Il Trofeo Senza Fine (© RCS Sport)
Giro d'Italia

Giro d'Italia 2025, la startlist ufficiale definitiva commentata

Roglič contro Ayuso, Red Bull contro UAE, ma non solo. Tutti i pretendenti alla Maglia Rosa di Roma, al via venerdì 9 maggio da Durazzo

Il Giro d'Italia 2025 partirà dall'Albania, senza il campione uscente della Corsa Rosa: dopo il trionfo di undici mesi fa, Tadej Pogačar ha preferito focalizzare la prima metà della propria stagione sulle classiche, lasciando via libera all'ingombrante rampollo di casa UAE Emirates-XRG, Juan Ayuso. Sulla carta, il principale avversario del giovane spagnolo sarà Primoz Roglič, vincitore del Giro 2023, che potrà godere di una squadra davvero fortissima. Di protagonisti, però, il Giro numero 108 ne avrà tanti altri. Andiamo a scoprirli tutti, nella startlist commentata in tempo reale.

Tadej Pogacar, immenso © Giro d'Italia
Tadej Pogacar, immenso © Giro d'Italia

UAE Team Emirates - XRG

Igor Arrieta
Juan Ayuso
Filippo Baroncini
Isaac Del Toro
Rafał Majka
Brandon McNulty
Jay Vine
Adam Yates

La squadra del campione in carica, come detto, dovrà fare a meno del suo fuoriclasse, ma non per questo partirà da Durazzo con ambizioni al ribasso rispetto all'anno scorso, anzi. Il faro della formazione emiratina sarà Juan Ayuso, vincitore quest'anno della Tirreno Adriatico, ma battuto da Rogla in Catalogna, nella sua Barcellona. Al debutto al Giro d'Italia, il 22enne catalano ha al proprio attivo un terzo e un quarto posto nelle due precedenti partecipazioni alla Vuelta a España, nel 2022 e nel 2023, mentre l'anno scorso si è ritirato al Tour de France del debutto (causa Covid, ma il feeling con capitan Tadej non è stato dei migliori…). L'ambizione non manca certo ad Ayuso, come del resto la classe e il talento, ma il deficit di esperienza nei confronti di Roglič potrebbe pesare.

Cercheranno di sopperire Adam Yates, protagonista di una prima parte di stagione opaca, ma ormai uomo di sicuro affidamento nei GT, e Rafał Majka, al via del suo settimo Giro d'Italia, nonché 23esimo grande giro. Non dovesse bastare, per le salite Ayuso potrà contare anche su Isaac Del Toro, al secondo grande giro dopo la Vuelta 2024, Brandon McNulty e Jay Vine, apparso in ottime condizioni di forma al Tour de Romandie e, prima alla Settimana Coppi&Bartali. Completano un roster tanto giovane quanto ricco di talente Filippo Baroncini e Igor Arrieta.

INEOS Grenadiers

Thymen Arensman
Kim Heiduk
Egan Bernal
Brandon Smith Rivera
Jonathan Castroviejo
Joshua Tarling
Lucas Hamilton
Ben Turner

Appena 10 giorni di corse nelle gambe basteranno a Egan Bernal per essere un protagonista nella lotta per la Maglia Rosa di Roma? Difficile, ma non impossibile. Il colombiano, che dopo la il trionfo al Giro 2021 ha dovuto aspettare fino all'inizio di quest'anno per tornare a vincere, nei Campionati nazionali - a crono e in linea - colombiani, ha calamitato su di sè una serie incredibile di sfortune varie, ma spera di voltare pagina al Giro al via venerdì.

Luogotenente del nativo di Zipaquirà sarà Thymen Arensman, ormai affezionatissimo della Corsa Rosa, a cui partecipa ininterrottamente dall'edizione 2022. Secondo al Tour of The Alps alle spalle di un incontenibile Storer, terzo alla Parigi-Nizza e quarto alla Volta Valenciana, il 25enne di Deil punterà a migliorare i due sesti posti delle edizioni 2023 e 2024. L'obiettivo di Joshua Tarling è invece quello di vincere la cronometro di Tirana (oltre a quella di Pisa, ovviamente) e di vestire la Maglia Rosa al suo debutto al Giro. Ultimo giro di giostra, invece, per Jonathan Castroviejo, che si ritirerà a fine stagione; a lui, Lucas Hamilton e Brandon Rivera toccherà scortare i due capitani in salita, mentre Ben Turner e Kim Heiduk si smazzeranno con Tarling il gregariato in pianura.

