, rinunciando a un possibile appuntamento con la storia
Ai Mondiali è appena morta una ragazza abbandonata due ore sulla strada, senza radiolina, caduta in un tratto nel bosco senza alcuna protezione. E senza che i corridori, né il loro rappresentante Adam Hansen, abbiano avuto da dire alcunché