
Giro d'Italia 2025, chi può vincere la maglia rosa?
L'edizione numero 108 della Corsa Rosa vedrà al via due nomi che, su tutti, si potranno contendere il gradino più alto del podio
Giunti alla conclusione della nostra rassegna sui possibili vincitori delle principali classifiche del prossimo Giro d'Italia 2025 (qui trovate gli articoli sulla maglia azzurra, la maglia ciclamino e la maglia bianca), non ci resta che scoprire chi potrà andare a giocarsi la vittoria finale in un’edizione priva di talenti “ammazzacorse”, ma dalla startlist ricca e interessante.
Riflettori puntati su Roglič e Ayuso
I due corridori più quotati per andare a scrivere (o riscrivere) il proprio nome sul Trofeo Senza Fine sono sicuramente quelli di Primož Roglič (Red Bull-BORA-hansgrohe) e Juan Ayuso (UAE Team Emirates-XRG). Due generazioni a confronto, per due corridori dalle caratteristiche simili che con le loro squadre potrebbero tanto far esplodere quanto tenere la corsa molto chiusa e controllata. Roglič, che arriva al Giro da ex vincitore dell’edizione 2023, sembra il più solido tra i due contendenti: lo sloveno sarà supportato in squadra da un'altra ex maglia rosa, l’australiano Jai Hindley, nonché dal secondo classificato della passata edizione, Daniel Felipe Martinez. Roglič sarà il capitano assoluto della squadra, ma non è escluso che almeno uno dei suoi gregari d'eccezione possa ambire ad un buon piazzamento in classifica. Ayuso si presenta al Giro con una squadra monstre, con un dispiegamento di scalatori invidiabile (Vine, McNulty, Majka, Del Toro…) e la possibilità di schierare una doppia punta assieme ad Adam Yates. Il giovane talento spagnolo è alla prima partecipazione alla Corsa Rosa: avrà dalla sua le due cronometro, ma dovrà dimostrare di aver fatto quell'ulteriore salto di qualità per salire sul gradino più alto del podio in una corsa di tre settimane.

Tanti nomi per il podio e la top10
Tolti i due principali contendenti (e le possibili seconde punte delle loro squadre), rimangono tanti altri corridori che possono giocarsi il podio o un buon piazzamento in top10, a partire da Mikel Landa (Soudal Quick-Step), che ha indicato come obiettivo proprio il podio finale della Corsa Rosa. Anche Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious) - accompagnato dagli esperti Damiano Caruso e Pello Bilbao - potrebbe essere in corsa per le prime tre posizioni della classifica generale, oltre che battagliare con Ayuso per la maglia di miglior giovane. L'altro italiano più atteso è Giulio Ciccone (Lidl-Trek), che potrebbe tanto puntare alla classifica, quanto ritagliarsi spazio per mettere a segno qualche bella vittoria di tappa. Tra gli altri ex vincitori presenti in gara, c’è tanta attesa per il ritorno di Egan Bernal (INEOS Grenadiers), che sembra comunque ancora lontano dalla forma dirompente dell'edizione 2021. Il colombiano sarà accompagnato da Thymen Arensman, già sesto sia nel 2023 che nel 2024 e papabile per una top10. Richard Carapaz (EF Education-EasyPost), vincitore a sorpresa dell’edizione 2019, è una delle grandi incognite in corsa: l’ecuadoriano, tornato da qualche tempo nei panni a lui più congeniali dell'underdog, potrebbe cercare un buon risultato in classifica, o andare a caccia di tappe o della maglia azzurra. Le due cronometro giocheranno a favore anche di Derek Gee (FreePalestine) che, dopo un Giro d’Italia 2023 corso sempre all’attacco, ha confezionato una bella top10 al Tour de France 2024 e potrebbe ritagliarsi un proprio spazio anche nella classifica finale della Corsa Rosa. Attenzione anche agli outsider Michael Storer (Tudor), Simon Yates (Visma-Lease a Bike), Einer Rubio (Movistar) e David Gaudu (Groupama-FDJ).