XDS Astana

Nicola Conci
Lorenzo Fortunato
Max Kanter
Fausto Masnada
Anton Kuzmin
Wout Poels
Christian Scaroni
Diego Ulissi

La squadra rivelazione di questa stagione, nonché la compagine più italiana del World Tour, si presenta al via del Giro d'Italia con una formazione di cacciatori di tappe. Anche Lorenzo Fortunato, fresco di quarto posto al Tour de Romandie con tanto di successo di tappa, punterà ai successi parziali, ovviamente con un occhio alla classifica generale, con l'obiettivo di entrare nella top ten. Christian Scaroni, completamente recuperato dalla caduta alla Strade Bianche, punta a centrare il primo successo in carriera alla Corsa Rosa, mentre Diego Ulissi vorrebbe riprendere il discorso interrotto a Monselice nel 2020 e portare a 9 le sue vittorie di tappa al Giro. A caccia di tappe anche Wout Poels, vincitore del Giro di Turchia 2025, e Nicola Conci, battitore libero Fausto Masnada. Velocista della formazione sino-kazaka sarà Max Kanter, mentre Anton Kuzmin ha preso il posto di Alberto Bettiol, giudicato non sufficientemente in condizione dal team celeste.

Bahrain-Victorious

Antonio Tiberi
Pello Bilbao
Damiano Caruso
Afonso Eulálio
Matevž Govekar
Fran Miholjević
Andrea Pasqualon
Edoardo Zambanini

La maglia bianca 2025 Antonio Tiberi alza il tiro, con il non celato obiettivo di cambiare il colore della maglia indossata a Roma. Il 23enne frusinate avrà pane per i sui denti, anche nella classifica riservata ai giovani, ma punta a centrare quantomeno il podio e, chissà, anche una vittoria di tappa. Dalla sua, Tiberi avrà tutta l'esperienza di Pello Bilbao, al settimo Giro in carriera, e di Damiano Caruso, per l'ultima volta protagonista della Corsa Rosa. In salità sarà prezioso anche il lavoro di Edoardo Zambanini, che potrebbe godere di un po' di libertà nelle tappe miste, e del giovane lusitano Afonso Eulálio. Matevž Govekar sarà l'uomo deputato per le volate e potrà contare sul supporto di un altro corridore di grande esperienza come Andrea Pasqualon. Completa la formazione il figlio d'arte Fran Miholjević.

Q36.5 Pro Cycling

Xabier Mikel Azparren
Mark Donovan
Damien Howson
Emīls Liepiņš
Matteo Moschetti
Tom Pidcock
Milan Vader
Nickolas Zukowsky

Tom Pidcock sarà la stella del primo Giro d'Italia della Q36.5. Anche per l'olimpionico della mountain bike si tratterà di una prima volta alla Corsa Rosa, dove potrà mettersi in mostra tanto come cacciatore di tappe, quanto come uomo di classifica. A supportarlo nelle tappe di montagna ci saranno in particolare Damien Howson, Mark Donovan e Milan Vader: niente di eccezionale, ma nemmeno malaccio per una Professional, anzi. L'altra punta della formazione elvetica sarà Matteo Moschetti: il milanese, tra i migliori velocisti della prima metà del 2025, punta al primo successo sulle strade del Giro, a cui manca da quattro anni e dove non è mai andato oltre al quarto posto di tappa. Ultimo uomo designato il lettone Emīls Liepiņš.

Free Palestine - Premier Tech

Derek Gee
Jakob Fuglsang
Simon Clarke
Jan Hirt
Marco Frigo
Hugo Houle
Nick Schultz
Corbin Strong

Derek Gee sarà il capitano di una Free Palestine - Premier Tech da non sottovalutare in salita e che punterà non solo a un piazzamento nella top ten con il canadese, quattro volte secondo al Giro 2023 che lo fece conoscere al grande pubblico, ma anche ai successi parziali con Jan Hirt, nome da non sottovalutare in salita, forte dell'ottavo posto di un anno fa e del sesto nel 2022, edizione in cui lo scalatore ceco vinse ad Aprica la tappa del Mortirolo.

Gli anni migliori sono ormai alle spalle per Jakob Fuglsang, che al Tour of The Alps ha però dimostrato di avere ancora voglia di essere protagonista. Nella corsa a tappe di preparazione al Giro ha centrato il primo successo tra i professionisti Marco Frigo, che spera di migliorare le belle prestazioni del 2023. L'immarcescibile Simon Clarke cercherà di indovinare la fuga giusta, mentre Hugo Houle e Nick Schultz si divideranno tra gregariato e fughe. Debutto alla Corsa Rosa per Corbin Strong, uomo veloce della squadra e corridore da non sottovalutare in particolare nelle tappe miste.

Team Polti VisitMalta

Alessandro Tonelli
Davide Piganzoli
Giovanni Lonardi
Mirco Maestri
Andrea Pietrobon
Fran Muñoz
Mattia Bais
Davide Bais

Formazione nel segno della continuità quella selezionata dalla Professional italiana per il Giro108: l'unica novità è rappresentata da Alessandro Tonelli, alla sesta partecipazione alla Corsa Rosa, che prende il posto dell'ahinoi libero Matteo Fabbro. L'uomo di classifica sarà anche quest'anno Davide Piganzoli, determinato a migliorare il 13º posto dell'anno scorso. Obiettivo non semplice, vista l'elevata concorrenza, ma nemmeno impossibile.

Per le volate, l'uomo di punta sarà il pluripiazzato Giovanni Lonardi, mentre pullulano i fughisti di professione: dai fratelli Bais a Mirco Maestri (ottavo Giro, quarto consecutivo, per Paperino), da Andrea Pietrobon al già citato Tonelli, senza dimenticare l'unico non italiano della squadra diretta da Stefano Zanatta, Giovanni Ellena, Jesus Hernandez e Orlando Marino, lo spagnolo Fran Muñoz.

Movistar Team

Einer Rubio
Nairo Quintana
Jefferson Alveiro Cepeda
Jon Barrenetxea
Davide Formolo
Orluis Aular
Albert Torres
Lorenzo Milesi

Formazione tradizionalmente ricca di attaccanti quella schierata dalla Movistar al Giro. Ci sarà comunque un uomo che proverà a fare classifica, il colombiano Einer Rubio, presente a cinque delle ultime sei edizioni e settimo un anno fa. Nelle tappe di montagna, avranno sicuramente spazio Nairo Quintana, vincitore del Giro 2014, Davide Formolo, a caccia del secondo successo di tappa nella Corsa Rosa, a dieci anni dal successo in solitaria di La Spezia, e Jefferson Alveiro Cepeda, piazzato nei dieci a inizio stagione alla Volta Valenciana e al Gran Camiño.

Orluis Aular si butterà nelle volate a caccia di piazzamenti, mentre Jon Barrenetxea, fresco di terzo posto alla Eschborn Frankfurt e vincitore dell'ultima tappa alla Ruta del Sol, sarà un jolly da giocarsi nelle tappe miste da fuga. Secondo Giro consecutivo per Lorenzo Milesi, ancora alla ricerca del primo squillo tra i professionisti.

Tudor Pro Cycling

Marco Brenner
Alexander Krieger
Rick Pluimers
Michael Storer
Florian Stork
Yannis Voisard
Larry Warbasse
Maikel Zijlaard

L'edizione al via da Durazzo sarebbe dovuta essere quella del debutto al Giro per Marc Hirschi, ma il corridore elvetico, di comune accordo con la squadra, ha deciso di non prendere parte alla Corsa Rosa: le prestazioni tutt'altro che positive nella settimana delle Ardenne sono state la spia di una condizione non sufficientemente buona, per poter contendere la prima Maglia Rosa a Van Aert & Co. Sarà per un'altra volta, dunque, ma le ambizioni della Tudor rimangono alte.

Grazie soprattutto a Michael Storer, dominatore del Tour of the Alps e non solo: terzo al Laigueglia, vincitore di tappa e quinto in generale alla Parigi-Nizza, lo scalatore australiano arriva al Giro con il morale alle stelle e con l'obiettivo tutt'altro che impossibile di salire sul podio di Roma o, nella peggiore delle ipotesi, di migliorare il decimo posto dell'anno scorso. Marco Brenner, Yannis Voisard e Florian Stork saranno i gregari più importanti in salita: poca esperienza, senza ombra di dubbio, ma il talento non manca di certo, tanto da poter essere finalizzato anche alle vittorie di tappa. Larry Warbasse e Alexander Krieger saranno le due chiocce di un gruppo giovane, in cui Maikel Zijlaard e Rick Pluimers si potranno giocare le proprie chance nelle tappe miste e nelle volate di gruppo.

Team Jayco AlUla

Koen Bouwman
Davide De Pretto
Paul Double
Felix Engelhardt
Chris Harper
Michael Hepburn
Lucas Plapp
Filippo Zana

Manca una prima punta al team diretto da Brent Copeland, che tra le sue fila ha però diversi corridori in grado di far bene in salita; a partire da Filippo Zana, già arrivato al suo sesto Giro in carriera, con l'11esimo posto dell'anno scorso miglior risultato in classifica e la tappa di Val di Zoldo come perla in carriera. Debutto, invece, per l'altro italiano Davide De Pretto, possibile piazzato nelle tappe miste. Escluso a sorpresa Alessandro De Marchi, in quello che sarebbe stato il suo ultimo Giro d'Italia.

L'inizio di 2025 di Chris Harper e Luke Plapp è stato, per ragioni differenti, tutt'altro che fortunato, ma i due australiani hanno le carte in regola per farsi vedere, in particolar modo quando la strada va all'insù. Chi ha fatto bene, nella prima parte della stagione, è stato Paul Double, vincitore della seconda tappa alla Coppi&Bartali e tredicesimo al Tour of the Alps. Altro corridore da tenere in assoluta condizione nelle tappe di montagna meno impegnative è Koen Bouwman, sorprendente vincitore di due tappe e della maglia azzurra al Giro 2022. Licenza di attaccare anche per Felix Engelhardt, mentre a Michael Hepburn, alla decima presenza alla Corsa Rosa, spetterà il ruolo di capitano in corsa.

Intermarché-Wanty

Francesco Busatto
Kevin Colleoni
Loius Meintjes
Simone Petilli
Dion Smith
Gerben Thijssen
Taco van der Hoorn
Gijs Van Hoecke

Saranno tre gli italiani schierati dalla formazione belga a Durazzo: Francesco Busatto, speranza dell'italico pedale al primo grande giro in carriera, Kevin Colleoni, a caccia di risultati che possano garantirgli un contratto per la prossima stagione, e Simone Petilli, terzo nella tappa di Campo Imperatore di due anni fa. Louis Meintjes torna al Giro dopo cinque anni, più per puntare alle tappe che alla classifica, mentre debutterà al Giro, con un anno di ritardo rispetto ai piani, Gerben Thijssen, vero uomo di punta della Intermarché, con i fari puntati sulle volate di gruppo. Occhio a Taco van der Hoorn e ai colpi di mano, come quello di Canale 2021, che il passista olandese è bravissimo a confenzionare.

Red Bull - Bora - hansgrohe

Primož Roglič
Jai Hindley
Daniel Martinez
Jan Tratnik
Gianni Moscon
Nico Denz
Giovanni Aleotti
Giulio Pellizzari

Il vincitore del Giro 2023, il vincitore del Giro 2022 e il secondo classificato (anni luce distante da un certo Pogačar…) del Giro 2024. Può bastare?! Dopo una prima parte di 2025 tutt'altro che esaltante, la Red Bull - Bora - hansgrohe punta forte sul Giro d'Italia per mettere le ali. Il capitano non può che essere uno che di voli se ne intende: stiamo parlando di Primož Roglič, che alla soglia dei 36 anni non ha nessuna intenzione di tirarsi indietro e, anzi, rilancia, presentandosi al via di Durazzo per diventare il corridore più anziano della storia a indossare la Maglia Rosa al termine delle tre settimane di corsa.

Per riuscire nell'impresa, Rogla si è assicurato il sostegno di una squadra che, almeno sulla carta, ha davvero pochi eguali. Oltre allo sloveno, tra le fila della formazione a licenza tedesca c'è un altro vincitore del Giro, Jai Hindley: primo nel 2022 e secondo nell'edizione Covid, l'australiano non sta attraversando il miglior momento della sua carriera, ma in salita sa comunque il fatto suo. Ha iniziato il 2025 in sordina, ma ha già ottenuto un piazzamento alla Liegi-Bastogne-Liegi, Dani Martinez, secondo l'anno scorso a quasi dieci minuti dall'inavvicinabile Pogačar e fondamentale protagonista del Giro 2021 vinto dal connazionale Bernal, di cui fu fidatissimo scudiero, chiudendo pure al quinto posto in classifica generale.

Non è tutto, anzi! Dopo l'ottimo feeling scattato tra ritiri in altura e Volta a Catalunya, Giulio Pellizzari è stato scelto da Roglič anche per il Giro, con conseguente stravolgimento del calendario inizialmente impostato per il giovane scalatore marchigiano. Giovanni Aleotti si è ormai ritagliato un ruolo di gregario di lusso per la Corsa Rosa, che correrà per la quinta volta consecutiva con ben chiari i compiti da svolgere per supportare al meglio il proprio capitano. Il terzo e ultimo italiano alla corte del principe di Slovenia sarà Gianni Moscon, utilissimo su qualsiasi terreno, così come Jan Tratnik. Nei finali più veloci, sarà Nico Denz a proteggere Roglič.

VF Group Bardiani-Csf Faizané

Filippo Fiorelli
Martin Marcellusi
Manuele Tarozzi
Enrico Zanoncello
Filippo Magli
Luca Covili
Alessio Martinelli
Alessandro Pinarello

Quella dei Reverberi sarà l'unica formazione completamente italiana in corsa al Giro108. L'obiettivo saranno i risultati di tappa, da conseguire grazie a una squadra ricca di attaccanti. Filippo Fiorelli, ottimo quinto al Giro dell'Abruzzo, proverà a conservare la stessa condizione per le tre settimane del sesto Giro della sua carriera. Un altro corridore particolarmente pimpante in questo inizio di stagione è stato Martin Marcellusi, vicino in un paio di circostanze (Trofeo Serra Tramuntana e seconda tappa del O Gran Camiño) al bersaglio grosso.

Un talento che non vede l'ora di sbocciare è quello di Alessandro Pinarello, che a nemmeno 22 anni correrà il primo Giro della sua carriera, con l'obiettivo di imparare e di togliersi qualche soddisfazione. Prima assoluta anche per Alessio Martinelli, altro ragazzo che non vede l'ora di mettersi in mostra, mentre Luca Covili, 18esimo l'anno scorso, sarà venerdì per la sesta volta al via della Corsa Rosa. Per le volate, oltre a Fiorelli, la Vf Group schiererà anche Enrico Zanoncello, mentre andranno a caccia di fughe Filippo Magli e soprattutto Manuele Tarozzi, vincitore quest'anno della classifica dei GPM alla Tirreno Adriatico.

Soudal - Quick Step

Mikel Landa
Mattia Cattaneo
Josef Černý
Gianmarco Garofoli
Ethan Hayter
James Knox
Luke Lamperti
Paul Magnier

Mikel Landa sarà il capitano della formazione belga, in quello che sarà l'ottavo Giro d'Italia del corridore basco. L'ultimo, tre anni, il 35enne di Murgia lo concluse al terzo posto: l'obiettivo minimo di quest'anno è di replicare quel risultato, magari tornando alla vittoria di tappa, 8 anni dopo il successo di Piancavallo. Mattia Cattaneo e James Knox, rispettivamente al sesto e al quinto Giro in carriera, saranno i due uomini più importanti in salita, terreno su cui proverà a dare il proprio contributo anche il debuttante Gianmarco Garofoli.

Come sempre, la Soudal-QuickStep proverà a essere competitiva su tutti i fronti. A dispetto della giovane età, Paul Magnier sarà uno dei velocisti di riferimento di questa Corsa Rosa; l'inizio di stagione del transalpino del Texas è stato travolgente, poi le cadute alla Tirreno hanno complicato la primavera del talentino, che ha compiuto 21 anni appena un mese fa. Un altro giovanissimo, lo statunitense Luke Lamperti, sarà l'ultimo uomo a disposizione di Magnier, mentre l'obiettivo di Ethan Hayter sarà quello di tornare a buoni livelli, puntando alle due cronometro (come Josef Černý) e alle tappe miste.

Lidl-Trek

Giulio Ciccone
Daan Hoole
Patrick Konrad
Søren Kragh Andersen
Jacopo Mosca
Mads Pedersen
Mathias Vacek
Carlos Verona

Giulio Ciccone e Mads Pedersen saranno i due uomini copertina di una squadra esperta, che punta a proseguire anche al Giro la propria strabiliante primavera. Ottava presenza per lo scalatore abruzzese, che ha all'attivo tre vittorie di tappa e la maglia azzurra del 2019; nemmeno una top ten in classifica generale, mancanza che Cicco tenterà di colmare, con vista sul podio. Pedersen ha già partecipato tre volte alla Corsa Rosa, due agli albori della sua carriera, e ha vinto solo una tappa, quella di due anni fa con partenza e arrivo a Napoli: l'obiettivo è rimpinguare il bottino, preferibilmente con annessa maglia ciclamino.

A dare una mano al danese penseranno soprattutto Mathias Vacek, il più giovane al via per il team americano, e Søren Kragh Andersen, ultima aggiunta (al posto di Alex Kirsch) alla formazione giallo-rosso-blu. Per le salite, i due scudieri più affidabili a disposizione di Ciccone saranno il 33enne Patrick Konrad e il 32enne Carlos Verona: non il massimo, indubbiamente. Daan Hoole e Jacopo Mosca saranno due jolly a disposizione in numerose circostanze.

Cofidis

Milan Fretin
Sylvain Moniquet
Jonathan Lastra
Sergio Samitier
Anthony Perez
Jan Maas
Stefano Oldani
Nicolas Debeaumarché

La formazione francese, diretta da Roberto Damiani, punterà decisamente alle tappe. Innanzitutto con Milan Fretin, 24enne sprinter con già tre vittorie all'attivo in questo 2025, e poi con corridori da fughe come Stefano Oldani, vincitore della tappa di Genova al Giro 2022, Sylvain Moniquet, ancora alal ricerca della sua prima vittoria tra i professionisti, Jonathan Lastra e Anthony Perez. L'uomo di classifica potrebbe essere Sergio Samitier, tredicesimo al Giro Covid 2020, ma è più facile che lo spagnolo punti a sua volta a qualche piazzamento di tappa. Jan Maas e Nicolas Debeaumarché sono stati preferiti all'ultimo a Hugo Toumire e a Piet Allegaert.

Groupama-FDJ

Sven Erik Bystrøm
Clément Davy
David Gaudu
Kevin Geniets
Lorenzo Germani
Quentin Pacher
Enzo Paleni
Rémy Rochas

Riuscirà David Gaudu a rilanciare una carriera che pare essersi incanalata in un vicolo cieco? I segnali arrivati al Tour de Romandie non sembrano andare in questa direzione, ma il 28enne bretone, al debutto al Giro d'Italia dopo sette partecipazioni al Tour e due alla Vuelta, si gioca veramente tanto in questa Corsa Rosa. Rémy Rochas e Quentin Pacher saranno i due gregari più fidati quando la strada andrà all'insù, o le due prime alternative - di classifica e non solo - qualora Gaudu dovesse deludere.

Kevin Geniets, Lorenzo Germani ed Enzo Paleni potrebbero avere spazio per qualche fuga, in una squadra che assomma 18 vittorie complessive tra i professionisti: 12 di Gaudu, 5 di Geniets (4 delle quali ai campionati nazionali lussenburghesi) e una di Bystrom (pure questa ai campionati nazionali norvegesi).

Team Picnic PostNL

Romain Bardet
Alex Edmondson
Chris Hamilton
Gijs Leemreize
Niklas Markl
Max Poole
Casper van Uden
Bram Welten

Ultimo Giro d'Italia, nonché penultima corsa in carriera, per Romain Bardet, a caccia di quel successo di tappa sfiorato nelle tre precedenti partecipazioni alla Corsa Rosa e necessario per completare la “Tripla Coroncina”, come vincitore di tappe in tutti i grandi giri. Vista l'impellente necessità di punti UCI della squadra, Bardet sarà quasi certamente costretto a curare anche la classifica: la top ten è alla portata, come dimostrano il settimo posto del 2021 e il nono dell'anno scorso (senza dimenticare il ritiro forzato del 2022, quando era in quarta posizione).

Il luogotenente del transalpino sarà Max Poole, che condividerà con il proprio capitano, come già visto al Tour of the Alps, i medesimi obiettivi. La frattura della clavicola rimediata alla Strade Bianche è un lontano ricordo e il 22enne britannico, tre volte terzo e una volta secondo all'ultima Vuelta, si candida al ruolo di sorpresa di questo Giro. La necessità di conquistare punti potrebbe garantire un certo gradi di libertà a Chris Hamilton, vicino alla vittoria di tappa al Giro in un paio di circostanze, e a Gijs Lemreize, battuto tre anni fa da Santiago Buitrago a Lavarone. Casper van Uden sarà l'uomo deputato agli sprint di gruppo, con Bram Welten a disposizione come ultimo uomo.

Decathlon-Ag2R La Mondiale

Sam Bennett
Geoffrey Bouchard
Dries De Bondt
Stan Dewulf
Dorian Godon
Tord Gudmestad
Nicolas Prodhomme
Andrea Vendrame

Obiettivo vittoria di tappa per la compagine transalpina, che non schiererà al via nemmeno un uomo di classifica. Alla fine ci sarà Andrea Vendrame, che ha recuperato per tempo dal malanno che lo ha escluso dal Giro di Romandia. Dopo il successo nella frazione di  all'ultima Tirreno Adriatico, il corridore veneto è fortemente determinato a centrare per la terza volta il bersaglio al Giro, dopo le vittorie a Bagno di Romagna nell'edizione 2021 e a Sappada l'anno scorso. Escluso, per fargli spazio, Johannes Staune-Mittet.

I cacciatori di tappa non mancano alla formazione transalpina: Dorian Godon è un po' più veloce, ma meno resistente in salita rispetto a Vendrame. Geoffrey Bouchard e Nicolas Prodhomme, quest'ultimo fresco di prima vittoria in carriera al TotA, saranno le carte migliori da giocare nelle tappe di montagna, mentre Dries De Bondt e Stan Dewulf potrebbero sorprendere nelle frazioni miste. In ogni caso, entrambi saranno a disposizione di Sam Bennett, ruota veloce della squadra e già vincitore di tre frazioni al Giro, tutte conquistate nella sua seconda e ultima partecipazione nel 2018. Le quattro vittorie stagionali e il secondo posto di San Benedetto del Tronto alla Tirreno Adriatico fanno ben sperare l'irlandese, uomo copertina della Decathlon al Giro108.

Visma - Lease a Bike

Wout Van Aert
Edoardo Affini
Dylan van Baarle
Wilco Kelderman
Olav Kooij
Steven Kruijswijk
Bart Lemmen
Simon Yates

Con un anno di ritardo sui piani, Wout Van Aert è finalmente pronto a debuttare al Giro d'Italia, con il duplice obiettivo di vincere almeno una tappa e di indossare la Maglia Rosa almeno un giorno, così da completare il “triplete” con Tour e Vuelta in entrambe le categorie. Van Aert punterà le tappe mosse, mentre in quelle più favorevoli ai velocisti si metterà a disposizione di Olav Kooij. Con un ultimo uomo come Wout e due passisti del calibro di Dylan van Baarle ed Edoardo Affini, il treno del giovane velocista olandese rischia seriamente di essere il più solido e forte al via da Durazzo, facendo del Ghepardo di Numansdorp un serio candidato per la maglia ciclamino.

Il capitano per la classifica sarà Simon Yates, al primo grande giro in maglia giallonera. Il 33enne britannico firmerebbe per un Giro come quello che lo vide protagonista per due settimane nel 2018, salvo poi saltare nella celeberrima tappa di Bardonecchia, con l'attacco di Froome sul Colle delle Finestre, ma anche un più normale piazzamento sul podio sarebbe accolto con soddisfazione. Altri due corridori con un conto aperto - destinato a rimane tale - con il Giro d'Italia, Wilco Kelderman e Steven Kruijswijk, completano un terzetto molto interessante per le montagne, arricchito dalla presenza di un discreto passista scalatore come Bart Lemmen.

Arkea - B&B Hotels

Luca Mozzato
Giosuè Epis
Alessandro Verre
Laurens Huys
Simon Guglielmi
Michel Ries
Martin Tjøtta
Embret Svestad-Bårdseng

Sorpresa Luca Mozzato nella selezione definitiva della formazione transalpina, al via dall'Albania con altri due italiani, Giosuè Epis e Alessandro Verre. Il runner up del Giro delle Fiandre 2024 è stato vittima di alcuni guai fisici nella prima parte di stagione: la prima Corsa Rosa in carriera potrebbe essere il palcoscenico ideale per rilanciarsi. Questo Giro sarà un'importante occasione di crescita per i due giovani prospetti norvegesi Martin Tjøtta e Embret Svestad-Bårdseng.

Alpecin-Deceuninck

Kaden Groves
Quinten Hermans
Juri Hollmann
Jimmy Janssens
Timo Kielich
Edward Planckaert
Jensen Plowright
Fabio Van den Bossche

Squadra costruita intorno a Kaden Groves, che avrà a disposizione il treno numericamente più attrezzato del Giro. Anche la qualità non manca, con Edward Planckaert, Jensen Plowright, Fabio Van den Bossche e Timo Kielich ultimi uomini per lanciare lo sprint dell'australiano, vincitore di 7 tappe in carriera alla Vuelta e di una al Giro, due anni fa, al termine della volata bagnata di Salerno. Andrà a caccia di tappe anche Quinten Hermans, che tenterà la zampata nelle tappe più mosse, magari in uno sprint ristretto.

EF Education - Easypost

Kasper Asgreen
Richard Carapaz
Jefferson Alexander Cepeda
Owain Doull
Mikkel Honoré
Darren Rafferty
James Shaw
Georg Steinhauser

La stella della formazione diretta da Jonathan Vaughters è Richard Carapaz, vincitore nel 2019 e secondo, con sanguinoso sorpasso di Hindley sulla Marmolada, tre anni fa. Chissà che l'olimpionico di Tokyo non riesca a benificiare, come sei anni fa, del marcamanto tra Roglič e il suo principale avversario… La prima parte di stagione è stata parecchio anonima, ma si sa che l'ecuadoregno si esalta nelle corse più importanti.

La principale alternativa per la classifica generale è rappresentata da Georg Steinhauser, vincitore l'anno scorso della tappa di Passo Brocon e terzo a Livigno e a Sappada. Cercheranno spazio in salita anche Jefferson Alexander Cepeda e James Shaw, mentre Kasper Asgreen e Mikkel Honoré punteranno alle tappe miste. Owain Doull sarà l'uomo deputato a tenere Carapaz coperto nelle frazioni pianeggiante. Interessante l'aggiunta last minute del campione irlandese Darren Rafferty

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Marco Francia
Nonostante tutto, il ciclismo è la mia unica passione.